“Ti presento mio fratello” la nuova commedia con Gino Rivieccio protagonista
All’Augusteo fino
al 2 febbraio il nuovo lavoro del comico napoletano
Servizio di Francesco Gaudiosi
Servizio di Francesco Gaudiosi
Napoli- Gino Rivieccio torna
protagonista nella nuova commedia “Ti presento mio fratello” scritta dallo
stesso comico partenopeo insieme a Stefano Sarcinelli, Peppe Quintale, per la
regia di Gaetano Liguori. Nel testo Rivieccio interpreta il ruolo di Stefano,
un riconosciuto quanto affermato avvocato che vive con sua moglie Petra
(interpretata da Rosalba di Girolamo) in una tranquilla casa del Canton Ticino.
Nonostante la loro vita agiata e felice, entrambi vivono con la costante
ossessione di provare ad avere un bambino, cosa che a Stefano non riesce. In
questo clima arriva Peppe, fratello di Stefano (interpretato da un convincente
Gianni Ferreri), temuto quanto pericoloso cantante neomelodico, che esporta la
sua napoletanità in un contesto assolutamente rigido come quello svizzero. E
saranno proprio legate a questo le gag comiche che accompagnano tutto lo
spettacolo, nello scarto tra la quotidiana confusione del contesto napoletano e
la rigida moralità di quello svizzero. Finale con un classico happy ending tipico dei lavori di
Rivieccio, che regala anche dissertazioni comiche e talvolta nostalgiche sulla
Napoli della sua giovinezza. Una terra poetica
e malinconica che l’attore partenopeo non dimentica di elogiare, attraverso un ritratto mai
esagerato, mai finto, ma decisamente
brillante e magnetico, che rievoca i sapori di una città ormai da troppi
dimenticata e trascurata che necessiterebbe solo di maggior amore e senso
civile per essere davvero rispettata da tutti. Primo tempo dello spettacolo
leggermente pedante, il vero Rivieccio si vede nel secondo tempo, quando rimane
più spesso solo sulla scena e può regalare al pubblico monologhi comici, in cui dimostra tutta la sua capacità
di one-man show. Molto gradevoli
anche le battute comiche tra Rivieccio, Ferreri e il quarto elemento della
compagnia, Rosario Minervini, anche lui bravo e divertente. In sostanza una
rappresentazione nella quale è possibile notare la grande prova di un comico come
Rivieccio, inserito non nel classico contesto da cabaret, ma in quello della commedia,
altrettanto spassosa e convincente.
27 gennaio 2014
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