Rocco Papaleo e la sua “Piccola impresa meridionale”
In scena al Diana dal
15 al 26 gennaio
Servizio di Francesco Gaudiosi
Servizio di Francesco Gaudiosi
Napoli - Rocco Papaleo torna
al Diana nel suo nuovo spettacolo “Una piccola impesa meridionale” scritto in
collaborazione con Valter Lupo, che ne firma anche la regia. Un artista
lunatico che costruisce una rappresentazione capace di evocare sapori del sud
Italia, un diario nel quale si fondono i ricordi personali ad affreschi di
“meridionalità” poetici e comici al tempo stesso. Ed è proprio questo il fil-rouge della poetica dello
spettacolo: la simbiosi tra poesia ed umorismo, tra la comicità e la profondità
dei brani scritti dallo stesso Papaleo. Le canzoni infatti, dietro il velo
della semplicità e della prevedibilità, nascondono un ritratto reale del
meridione italiano, in continuo bilico tra il lirismo e la comicità, tra la
sensibilità e lo squallore. Lo spettacolo volutamente non segue un filo logico
ma vuole essere quello che lo stesso Papaleo definisce come “un esperimento di
teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di
giorni differenti." Un esperimento ben riuscito che vede affiancato a
Papaleo una band costituita da cinque elementi: Francesco Accardo (chitarra),
Jerry Accardo (percussioni), Pericle Odierna (fiati), Guerino Rondolone
(contrabasso) e Arturo Valiante (pianoforte). La scenografia è essenziale
alternando dei giochi di luce giusti ad una sostanzialità consona con il tema
dello spettacolo. Un teatro che Papaleo definisce “a portata di mano”, nel
quale il cantante-attore interagisce quasi continuamente con il pubblico
mantenendolo attivo e parte integrante dello spettacolo. Una pecca è forse
proprio il pubblico, il quale talvolta non capisce che pur essendo parte attiva
dello spettacolo deve rispettare il distacco con l’artista affinché questi mantenga la concentrazione scenica, e non lasciarsi
a commenti inappropriati con lo spettacolo o a critiche dirette, fortunatamente
positive, che però distraggono Papaleo stesso. Ritornando alla scena, è possibile
quindi notare un Papaleo spontaneo e assolutamente vero, che nella sua comicità
non dimentica di inserire massime davvero molto gradevoli, come quando dice che
“la vita è mettere una nota giusta in un’armonia”. Complimenti quindi alla
creatività di Papaleo e al suo modo di fare poesia, assolutamente gradevole ma
non svuotato di qualsivoglia significato, come purtroppo succede nella comicità
dei nostri giorni, ma ricco di significati intrinsechi e assolutamente
profondi.
17 gennaio 2014
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