Sette attrici al Mercadante svelano il mondo di Irène Némirovsky

Servizio di Francesco Gaudiosi


Irène Némirovsky rivive sul palco del Ridotto del Mercadante in occasione del Napoli Teatro Festival Italia. La rassegna di letture della scrittrice nata a Kiev nel 1903, rifugiatasi in Francia dopo la rivoluzione d’ottobre e morta ad Auschwitz nel 1942, durerà dal 9 al 21 giugno, tutte le sere con letture diverse.

Stefania Maraucci, lei cura questo progetto insieme a Patrizia Bologna. Come nasce Cafè Némirovsky?

“Dall’ammirazione per una scrittrice riscoperta da pochissimo, e che si annovera come una delle più grandi autrici del ‘900. Némirovsky è diventata famosa con “Suite francese”, pubblicato nel 2004, ma ha scritto molte altre opere, e il progetto nasce dalla volontà di far conoscere la produzione di questa scrittrice.”

La rappresentazione verte su letture che occuperanno quasi tutto il periodo del festival.

“Queste letture vogliono occupare una striscia quotidiana in quasi tutte le giornate del festival, un appuntamento fisso con questa scrittrice.  Chiamare il progetto “Cafè Némirovsky” nasce dal fatto che il luogo e il tempo ricorderanno l’ambientazione di un Cafè, con un’attrice che legge testi scelti.”

Ci sarà un’interazione con il pubblico?

“Si, l’idea è proprio quella di creare un’atmosfera intima tra chi legge e chi ascolta. In totale saranno letti sette testi, di cui due in tre puntate (David Golder ed Il calore del sangue), le altre opere sono Il ballo, Film parlato, Le vergini, Come le mosche d’autunno, Un bambino prodigio. Le attrici che leggeranno i testi saranno Sara Bertelà (Il ballo), Anna Bonaiuto (Film parlato), Margherita di Rauso (le tre puntate di David Golder, Cristina Donadio (Le vergini), Manuela Mandracchia (Un bambino prodigio),  Gea Martire (Il calore del sangue), Angela Pagano (Come le mosche d’autunno). Le musiche saranno eseguite dal vivo al pianoforte da Paolo Coletta.” 

 

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