Molti spettacoli in cartellone ispirati al mondo dei piccoli. Il “Kaspar Hauser” di Hermanis

Con Pinocchio e Buster Keaton il Festival riscopre l’infanzia
Servizio di Mario Migliaccio

Tra le tante le novità del Festival di quest’anno, spettacoli ispirati al mondo dei piccoli. Un tentativo di risalire alle origini, di ritrovare quegli spazi di fantasia dei quali l'uomo contemporaneo, sembra avere oggi più che mai bisogno. Questo percorso, articolato sulla lunghezza di quattro spettacoli,  si apre con Lebensraum di Jakop Ahlbom dove attraverso il grande Buster Keaton si riscopre l'affascinante mondo del cinema muto. Lo spettacolo, in scena il 16 e 17 giugno presso la Sala dei 500 di Pietrarsa, interpretato dallo stesso Ahlbom, ha come protagonista una bambola meccanica che, quando comincerà a manifestare troppa autonomia, causerà seri problemi ai suoi costruttori-coinquilini.  Seguirà poi una rivisitazione di Pinocchio, a firma del  regista spagnolo Gustavo Tambascio. Lo spettacolo,  anche qui, come si sa, un burattino inanimato che prende vita, verrà rappresentato il 18 e 19 giugno presso l'Arena di Pietrarsa, ispirato al mondo del musical e a quello del circo. Avremo poi Die Geschichte des Kaspar Hauser con la regia di Alvis Hermanis, dove si racconta la storia di Kaspar Hauser, forse un principe, o un imbroglione (la storia si ispira ad un fatto reale ancora oggi ammantato di mistero) che a Norimberga intorno al 1828,  raccontò di essere stato segregato per 17 anni. La vicenda, dai contorni poco chiari, è stata più volte ripresa sia dal cinema che dal teatro. Qui Hermanis la presenta in maniera originale, utilizzando un gruppo di bambini travestiti da vecchi e portando sulla scena un piccolo cavallo. Lo spettacolo verrà rappresentato a Pietrarsa nella Sala dei 500 il 21 e 22 giugno. Lo spazio dedicato all'infanzia comprende, infine, Making babies ispirato al libro della scrittrice irlandese Anne Enright. Un'indagine su come viene vissuto il desiderio di concepire un figlio da una coppia travolta dai ritmi del mondo contemporaneo; interpreti  Teresa Saponangelo e Lino Musella. Sala Cinema di Pietrarsa il 21 e 22.

Infine, assimilabile a questa sezione è il progetto di Arrevuoto, curato da Maurizio Braucci e Roberta Carlotto, fondato su di un'originale idea di teatro e pedagogia. Il 22 giugno, presso l'Arena di Pietrarsa, sarà presentato il Nono movimento: Donogoo, dove, attraverso una serie di quadri scenici animati da un gruppo di adolescenti, si affrontano importanti temi legati ad aspetti sociali e civili del mondo contemporaneo.

 

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