"La stranissima coppia" - scritto e diretto da Diego Ruiz

Al Teatro Troisi di Napoli, dal 6 all’8 marzo  
 

con Milena Miconi e Diego Ruiz

 

Servizio di Maurizio Vitiello

 

Napoli – Resiste, resiste, resiste il “Teatro Troisi“ a Fuorigrotta.

“Ridere, ridere, ridere!” questo è il motivo portante del simpatico incontro di Milena e Diego, due single quarantenni, già separati e diametralmente diversi.

"La stranissima coppia" vede Diego che lavora all’Agenzia delle Entrate, persona precisa che ama curarsi, e non è per nulla il tipo d’uomo da cui sembrano essere attirate le donne, “rozzo, camionista e rottatore”.

Milena è una donna sopra le righe, amante degli animali, cui è solita attribuire i nomi dei suoi diversi amanti, cacciatrice e profittatrice singolare.

Il loro incontro inizia con forti contrasti.

Le loro precedenti esperienze li hanno abituati a non lasciarsi andare.

La scintilla non scatta e si susseguono battute e insulti reciproci; poi, s’incrinano le loro difese, così da lasciarsi andare ad una pizza e a una chiacchiera tranquilla.

Li vediamo andar via insieme: pieno di buoni propositi lui; indubbiamente interessata al lavoro del suo commensale lei, con la speranza di ottenere agevolazioni circa i suoi debiti.
Diego Ruiz e Milena Miconi con simpatia e spontaneità attirano l’attenzione degli spettatori, che attendono il momento di reciproco interesse.

Emerge la poliedrica verve recitativa della coppia Ruiz-Miconi, che riesce ad affrontare il momento scenico con energia e solida presenza.

Di “single forzati” con qualche cicatrice di troppo sulla pelle ne esistono tanti, ma tanti ancora vivono il desiderio di abbandonarsi alla tentazione dell’amore.

Diego Ruiz e Milena Miconi offrono, in maniera sentita al pubblico napoletano, che hanno salutato calorosamente, delle eccellenti prove d’artista.

Diego Ruiz riesce a sostanziare il personaggio del single con la voglia di rifarsi una vita e Milena  Miconi è tutta proiettata a ritagliare il personaggio femminile nella sua consumata bravura e in uno stacco di presenza scenica, senza ombra di dubbio, di gioviale e simpatica bellezza

 

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