JEFFREY TATE E GIUSEPPE ALBANESE AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI

Il concerto con l’orchestra del teatro San Carlo è andato in scena il 31 gennaio e il 1 febbraio

Servizio diFrancesco Gaudiosi

 

Napoli- Sir. Jeffrey Tate e Giuseppe Albanese ospiti d’eccezione al Teatro di San Carlo di Napoli,  firmando un weekend di musica sinfonica davvero memorabile. La direzione di Jeffrey Tate, tra i più celebri e versatili direttori d’orchestra del suo tempo, incontra il giovane pianista italiano Giuseppe Albanese, talento di indiscusso valore nel campo musicale, che ha debuttato appena un anno fa con un concept album dal titolo Fantasia, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann.

L’esecuzione dei brani ha riguardato esclusivamente sinfonie del primo novecento, partendo dalla Simple Simphony di Benjamin Britten , passando per la Rapsodia su tema di Paganini in la minore di Rachmaninov, e concludendosi con il Cantus in Memoriam di Benjamin Brittendi Pärt, gli Interludi marini ed il Passacaglia nuovamente firmate Britten.

Alla veste classica delle composizioni di Britten insieme allo stile moderatamente moderno che si ispira al neoclassicismo stravinskiano, si contrappone l’apparente semplicità dello spartito di Pärt, che, mediante una struttura di canone doppio, firma un cantus memorabile, frequentemente eseguito dalle maggiori orchestre internazionali.

Come da aspettarsi, il momento centrale del concerto è senza dubbio la  Rapsodia su tema di Paganini in la minore di Rachmaninov, laddove la partitura orchestrale si fonde perfettamente nelle note del pianoforte, firmando uno spartito particolarmente celebre per la sua difficoltà d’esecuzione. Anche questa partitura presenta un tema neo-classico in una composizione con frequenti rimandi modernisti e decisamente evocativa per la sua immediatezza e per lo slancio musicale proprio dell’intera rapsodia.

Composizione nella quale il maestro Albanese si è notevolmente distinto grazie alla sua bravura e grazie anche alla pregevole direzione d’orchestra di Tate, nella splendida cornice del San Carlo di Napoli.

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