“Fondamentalista si nasce” di Simone Schettino
Al Teatro dei Satiri di Roma dal 18 febbraio al 1° marzo.
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Servizio di Guerino Caccavale
Roma. Dopo la parentesi dell'estate scorsa a Villa Ada, Simone Schettino torna nella Capitale con "Fondamentalista si nasce", in programma al Teatro dei Satiri sino al 1° marzo.
Scritto dallo stesso comico, lo spettacolo è un monologo in cui Schettino fa una serie di considerazioni ironiche e battute esilaranti su notizie di cronaca e accadimenti della realtà che spesso si presentano al limite del surreale: dall'inquinamento terrestre ai cambiamenti repentini del clima, dalle grandi catene di distribuzione alimentare alla follia umana dello sfruttamento sempre maggiore degli animali a fini produttivi, dalla crisi della piccola e media impresa alla ripresa economica che non arriva mai, dall'impunità per i più gravi reati (come il falso in bilancio e l'evasione) al grande potere delle banche.
Non mancano poi riferimenti a temi quali il consumismo sfrenato, l'invasione cinese, la globalizzazione, l'inettitudine dei politici, la crisi dell'auto, la dieta, la mancanza di dialogo, il gioco, tutti argomenti che Schettino tratta in modo molto spassoso ma anche intelligente.
Le sue gags sono quasi tutte riuscite, anche quelle meno recenti: esse sono sorrette dalla verve e dalla mimica dell'artista stabiese che si districa sul palco con i tipici movimenti a passo lungo che caratterizzano il suo personaggio più famoso, quello del Fondamentalista napoletano che, prendendo spunto dalla realtà che lo circonda, analizza le ossessioni e le abitudini delle persone in modo radicale ed in situazioni spesso paradossali.
Simone Schettino, da vero uomo Made in Sud, anche se assente (inspiegabilmente) dalla TV da ormai 10 anni, riesce comunque sempre nel suo intento, ovvero quello di far divertire ed allo stesso tempo riflettere il suo pubblico, che sempre più affezionato lo segue, (sor)ridendo alle sue brillanti boutade.
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