BOLLE DI SAPONE drammaturgia e regia di Lorenzo Collalti
Per Napoli Teatro Festival Italia 2020 - Palazzo Reale Giardino Romantico 14 Luglio 2020
Servizio di Rita Felerico
Napoli
– Dalla sezione Osservatorio del
Napoli Teatro Festival Italia una ventata di
sana leggerezza, simpatia, acuta
ironia. Divertente e ‘profondo’ Bolle di Sapone, spettacolo di successo
al Teatro Tor Bella Monaca e Brancaccio, svela la grande sintonia empatica fra il regista/ drammaturgo e gli
attori, tutti ex allievi della Silvio D’Amico. Lui, il regista, scopre la sua
passione per la scrittura durante il periodo formativo e calibra le prime
scritture sulla ‘personalità’ dei compagni, anche di lei Grazia Capraro, la
protagonista di questa pièce che racconta delle paure e delle ossessioni
dei giovani di questo tempo, incapaci di comunicare e ‘gettare fuori’ i
sentimenti in un mondo sempre più virtuale e disumanizzato.” Se vivi in un paese di quattromila abitanti
– scrive Lorenzo Collalti nelle
note di regia – conosci tutti, se abiti in una città di tre
milioni di persone non conosci nessuno. È una riflessione paradossale ma
descrive chiaramente la difficoltà di incontrarsi in una grande metropoli. La
periferia è l’emblema di questa realtà”.
E su una panchina che ‘compare e scompare’ a seconda dei giochi politici in un parco /spazio che accoglie le solitudini della periferia, lei si imbatte con un lui paradossalmente, sono proprio loro, si vedono, si sfiorano, ma pare comunichino solo ‘virtualmente’, ovvero nella fantasia, nei sogni. Imbrigliati nelle loro ossessioni e paure non si scambiano una parola vera e concreta – pur desiderandolo- e soffocano un naturale desiderio di incontro. Non finisce a ‘tarallucci e vino’ questa storia, anzi lascia ombre di tristezza, ma apre ad una speranza: se ci si riconosce forse si può fuggire da una situazione di angoscia, da un destino che ci piomba addosso senza essere scelto. Lo spettacolo scorre veloce fra battute e mimiche di effetto. E’ tempo di offrire più spazio ai giovani che hanno tanto da dire e tanto da suggerire. Bravi tutti, Grazia Capraro, Daniele Paoloni – il lui – e il regista , tutti premiati e insigniti di prestigiosi riconoscimenti non solo per questo spettacolo. Ci si augura che possano raggiungere tutti i successi che hanno in cuore, per la loro e la nostra gioia.
E su una panchina che ‘compare e scompare’ a seconda dei giochi politici in un parco /spazio che accoglie le solitudini della periferia, lei si imbatte con un lui paradossalmente, sono proprio loro, si vedono, si sfiorano, ma pare comunichino solo ‘virtualmente’, ovvero nella fantasia, nei sogni. Imbrigliati nelle loro ossessioni e paure non si scambiano una parola vera e concreta – pur desiderandolo- e soffocano un naturale desiderio di incontro. Non finisce a ‘tarallucci e vino’ questa storia, anzi lascia ombre di tristezza, ma apre ad una speranza: se ci si riconosce forse si può fuggire da una situazione di angoscia, da un destino che ci piomba addosso senza essere scelto. Lo spettacolo scorre veloce fra battute e mimiche di effetto. E’ tempo di offrire più spazio ai giovani che hanno tanto da dire e tanto da suggerire. Bravi tutti, Grazia Capraro, Daniele Paoloni – il lui – e il regista , tutti premiati e insigniti di prestigiosi riconoscimenti non solo per questo spettacolo. Ci si augura che possano raggiungere tutti i successi che hanno in cuore, per la loro e la nostra gioia.
Regia e drammaturgia LORENZO COLLALTI
Con GRAZIA CAPRARO e DANIELE PAOLONI
Con GRAZIA CAPRARO e DANIELE PAOLONI
Costumi SILVIA ROMUALDI
Produzione KHORA.TEATRO
In collaborazione con L’UOMO DI FUMO
Produzione KHORA.TEATRO
In collaborazione con L’UOMO DI FUMO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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