Roberto Saviano al ntS’: l’incontro con l’amico Gelardi
Servizio di Vincenzo Perfetti
NAPOLI - All’indomani della sentenza emessa dal Tribunale di Napoli
che ha visto assolti i boss Bidognetti e Iovine, e condannato l’avvocato Michele
Santoanastaso, lo scrittore campano Roberto Saviano fa visita al Nuovo Teatro
Sanità, come promesso, fucina del nuovo teatro d’impegno civile.
«Ha
mantenuto la promessa come si fa tra amici veri – quando vengo a Napoli voglio
venire a vedere il tuo teatro e a conoscere i tuoi ragazzi. E così ha fatto,
questa mattina: Roberto Saviano è venuto al Sanità ed è stato con noi, ha
voluto conoscere e capire. Ha detto che voleva lasciare Napoli con un sorriso,
ritrovandosi tra amici», queste le parole del Direttore Artistico Mario Gelardi riguardo
la visita avvenuta la mattina di martedì 11 novembre. Sono le 8.15 quando
Saviano arriva in un’auto blindata. Entra dal retro. Poi l’incontro con Gelardi
e lo staff del teatro. Gelardi, grande amico di Saviano, è stato nel 2007
curatore del riadattamento teatrale del suo libro “Gomorra”. Ottiene numerosi
riconoscimenti tra cui il “Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro” come migliore
autore di novità italiana.
«Questo
posto è rappresentativo di una Napoli diversa, di quel cambiamento che io sogno
da tanto. Qui si lavora seriamente, ogni giorno. Si fa un lavoro culturale
continuo e a luci spente. E questo lavoro è l'indice di un cambiamento che può
avvenire. Se io potessi scegliere dove stare, vorrei essere qui», spiega
Saviano.
D’altronde
è proprio nel ntS’, che nasce nel cuore di un Rione dalle mille problematiche e
che sceglie come sua casa la Chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo, antistante
l’omonima piazzetta, a svilupparsi e diffondersi, il teatro d’impegno civile di
cui Gelardi è uno degli esponenti.
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