Divertente, fresco e brillante il Frankenstein di Ingrassia
Servizio di Francesco Gaudiosi
AVELLINO- Il celebre capolavoro cinematografico
“Frankenstein Junior” firmato dal noto regista americano Mel Brook, arriva in
Italia nella versione di un musical composto dall’apprezzatissimo binomio
Saverio Marconi- Compagnia della Rancia. Il musical, che è stato fino al 23 febbraio al teatro Gesualdo, restituisce fedelmente
momenti e gag comiche che rappresentano un autentico cult della storia del
cinema internazionale grazie ad attori-cantanti di notevole livello. Se poi ad
una compagnia che sa come realizzare un musical si aggiunge la straordinaria
esperienza ed interpretazione di Giampiero Ingrassia, nel ruolo di Frederich
Frankenstein allora lo spettacolo raggiunge una qualità davvero invidiabile.
Nella pellicola di Brook, è possibile ritrovare una parodia dissacrante e
vivace del celebre capolavoro di Mary Shelley, grazie a personaggi spassosi e ai
caratteri tipici della commedia americana. Aspetto interessante da notare
specialmente per il musical è la scenografia, che in questo caso è genialmente
strutturata attraverso panelli intercambiabili che sfruttano una spazialità
scenica in modo davvero lodevole. Ecco che allora lo spettatore passa dallo
studio dello scienziato Frankenstein all’ingresso del suo castello, fino a
scoprire dell’esistenza di passaggi segreti ignoti persino al giovane
Frederich. Degni di menzione quindi, oltre alla magistrale istrionicità di
Ingrassia, che si scopre anche un validissimo ballerino, le interpretazione di
Igor(Mauro Simone), di Inga (Valentina Gullace) e di Elizabeth (Giulia
Ottonello), unitamente al numeroso cast composto da diversi altri attori che rendono
questo spettacolo un ulteriore prodotto ben riuscito della regia Marconi e della
Compagnia della Rancia. Da segnalare inoltre l’ottima resa della nota canzone
“Puttin on the Ritz”, spiritosa e perfetta al tempo stesso. Uno spettacolo per
tutte le età; fa molto piacere a tal proposito far notare la sorprendente
affluenza allo spettacolo di un pubblico giovane che dimostra di divertirsi, rendendo
evidente che se un prodotto funziona, il teatro è capace di attirare,
attraverso la sua magia e il suo fascino, dove anche bambini erano pronti a
ridere e ad interagire con gli attori. E’ questo il bello
del teatro, ed è questo l’infinito potenziale che può offrire la commedia
musicale italiana.
25 febbraio
2014
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