BERLINGUER. I PENSIERI LUNGHI
Presso San Pietro in Vincoli Zona
Teatro
Eugenio Allegri dà voce ai “pensieri lunghi” di Berlinguer, le sue idee in scena per capire il nostro presente
Eugenio Allegri dà voce ai “pensieri lunghi” di Berlinguer, le sue idee in scena per capire il nostro presente
Torino - Continua la stagione all’ex
cimitero settecentesco torinese, che accoglie un mese di marzo ricco di
appuntamenti per Santa Cultura in Vincoli 2.0! Si inizia il 5 marzo con Eugenio
Allegri, interprete della figura di Berlinguer e dei suoi “pensieri lunghi” per
poi passare l’11 marzo al “Don Giovanni” del Teatro Stabile di Genova; e poi
ancora il testo di Fausto Paravidino “Natura morta in un fosso” con
l’adattamento drammaturgico della compagnia Nessun Vizio Minore e infine Saverio
La Ruina nel suo “Italianesi” il 27 marzo.
In “Berlinguer. I Pensieri
Lunghi”, EUGENIO ALLEGRI è interprete
della figura di Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano
dal 1972 al 1984, attraverso la quale lo spettacolo ripercorre quarant’anni di
storia, offrendoci lo spaccato di un paese in cui parole come fede, ideologia,
etica avevano ancora un senso.
Uomo di temperamento estremamente
riservato e allo stesso tempo dotato di uno straordinario carisma, nel suo
essere politico, Berlinguer aveva qualcosa di antico: la sobrietà, la
correttezza, l’orrore per le indiscrezioni e il chiacchiericcio. Ma nonostante
questo fu lui ad inventare, con la sua leadership, qualcosa di assolutamente
moderno: capì, prima di altri e quasi d’istinto, l’importanza della
comunicazione personale, il valore decisivo del rapporto diretto con la base del
suo partito, cui si rivolgeva direttamente soprattutto quando doveva annunciare
un cambiamento di rotta. La sua faccia “bucava il video”, si disse. Dallo
schermo televisivo si rivolgeva direttamente al pubblico con una capacità mai
raggiunta da altri politici del suo tempo.
Con Berlinguer, la politica diventa
dunque, per la prima volta, anche spettacolo, rappresentazione pubblica.
Drammaticamente, persino la sua morte risulterà un rito collettivo e i suoi
funerali saranno il primo evento televisivo che riuscirà a modificare - a pochi
giorni dalle elezioni europee - un trend elettorale.
Contro un sistema che sempre più
appariva superficiale e corrotto, Enrico Berlinguer – il comunista che non
volle imparare il russo, non amava il pugno chiuso e non voleva mettere il
colbacco - riuscì a incarnare, quasi per magia, l’idea nobilissima di una
politica intesa come sacrificio, abnegazione, servizio. Le sue idee, i
“pensieri lunghi” che hanno accompagnato il suo percorso - dalla questione
morale all’austerità, dai temi della pace a quelli dell’uguaglianza sociale -
sono ancora di pregnante, drammatica attualità e, rivisitati e portati oggi
sulla scena, ci aiutano a capire meglio il nostro presente. “Berlinguer. I pensieri lunghi”,
utilizzando anche le parole e le riflessioni dei grandi intellettuali del 900
(da Gramsci a Pasolini, da Saramago ad Allende), mette a fuoco ciò che abbiamo
rimosso, perduto, trasformato, negato.
L’appuntamento è il 5 MARZO alle ore
20:45 presso San Pietro in Vincoli Zona Teatro.
Con
Eugenio Allegri - testo e regia Giorgio Gallione - scene e costumi Guido Fiorato - video Francesco
Frongia - musiche Paolo Silvestri - luci Aldo Mantovani -
collaborazione alla drammaturgia Giulio
Costa - il monologo finale è di Enzo
Costa - produzione Teatro dell’Archivolto in
collaborazione con Teatro Stabile di
Genova
ACTI Teatri Indipendenti
via San Pietro in Vincoli
28, Torino
0115217099 - 3313910441
info@teatriindipendenti.org
www.teatriindipendenti.org
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