Un attimo prima - Un’esperienza poetica - di Gabriella Salvaterra
Napoli
Teatro Festival - Sezione laboratori –
Teatro de los Sentidos
Servizio di Rita Felerico
Napoli –
Palazzo Fondi. Un palazzo imponente con scale e stanze che si susseguono in ogni
piano ; una cornice perfetta per una performance poetica ricca di emozioni. Da
ben diciotto anni Gabriella Salvaterra collabora con il Teatro de los Sentidos, un collettivo di
artisti e ricercatori di svariate discipline provenienti da diverse parti del
mondo. “Da più di 25 anni ci dedichiamo alla ricerca dei sensi
attraverso l’analisi e lo studio della poetica del gioco, il silenzio e
l’immaginazione”
dichiarano gli artisti, un obiettivo che con un risultato coinvolgente e
straniante dal linguaggio espressivo da ‘palcoscenico’a tutti ben noto, ha ben
perseguito Gabriella per questo lavoro laboratoriale.
Idealmente prosegue una ricerca che da anni
sta portando avanti, a partire dall’esperienza “dell’abitare lo spazio”, un
percorso che vede gli attori protagonisti tanto quanto gli stessi viaggiatori /
spettatori. In un Attimo prima gli
abitanti – attori ci conducono e guidano in una esperienza di gruppo ( non più
di 12 alla volta ) che attraversa il buio, l’acqua, i sussurri, la danza, i
ricordi, gli oggetti, fino a toccare le tue ferite e i tuoi bui interiori, per
finire con la parola, la parola poetica che ognuno nasconde dentro, che si è
‘costretti’ a scrivere a porre nero su bianco. Stupefacente è come gli oggetti
ritrovati e certe sensazioni, combacino con quello che si sente e si prova.
Magia?
“ Lo
spettatore/viaggiatore crea il proprio percorso con l’abitante/attore e lo
spettacolo diviene esperienza che vive attraverso una drammaturgia sensoriale,
non solo verbale, ma fatta di silenzi, oscurità, evocazione di tutti i nostri
sensi, che cerca di incontrare e far risuonare la memoria del corpo attraverso
l’arte dell’ascolto”, così descrive Gabriella Un attimo prima. E durante i circa 50minuti, senza scarpe, anche
bendati veramente si scivola dolcemente
in un suono che finalmente non è rumore,
ma ‘musica’, la tua, quella che non hai
mai tempo per ascoltare.
con la collaborazione di Nelson Jara
paesaggio olfattivo Giovanna Pezzullo e Nelson Jara
organizzazione Claudio Ponzana
paesaggio olfattivo Giovanna Pezzullo e Nelson Jara
organizzazione Claudio Ponzana
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