“L’AMANT” di Marguerite Duras, lettura di Isabelle Huppert

Per Napoli Teatro Festival 2018 al Teatro San Carlo di Napoli  l’11 giugno 2018

 

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Al teatro San Carlo nell’ambito di Napoli Teatro Festival, Isabelle Huppert ha letto e recitato in lingua francese, con sottotitoli in italiano, “L’Amant” romanzo semi-autobiografico di Marguerite Duras. Uno spettacolo prodotto da Les Visiteurs du Soir, che ha lasciato molto spazio all’immaginazione del numeroso pubblico intervenuto, particolarmente silenzioso ed attento, che solo alla fine, dopo circa un’ora e venti minuti  di spettacolo, ha sottolineato con lunghi applausi, la pregevole prestazione di Isabelle Huppert, attrice fra le più premiate della storia del cinema, con all'attivo più di 100 film e produzioni televisive. Dal romanzo L'amante (L'amant) è stato tratto anche il bel film del 1992 che rappresenta un’ottima ricostruzione del regista Jean-Jacques Annaud, con stupendi scenari della foce del fiume Mekong, vie trafficate di Saigon, in una Indocina francese degli anni trenta. Una recitazione intensa e sentita che ha riverberato le particolari sensazioni, le atmosfere dell’epoca, facendo rivivere la bella storia di una quindicenne bianca, figlia di poveri coloni, il cui incontro impossibile con un ricco ereditiere cinese, sfocia in una intensa e segreta passione che non è possibile vivere alla luce del sole, data la differenza di età, di origini e di paese. I due finiscono quindi per creare un mondo di desiderio e passione nel chiuso di una camera da letto, destinato a non avere futuro. Ma l’intensità delle sensazioni e dei sentimenti in questa storia destinata a finire, fa vivere ai due amanti una esperienza indimenticabile che sarà indelebile anche dopo l’inevitabile separazione. L’attrice sembra quasi sostituirsi all’autrice/protagonista che nell’intento di sfogliare un vecchio album di fotografie, commenta le immagini, mentre affiorano alla sua memoria paesaggi lontani, le acque potenti del Mékong, la casa materna e l’amante il cui nome non viene mai pronunciato. Questa rappresentazione, con le sue scenografie minimali e le essenziali atmosfere musicali, dimostra quanto possa essere bello, produttivo ed intenso anche lo spettacolo di sola lettura di un validissimo romanzo da parte di una grande attrice.

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