sOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare traduzione Massimiliano Palmese regia Michele Schiano Di Cola

Napoli Teatro Festival  Italia - Teatro Bellini 13 e 14 giugno 2018 




Servizio di   Rita  Felerico




Napoli - Di Shakespeare non c’è traccia, di  poesia neppure; disposti certo ad una lettura inedita del capolavoro del Bardo, ma non ad accettare una partitura che nel voler leggere il disagio e le contraddizioni del contemporaneo, attraverso la chiave della commedia, usa la commedia solo come idea e non come  strutturata logica di spettacolo. Sembrano cioè camminare su strade diverse i livelli su cui voleva vivere, senza una armonica commistione o contaminazione, dove  anche l’allestimento scenografico (compaiono cuscini al lato della scena dove sostano gli attori – sempre a vista – una soluzione già vista in Emma Dante o Valeria Parrella) appare  lontano dallo spirito dell’azione che si volge sul palcoscenico, accompagnata da brani musicali a volte non pertinenti. Si parla di Sogno di una notte di mezza estate il progetto di Terza Generazione di Pako Ioffredo, Demi Licata e Michele Schiano di Cola -  che firma anche la regia – frutto dell’esperienza del Cantiere Teatrale/En Art,  nato nell’aria dei Campi Flegrei come punto di riferimento culturale ed artistico dopo  la chiusura delle fabbriche e la fine della vocazione industriale dei luoghi. Se ne apprezza l’idea di inizio.  Così il regista in una intervista:
” Trovo ci sia una forte parentela tra la tradizione drammaturgica inglese e quella napoletana: la capacità di raccontare storie, tanto per cominciare; la ricchezza linguistica, in grado di esprimere in forma poetica e nello stesso tempo popolare, svariati mondi; la capacità di far coesistere il tragico e il comico; l’innegabile comunicatività che consente di stabilire un ponte con il pubblico, che si lascia emozionare, commuovere e divertire. Una sintesi meravigliosa di tale parentela è senza dubbio “La Tempesta” di Shakespeare nella traduzione di Eduardo De Filippo. Da questa riflessione, è nata l’idea di mettere in scena, con un gruppo di attori napoletani il “Sogno di una notte di mezza estate”. Lo spettacolo debutterà al Napoli Teatro Festival edizione 2018 al Teatro Bellini il 13 e il 14 giugno; e il cast sarà interamente composto da attori che hanno frequentato i laboratori”.
Se ne apprezza il lavoro e la fatica,  ma andrebbe visto ancora più come prodotto laboratoriale che come frutto pronto per calcare la scena teatrale. Non si vuole minimizzare la ricerca tesa a mettere in luce il richiamo al conflitto e al disagio del vivere  in chiave contemporanea, né la ricerca sui linguaggi, che scivola più volte in una cadenza dialettale non molto composta,  e neppure lo spirito della commedia sul quale si gioca la trama. Ma non avrebbe avuto più senso  una lettura tutta in dialetto? E non sarebbe stato più efficace richiamare l’ombra del Sogno di Shakespeare all’interno di un allestimento tutto contemporaneo e non agire in maniera opposta?  



di William Shakespeare
traduzione Massimiliano Palmese
regia Michele Schiano Di Cola
con Luigi Bignone, Giuseppe Brunetti, Clio Cipolletta, Adriano Falivene, Rocco Giordano, Irene Grasso, Pako Ioffredo, Nuvoletta Lucarelli, Cecilia Lupoli, Davide Mazzella
musiche a cura di Flo
costumi (0770) Enzo Pirozzi
assistente costumi Irene De Caprio
scene Luigi Ferrigno
assistente scenografa Sara Palmieri
luci Lamberto Pirrone
assistente alla regia Demi Licata
collaborazione artistica Ludovica Tinghi
coreografie Emma Cianchi
laboratorio drammaturgico Renata Molinari

direttore tecnico e fonica Gian Andrea Francescutti
Realizzazione scene Alovisi attrezzeria
foto di scena Paolo Visone
video Mauro Di Rosa
produttore delegato Roberto Roberto
produzione Centro delle Arti della Scena e dell’Audiovisivo C.A.S.A. , Cantiere Teatrale Flegreo – EnArt
collaborazioni Festival delle Invasioni/Confluenze – BoCs Art – Cosenza Cultura, Teatro Kismet/Tric Teatri di Bari
progetto TERZA GENERAZIONE di Pako Ioffredo, Demi Licata e Michele Schiano di Cola



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