“ALL’APPARIR DEL VERO. Dialogo di Giacomo Leopardi e della Morte’” scritto, diretto e interpretato da Antonio Piccolo con Melissa Di Genova
Napoli Teatro Festival
Italia per la Sezione Osservatorio - Cortile delle Carrozze di Palazzo
Reale il 22 giugno 2018
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli – Ancora un successo per la sezione
Osservatorio dell’edizione 2018 del Napoli Teatro Festival Italia, con
“All’apparir del vero. Dialogo di Giacomo Leopardi e della Morte”, rappresentazione prodotta da Teatro in Fabula, scritta,
diretta e interpretata da Antonio Piccolo con Melissa Di Genova. Il successo ha
premiato l’autore che nonostante il rischio di rivolgersi ad un pubblico di soli
amanti del grande poeta, ha elaborato una drammaturgia in versi per
caratterizzare il dialogo immaginato fra Giacomo Leopardi e la morte. Una
recitazione dai ritmi intensi a cui i due ottimi attori Antonio Piccolo (Giacomo
Leopardi) e Melissa Di Genova (la morte), si sono attenuti in maniera
eccellente, che ha richiesto anche un notevole lavoro di memoria ed una mimica fisica
per rendere il poeta vecchio e giovane. Indubbiamente particolare ed interessante
il dialogo fra un Giacomo Leopardi pessimista e stanco della vita, intento a
comporre “La ginestra”, che rimprovera la morte per essere stata sempre sorda
alle sue continue evocazioni, e la morte che dopo aver faticato per
accreditarsi, passa ad un insolito elogio delle grandi qualità del poeta, evidenziando
le sue grandi opere, la bella vita vissuta fra viaggi, cibo e donne, in giro
per l’Italia. In verità lo scopo della morte sarebbe anche quello di
utilizzare la bravura della penna del poeta per dare un messaggio anticonformista
all’umanità (Se la morte si mettesse in sciopero?). Ma forse preferisce regalare al poeta una visione della vita che gli può apparire finalmente più
felice, tranne poi riportarlo alla realtà (all’apparir del vero) e quindi alla
sua destinazione finale, riservandogli la possibilità di finire la sua ultima
opera “La ginestra”. La morte (Melissa Di Genova), riesce anche a smuovere l’orgoglio
artistico e la sensibilità del poeta, viene anche rimproverata nel vano tentativo
di leggere “L’Infinito”, letta poi (magistralmente) dal poeta (Antonio Piccolo) ma si riscatta alla fine con una bellissima lettura della “Ginestra” che
chiude l’ora e mezza di bella rappresentazione. Il pubblico attento per tutta
la rappresentazione, alla fine ha applaudito lungamente i due attori richiamandoli
ripetutamente sul proscenio, confermando un successo che di sicuro si protrarrà
per il futuro.
Note
dell’autore e regista Antonio Piccolo
“Sul mio manuale del liceo la biografia di Leopardi
finiva più o meno cosi: “a 39 anni lo colse finalmente la morte, a lungo
invocata”. Bam! Niente di nuovo, verità risaputa, eppure mi stonava. Come può
un uomo che – pur lamentandosi del dolore del mondo, delle miserie umane, della
crudeltà della natura – ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia, senza
“alta velocità” e nemmeno automobili, ha amato le donne, il cibo, ha cambiato
in continuazione generi letterari, scritto ininterrottamente… come può un uomo
così vitale, insomma, detestare davvero l’esistenza al punto da invocare
seriamente la propria fine?
Qui comincia il gioco, ossia il play, ossia il teatro.
Se la Morte, con un pretesto, comparisse di fronte a Leopardi e quasi tentasse
di fargli cambiare idea? Il poeta, in fondo, ha amato la vita! E se portasse
come “prove documentali” della propria tesi le sue stesse parole?
E come potrebbero parlare questi due personaggi?
La Morte in prosa, per quanto elegante; Leopardi, naturalmente, in versi, ma
non endecasillabi e settenari: non avrei potuto reggere il confronto con il
meraviglioso originale.
Come se fosse un’operetta morale apocrifa, ho dunque immaginato il ‘Dialogo di
Giacomo Leopardi e della Morte’. E ho anche ritrovato un vecchio amico: il
poeta che ho amato sin da ragazzo”.
Con il suo primo testo Emone,
una rilettura del mito di Antigone, Antonio Piccolo ha vinto il premio Platea
2016, concorso per opere teatrali inedite di autori italiani, al
quale hanno partecipato più di quattrocento autori. Il lavoro, pubblicato da
Einaudi, ha debuttato lo scorso marzo al Teatro San Ferdinando di Napoli per
poi essere rappresentato in vari Teatri Nazionali.
Interpreti: Melissa Di
Genova e Antonio Piccolo
Aiuto regia: Giuseppe Cerrone e Marco Di Prima
Disegno luci: Giuseppe Cerrone
Fotografie: Federico Cappabianca e Flavio Ricci
Aiuto regia: Giuseppe Cerrone e Marco Di Prima
Disegno luci: Giuseppe Cerrone
Fotografie: Federico Cappabianca e Flavio Ricci
Produzione:
Teatro In Fabula
Commenti
Posta un commento