“STRESSSATI...... ancora di più” di Lello Marangio e Lucio Pierri - regia di Lucio Pierri
Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli dal 16 al
18 gennaio.
Servizio di Guerino Caccavale
Napoli.
Andato in scena al Nuovo Teatro Sancarluccio dal 16 al 18 gennaio,
“STRESSSATI......ancora di più” è uno spettacolo interpretato da Lucio Pierri,
Massimo Carrino, Enzo Catapano e la showgirl Laura Freddi, qui al debutto in
teatro: si segnala anche la prima volta alla regia dello stesso Pierri che,
assieme a Lello Marangio, ne è anche
l'autore.
Commedia
esilarante in salsa napoletana che trae dall'argomento STRESS la sua
ispirazione trattandolo in modo ironico, essa si svolge nello studio di uno psicologo nonché evasore
totale al quale, per risolvere i suoi
problemi debitori con il fratello gemello (entrambi i personaggi sono
impersonati da Lucio Pierri), non resta
altra soluzione che mettersi nelle mani di una
paziente ninfomane (una brillante
Laura Freddi) ed intrecciare le proprie vicende con quelle di due suoi
pazienti, uno affetto da ipocondria (Massimo Carrino) e l'altro da ansia (Enzo
Catapano).
La
rappresentazione si dipana tra battute e gags in gran parte riuscite, a metà
tra lo spirito comico napoletano e le freddure tipiche da humour inglese, e
ruota praticamente attorno alle vicende di personaggi accomunati da tic, fobie
ed ansie provocati ed amplificati dalla stressante vita
quotidiana, pressata da problemi quali la ricerca di un lavoro, il pagamento di
un debito, il tentativo di sfuggire al fisco e…. alla propria moglie.
I colpi di
scena sono tanti e conferiscono allo spettacolo un finale a sorpresa in cui un
quadro di Dalì risolverà i problemi economici di tutti (tranne che dello
sfortunato professionista) ma non quelli psicologici, ciò a significare che i
soldi aggiustano la vita ma non
eliminano lo stress!
Lo
spettacolo è piacevole e tratta in modo
dissacrante e non volgare argomenti seriosi. Il merito è sicuramente della
scrittura della coppia Pierri/Marangio e di un cast di attori ben assortito, e
consapevole che nel (sor)ridere, si può
riflettere ancora meglio, come è, appunto, nelle intenzioni degli autori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenti
Posta un commento