RIGOLETTO: LA NOTTE DELLA MALEDIZIONE, progetto di Marco Baliani, con Marco Baliani (Voce Recitante)
Capodimonte – Cortile Della Reggia (Porta Grande) 29 giugno 2021
Servizio di Rita Felerico
Su proposta del Teatro Regio di Parma, Marco Baliani ha riletto secondo il suo
estro e la sua vena artistica, un’opera verdiana, fra le più famose e popolari:
il Rigoletto. All’oscura passionalità
del personaggio, ai temi sanguigni dell’amore possessivo e totalizzante, del
tradimento, della vendetta, Baliani accorpa i suoi ricordi di infanzia legati
al mondo surreale, fantastico e crudele del circo. Nasce così Rigoletto:
la notte della maledizione, un testo nel quale confluiscono nelle
parole della narrazione gesti e pensieri per nulla irreali, ma ‘materici’: “Mi son detto
che era l’occasione buona per osare un personaggio e incarnarlo, dopo tanto
tempo, tornare a mettere mano a tutte le cose che ho imparato strada facendo
sul mestiere antico dell’attore e provare a costruirci sopra un testo scritto,
un bel canovaccio su cui giorno dopo giorno, provando, creare un dire per
niente letterario, ma concreto, materico”, scrive Baliani.
E la musica, che è di Verdi, Nino Rota e del bravissimo
fisarmonicista Cesare Chiacchiaretta dei filarmonici di Busseto, ha non solo
accompagnato, fatto da contrappunto al testo, ma incarnato le diversità
interpretative ed emozionali del protagonista, senza sovrapposizioni, piuttosto
con l’intento di portare alla luce la più intima e contraddittoria interiorità
del gobbo di Mantova, il buffone rancoroso e vendicativo che rimane vittima del
suo ‘lato oscuro’. E Baliani nel farsi
Rigoletto, si traveste indossando i costumi e usando i trucchi dei tanti
Rigoletti che si sono esibiti lì, nel Teatro Regio di Parma, quasi a voler ripetere un rituale psicologico di immedesimazione.
“Volevo fare un omaggio alle cadute, alle sospensioni, alle mancanze di appoggi”,
scrive ancora Marco Baliani, che si fa storpio e quasi ‘repellente’ mutando
anche nell’aspetto fisico. Un connubio affascinante quindi di parole e musica.
Ma rimane una distanza – dovuta forse a una debole lettura registica - fra i
bravissimi musicisti e Rigoletto, incastonato per tutto il tempo dello
spettacolo in un’area del palcoscenico, accanto alla scrivania del camerino,
con i suoi ricordi, i suoi specchi, il suo baule dal quale estrae oggetti,
maschere, abiti. Una resilienza che
ricade su se stessa, senza possibilità di sguardi ‘altri’, che non rende giusto
omaggio al caos tragico del personaggio e alla forza prorompente delle pagine
musicali.
RIGOLETTO: LA NOTTE DELLA MALEDIZIONE,
Un Progetto Di Marco Baliani
Con Marco Baliani (Voce Recitante) E I Filarmonici Di Busseto: Giampaolo
Bandini (Chitarra), Roger Catino (Percussioni), Cesare
Chiacchiaretta (Fisarmonica), Antonio Mercurio (Contrabbasso),
Simone Nicoletta (Clarinetto),
Musiche Cesare Chiacchiaretta, Nino Rota, Giuseppe Verdi
Produzione Società Dei Concerti Di Parma
In Collaborazione Con Teatro Regio Di Parma
Distribuzione Parmaconcerti
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