“EXIT (Grazie dei fiori)” di Antonio Marfella e Giovanni Esposito
Per Napoli Teatro Festival Italia al Teatro Nuovo Napoli il 13 e 14
luglio 2019
Servizio di Pino
Cotarelli
Napoli
– “Exit”, vuole offrire una via d’uscita
alle due protagoniste Azu (Susy Del Giudice) e sua madre (Simona
Marchini) di questa paranoica e paradossale storia, prodotto probabile
di una società troppo superficiale e indifferente. Le due donne appaiono infatti
intrappolate nell’incomunicabilità per un difficile rapporto in cui, il continuo
rifiuto di vivere di Azu, che vorrebbe suicidarsi senza mai riuscirci, si
ribalta come colpa della madre per averla messa al mondo e per questo la disprezza
e la maltratta continuamente. La madre, con un passato
da corista del Teatro di San Carlo, non riesce ad immergersi nel suo
sogno di mancata futura cantante lirica, e nonostante
sia continuamente derisa, criticata e impedita dalla figlia, si esercita ogni giorno con striduli vocalizzi, per essere
pronta per la sua improbabile e futura rentrée. La scena si svolge su di un semioscuro
terrazzo in cui le piante aride e le luci fioche evidenziano la difficile
situazione che vive la città di Gattolino,
in cui i ratti la fanno da padrone perché, attirati del mangime di una vecchia
colombaia abbandonata, hanno invaso strade e case, danneggiando fili elettrici,
determinando razionamento energetico e difficoltà quotidiane per gli abitanti. Anche
il napoletano accentuato di Azu è motivo di fastidio per la madre che non manca
di redarguire la figlia per i suoi modi sguaiati; una situazione delicata quella
di Azu che la madre preoccupata comunica al figlio al telefono. Azu invece riesce
a confidarsi solo con un ipotetico professore dirimpettaio, vorrebbe convincere
la madre a ”suicidarla” come giusto risarcimento per averla messa al mondo. Una
pianta di fiori il regalo della madre per distoglierla dal disperato gesto che
Azu prima rifiuta poi accetta e si impegna a coltivare. Così sembra che Azu
abbia rinunciato o almeno rimandato quel gesto insano, mentre continua la quotidianità
fatta di delusioni, frustrazioni e accuse reciproche nell’incapacità di
comunicare. Fino a quando Azu riesce a confessare al professore dirimpettaio i
suoi veri intenti: I fiori che gli ha regalato la madre producono bulbi velenosi
come cipolle e lei li ha fatti proliferare per poterli finalmente utilizzare.
Chiederà alla madre una zuppa di cipolle per farsi imboccare come quando era
piccola. Suicida o “suicidata” grazie ai
fiori fa parte del colpo di scena finale che non riveliamo. Una bravissima
Simona Marchini nel ruolo della madre esaltato ulteriormente dalla
caratterizzazione del personaggio della figlia, reso magistralmente da Susy Del
Giudice. Un napoletano meno marcato però non avrebbe ridotto l’efficacia. In
definitiva una prova attoriale che ha illuminato le tenebre delle trame drammaturgiche
nelle quali non sono mancate simpatiche note ilari. Grazie dei fiori un ringraziamento per una uscita tanto desiderata….
di Antonio Marfella e Giovanni Esposito
con Simona Marchini e Susy Del Giudice
regia Giovanni Esposito
aiuto regia Felice Panico
costumi Rossella Aprea
scene Luigi Ferrigno
progetto luci Nadia Baldi
produzione La Pirandelliana Srl
con Simona Marchini e Susy Del Giudice
regia Giovanni Esposito
aiuto regia Felice Panico
costumi Rossella Aprea
scene Luigi Ferrigno
progetto luci Nadia Baldi
produzione La Pirandelliana Srl
prima
assoluta
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