“Vacanze Romane” – musiche di Armando Trovajoli - Regia di Luigi Russo.
Al
teatro Augusteo di Napoli dal 20 al 29 novembre
Servizio di Francesca Myriam Chiatto
Napoli
– Il film è del 1953, il nuovo adattamento del 2015 a musical, anzi a commedia
musicale è moderno, ma allo stesso tempo lascia intatti i fondamentali di un
must che non muore mai e che fa innamorare al primo istante. Una città magica e
piena d’amore, ma anche fatta di storia e di semplice quotidianità, in cui
basta un attimo per ambientarsi. Insomma un posto che sembrerebbe perfetto per
una vacanza e infatti si parla proprio di “Vacanze Romane”, di scena al teatro
Augusteo dal 20 al 29 novembre. Un’idea nata 12 anni fa dal genio di Pietro
Garinei (all’epoca andò in scena con la Autieri e Massimo Ghini), si rifà il
look e appare in una veste nuova. All’eccezionale riuscita dello spettacolo ha
contribuito un validissimo cast non solo artistico. Infatti nel “dietro le
quinte” troviamo Jaja Fiastri e Vincenzo Incenzo per le musiche e gli adattamenti
in italiano (riprese da quelle originali di Cole Porter e Armando Trovajoli),
Gianni Quaranta per le scene che riproducono il paesaggio romano e gli interni
con grande maestria, Silvia Frattolillo per gli splendidi costumi di un
prezioso scintillio sotto le luci di Francesco Adinolfi e in ultimo, non certo
per importanza, Luigi Russo, impareggiabile regista che ha sfruttato un topos
narrativo come quello di Vacanze Romane, che si eleva quasi ad
intoccabile mito, rendendolo moderno grazie alla gestualità, espressività,
particolare caratterizzazione di ogni personaggio, senza stravolgere
l’originale. Un successo annunciato, realizzato anche attraverso un paziente
lavoro di costruzione e coordinamento delle varie componenti dello spettacolo.
Ottima prova di Serena Autieri: dolce, spensierata e curiosa nel ruolo della
principessa Anna che vorrebbe solo conquistare quella libertà di cui non ha mai
goduto, perennemente stretta fra incontri diplomatici e visite di cortesia. Si
rivela dunque perfetta per il suo desiderio di “evasione” una “vacanza romana”, rubata fuggendo da palazzo,
in cui conosce Gianni, giornalista un po’ mascalzone, ma dall’animo nobile a
cui Paolo Conticini, alla sua prima commedia musicale, ha dato la giusta
identità artistica. L’intesa che nasce fra i due supera anche l’iniziale
omissione della vera identità dei protagonisti, in qualche modo ora legati per
sempre, anche se di fatto separati da due mondi troppo diversi. Altri
interpreti per completare l’opera: la straordinaria partecipazione di Fioretta
Mari nel ruolo della contessa, il comico Fabrizio Giannini per Otello (amico di
Gianni) e Laura Di Mauro nel ruolo di Francesca, compagna di Otello.
Incantevoli le esibizioni del corpo di ballo, in cui spicca Gianluca Bessi con
le coreografie di Bill Goodson. Una vera e propria favola moderna, una
“Cenerentola al contrario”, che farebbe venir voglia di essere vista e rivista,
ancora.
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