“Se amore è – Revolution” – spettacolo musicale di e con Sal Da Vinci, regia di Gino Landi

Al teatro Cilea di Napoli dal 29 ottobre all’8 novembre  

Servizio di Francesca Myriam Chiatto

Napoli – “Facciamo così: ognuno si porta dentro un pezzettino di questo spettacolo, canticchiando una canzone, ricordando un balletto, raccontandolo agli altri..ognuno stasera mi porta a casa sua”. Con queste parole Sal Da Vinci chiude uno degli spettacoli (una versione aggiornata del già noto “Se amore è”) più coinvolgenti e travolgenti che dal palcoscenico del teatro Cilea ci conquista dal 29 ottobre all’8 novembre. Una vera e propria magia, momenti di puro incanto che ci immergono in un mondo quasi magico per più di due ore, trasportati dalla voce del cantante, dalle musiche particolarmente orecchiabili e dai ballerini, davvero eccezionali per le acrobazie (anche grazie all’uso di numerosi oggetti di scena ad effetto) e per la sintonia che mostrano nei pezzi d’insieme o nei passi a due, passando dai ritmi scatenati alle melodie più dolci e sognanti (merito delle straordinarie coreografie di Gino Landi).  Ma è soprattutto la scenografia a lasciare un segno indelebile e spettacolare nella mente degli spettatori: brillantini, colori, lunghissimi fili d’angelo agitati dal vento e mossi come fossero polvere di stelle. Per non parlare delle luci e degli effetti speciali, unici nel loro genere (ne è artefice Francesco Adinolfi) e dei costumi, firmati Rosario Zaccaria e sartoria Condotti. Accompagnato dai suoi musicisti e dalla simpatia degli interventi, al momento giusto, di Lello Radice, il cantante napoletano ci presenta per la prima volta suo figlio Francesco col suo talento e dedica una canzone alla figlia Chiara. In apertura c’è invece ciò che più commuove: un omaggio al padre, da poco scomparso, per ringraziarlo del “dono della musica” ricevuto da lui molto tempo fa. Come un sentito omaggio a Napoli non poteva certo mancare, a partire dalla scelta, tutta partenopea, del cast. Il pubblico non è spettatore, ma parte integrante e quasi indispensabile per l’ottima riuscita dello spettacolo che non vorrebbe finire mai e che lascia nel cuore un’ indescrivibile emozione, regalandoci due ore di divertimento e armonia, come se ci venisse donato qualcosa di intangibile, ma prezioso, segno che stavolta, Sal Da Vinci è stato davvero, per dirla con una sua canzone, “mercante di stelle”.


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