“OCCHIO ALLA SPIA” adattamento e regia Gianni Villani
Al Teatro Troisi di Napoli (Fuorigrotta) 28 e 29 marzo 2015
Una commedia in due parti, scritta da John Chapman e
Michael Pertwee, permeata di humor
inglese, che si snocciola in un groviglio di vicende surreali che richiedono
al pubblico presente, una concentrazione ed una attenzione non sempre ripagata
da una meritevole originalità. La rappresentazione della prima del 28 al teatro
Troisi, anche se encomiabile per gli sforzi sostenuti dall’intera compagnia, ha
mostrato i suoi limiti; non ha centrato cioè, quel giusto equilibrio fra movenze
sceniche e recitato, talché lo “humor
inglese” già ostico di per sé, non si è sostanziato ed è stato oscurato anche
dalle caratterizzazioni alla “napoletana”. I ritmi molto sostenuti della
commedia, che richiedono una estrema preparazione nella recitazione ed una
bravura scenica, che pure ci sono state, non ha reso automatico il “meccanismo” della commedia che avrebbe dovuto
“innestare” lo humor inglese, unico
ingrediente di questo lavoro, che non deve essere snaturato con
caratterizzazioni fuori luogo, per ricercare inutili risate a tutti i costi.
La vicenda di per sé molto semplice, si svolge in una
concessionaria di auto dove Peter Fisher (Nicola D’Ortona) conduce una vita
alquanto movimentata a causa del suo dipendente dal comportamento schizzato Tregunter
Jones (Luciano Scarpati); ad aggravare la situazione la sua amante Monica (Barbara
Bonaccorsi), sempre alla continua caccia di un momento di sesso sfrenato col
suo amante che deve nasconderla alla moglie Mitzi (Eleonora Coppola), finta
miope, sempre in procinto di prendere un aereo che non arriva e non parte mai. Il
ritmo di vita senza sosta di Fisher, sembra già bastargli,quando si arricchisce
ulteriormente di una lotta senza quartiere, che avviene nella concessionaria
stessa, sono spie al soldo di varie nazioni che vogliono impossessarsi di improbabili
fantomatici piani segreti attraverso un certo Smith (Maurizio Rata) che coordina
le operazioni di consegna ed il signor Kurt (Mariano
Grillo) addetto alla consegna. Si scoprirà poi che le spie sono molte di più e
che una prevarrà su tutte, ma questo è il colpo finale a sorpresa e non
possiamo portare spia………..
Gli applausi sono arrivati e lo spettacolo è anche
piaciuto ad una buona parte del pubblico, forse a dimostrazione del fatto che
non bisogna essere troppo esigenti………
Servizio di Pino
Cotarelli
Una commedia in due parti, scritta da John Chapman e
Michael Pertwee, permeata di humor
inglese, che si snocciola in un groviglio di vicende surreali che richiedono
al pubblico presente, una concentrazione ed una attenzione non sempre ripagata
da una meritevole originalità. La rappresentazione della prima del 28 al teatro
Troisi, anche se encomiabile per gli sforzi sostenuti dall’intera compagnia, ha
mostrato i suoi limiti; non ha centrato cioè, quel giusto equilibrio fra movenze
sceniche e recitato, talché lo “humor
inglese” già ostico di per sé, non si è sostanziato ed è stato oscurato anche
dalle caratterizzazioni alla “napoletana”. I ritmi molto sostenuti della
commedia, che richiedono una estrema preparazione nella recitazione ed una
bravura scenica, che pure ci sono state, non ha reso automatico il “meccanismo” della commedia che avrebbe dovuto
“innestare” lo humor inglese, unico
ingrediente di questo lavoro, che non deve essere snaturato con
caratterizzazioni fuori luogo, per ricercare inutili risate a tutti i costi.
La vicenda di per sé molto semplice, si svolge in una
concessionaria di auto dove Peter Fisher (Nicola D’Ortona) conduce una vita
alquanto movimentata a causa del suo dipendente dal comportamento schizzato Tregunter
Jones (Luciano Scarpati); ad aggravare la situazione la sua amante Monica (Barbara
Bonaccorsi), sempre alla continua caccia di un momento di sesso sfrenato col
suo amante che deve nasconderla alla moglie Mitzi (Eleonora Coppola), finta
miope, sempre in procinto di prendere un aereo che non arriva e non parte mai. Il
ritmo di vita senza sosta di Fisher, sembra già bastargli,quando si arricchisce
ulteriormente di una lotta senza quartiere, che avviene nella concessionaria
stessa, sono spie al soldo di varie nazioni che vogliono impossessarsi di improbabili
fantomatici piani segreti attraverso un certo Smith (Maurizio Rata) che coordina
le operazioni di consegna ed il signor Kurt (Mariano
Grillo) addetto alla consegna. Si scoprirà poi che le spie sono molte di più e
che una prevarrà su tutte, ma questo è il colpo finale a sorpresa e non
possiamo portare spia………..
Gli applausi sono arrivati e lo spettacolo è anche
piaciuto ad una buona parte del pubblico, forse a dimostrazione del fatto che
non bisogna essere troppo esigenti………
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