IL CARCERE POSSIBILE
Al
Ridotto del Mercante il 12, 18 e il 19 dicembre
servizio
di Andrea Fiorillo
Il
Garante dei detenuti della Regione Campania insieme a Il Carcere possibile
onlus in collaborazione con Teatro Stabile di Napoli e il Provveditorato
Amministrazione Penitenziaria della Campania, hanno promosso e organizzato
anche quest’anno, per il decimo anno
consecutivo, la rassegna di teatro in carcere con le compagnie di
detenuti-attori degli istituti di pena, l’Istituto
Minorile di Airola, la Casa Circondariale di Arienzo, l’Istituto a Custodia Attenuata di Eboli, la Casa Circondariale di
Lauro e l’Ospedale Psichiatrico
Giudiziario di Napoli.
In
scena al Ridotto del Mercadante il 12, il 18 e il 19 dicembre 2014, la
rassegna, tra le più significative e consolidate in Italia, è nata
nell’ambito del progetto
avviato nel 2003 dalla Camera Penale di Napoli di denuncia delle condizioni di
vita all’interno degli Istituti
Penitenziari e a sostegno dei programmi tesi alla rieducazione e al reinserimento
sociale del detenuto.
L’edizione 2014 accoglie i lavori teatrali di cinque compagnie di
detenuti-attori provenienti da altrettanti Istituti di pena della Regione,
frutto di laboratori e percorsi creativi realizzati nell’ambito dei piani pedagogici annuali delle Strutture. Il
Provveditorato Regionale della Campania ha approvato e finanziato i progetti,
che sono stati organizzati e visionati dalle singole Direzioni. I laboratori
sono stati condotti in alcuni casi dagli educatori interni, in altri da
operatori, registi e attori esterni, con il contributo di magistrati, del
personale e della polizia penitenziaria, di associazioni di volontariato.
Partita venerdì 12 dicembre con
lo spettacolo Cimiteriol,
proposto dai giovanidetenuti-attori dell’Istituto
Minorile di Airola (BN), la rassegna riprende giovedì 18
dicembre alle 10.30 con lo spettacolo L’ultima guapparia, a cura di Saverio
Montesano, presentato dalla Casa Circondariale di Arienzo (CE). In scena due
soli attori, di cui lo stesso Montesano, regista della messa in scena, egli
stesso detenuto presso l’Istituto.
Venerdì 19 dicembre,
terza e ultima giornata, vedrà in scena al mattino i detenuti-attori dell’Istituto a Custodia Attenuata di Eboli (SA), che presentano lo
spettacolo Una smorfia di napoletanità, a
cui seguirà poi Spazio libero,
della Casa Circondariale di Lauro (AV), a cura di Vincenza De Caprio. Chiuderà l’edizione 2014 della rassegna lo spettacolo Verdetto
tammurriato presentato dall’Ospedale
Psichiatrico Giudiziario di Napoli, a cura del Capo Area Educativa Marisa
Savaglia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito e consentito
fino a esaurimento posti.
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