"Un Pop antico" di e con Massimo Andrei
Al Nuovo Teatro San Carluccio di Napoli dall’11
al 21 dicembre
Servizio diFrancesco
Gaudiosi
La
commistione tra il popolare e il moderno in un'acuta riflessione dell'attore
napoletano
Napoli- Arturò, alias
Massimo Andrei, è un rinomato chef della cucina molecolare nato e cresciuto,
però, con la formazione della "tradizionale" cucina napoletana. Uno
chef in crisi spirituale, indeciso se darla vinta ad emulsioni e schiume
destrutturate della cucina contemporanea o alla classicissima impepata di
cozze. Uno chef che si racconta, in bilico tra un televisore di ultima
generazione e un musicista che suona Ravel, Mozart e Beethoven. Andrei,
perfettamente calato nel ruolo, conduce lo spettatore in una messa in scena
che, partendo dalla cucina, giunge a un discorso che fa riflettere proprio
sulla nostra società, dove quel Pop rappresenta sia la tendenza che prende tale
nome, cioè la musica commerciale dei nostri giorni, sia il Pop...olare, ossia
la tradizione antica di usi e costumi trasmessici dal passato. "O si fa il
nuovo scientifico o si fa la tradizione. Ma la tradizione va fatta così
com'è", questa è la riflessione di Arturò, accompagnato sul palco dal
violoncello dal vivo di Giuliano Colace. Anche il violoncello è emblema della
musica classica che attraverso le nuove frontiere contemporanee diventa
attualissima, viva, coinvolgente, Pop.
Una riflessione che dalla cucina "astratta" al
"regional-traditional", di cui parla Andrei, sfocia in un acuto
spunto di approfondimento del ventunesimo secolo; quest'ultimo permeante della
tradizione novecentesca ma messo di fronte all'impellente bisogno di
"contemporaneità". Andrei conduce in maniera soddisfacente un'ora e
un quarto di spettacolo, accompagnato oltre che dal violoncello di Colace,
anche dalle proiezioni firmate Fabiola Catapano ed Edoardo di Sarno. Pregevole
il risultato finale, che offre una rappresentazione che non si ferma alla
risata scontata e superficiale, bensì ad un' attenta analisi della realtà dei
nostri giorni. Lo spettacolo è in scena al Nuovo Teatro San Carluccio di Napoli
fino al 21 dicembre.
Commenti
Posta un commento