“Ehi Prof...posso venire la prossima volta?” Di e con Paolo Caiazzo. Con Daniela Ioia, Giovanni Alocca, Daniele Ciniglio et alia.

Al Teatro Augusteo, dal 4 al 13 febbraio.

Servizio di Marco Catizone

Napoli - Forse che il Professor Caiazzo, attore et autore neapolitano ben conscio dei tempi e con una vis comica in presa diretta, abbia ammainato bandiera nell'andazzo pre e post-pandemico, di coazioni imposte e virologi a sprazzo? Ne pas possible, lo speculum delle contingenze virulente, delle nostre sincopate cronache, di bollettini e DPCM, “green pazz” avviliti e stracqui, No-vax abbrutiti e foschi, tamponi in nasca come stigmate elicoidali, son pastone sì ghiotto per foul comico calato ad asso: la verve ed il file rouge del suo story-telling si fondono con “Quelli della D.A.D” et voilà! La pièce è servita, il Nostro è captivo ristretto in tinello domestico e famiglio, per crysis coniugale disciolta sul pronao d'un salotto ben sfatto, divenuto talamo monolitico, per separatio de facto dalle incomprensioni filiali, dalla compulsione iper-consumistica della sua metà-un-tempo-dolce, la vestale muliebre (una scatenata Daniela Ioia, lassa e prona al sailing online,  sacerdotessa dello shopping digitale, sibilla d'Amazon, per un menage grotesque da lockdown patogeno in salsa partenopea; trompe-l'oeil per reclusione a condanna, uscite in fantasia e fujtine sui prospetti a balconata, tra un “andrà tutto bene”, e un “non ce la posso mai fare”, per  una vita schermata, a proteggerci da Covid e malaciorta, nell'impazzimento loffio da tempi lividi, angosciati, dilatati.

Eppur si ride, con Caiazzo è impegno preso, i tic e le frenesie degli indigeni in  panciolle coatta si disciolgono tra lectio in d.a.d., partogenesi funesta di ministri in fregola da virtuale, con alunni in pantofole e pigiamoni sfatti, professori a mezzo busto, bidelli-cognati in libera uscita (un ottimo Giovanni Allocca, di tanto padre) a pascolar per casa, a sbuffare tutti, tapini, come cavie in bottiglia, pressati al punto giusto, per esplodere indi in catartica, terapeutica risata: ricorda la mistura del primo Starnone, col suo registro autoriale Ex Cattedra, racconto in satira dei suoi anni da professore, nastro di ricordi inchiostrati, chiaro-scuro e risate e nostalgia, ricordo color seppia come i banchi che furono, scoloriti e scrostati, eppur focali e perfetti nella rimembranza.

Caiazzo è attor comico navigato, centrato sul non-sense d'una commedia umana che sovente ci spodesta dal nostro onfalòs sociale, viepiù social, col seme virale d’una medialità centrifuga, ormai quotidianità  contaminata, a commistione pandemica;  il baraccone a rimorchio è degno epigono del suo mangiafuoco vesuviano, i ragazzi della D.A.D. seguono il canovaccio, partecipano al barnum  fecondo di frizzi-lazzi-e parodie; la scenografia è ricca il giusto, lavagna virtuale a scolorire e sovrapporsi ai canti mediatici di Governi in perenne loop, ai piccoli inferni casalinghi, alle rapsodie erratiche per situation comedy puntuali e ormai necessarie, per risollevare l'humor vacui di umanità naufraga e disadorna, bisognosa di ricetto e ristoro, tanto meglio se stordita per un attimo da una sana, puntuale e pregna  risata.

E fu teatro, e post pandemico, e ancor comico, nonostante tutto.

Bravo Caizzo, buona la prima,  sarà il caso di.. “ venire la prossima volta?”.

Risate, applausi, alla prossima.

 

 

“Ehi Prof..posso venire la prossima volta?”

di Paolo Caizzo

Regia - Paolo Caiazzo

con Daniela Ioia, Giovanni Allocca, Daniele Ciniglio, Mery Esposito, Lucienne Perreca

 

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