Marina Missironi e Maria Amelia Monti raccontano le conseguenze dell'abuso dei social con Il marito invisibile di Edoardo Erba

Teatro Nuovo di Napoli dall’11 al 14 novembre 2021

Servizio di Francesco Gaudiosi

Napoli - L’improvviso lockdown degli ultimi anni ha incredibilmente stravolto le nostre esistenze. Le relazioni di amicizia sono state costrette a nuove forme di comunicazione che, attraverso i nuovi (e non sempre funzionanti) mezzi tecnologici se da un lato ci hanno permesso di rimanere in contatto, dall’altro hanno creato nuove forme relazionali esclusivamente virtuali, intangibili e per questo prive di quelle relazioni affettive che solo la presenza fisica riesce a garantire. Lorella e Fiamma, le due protagoniste di questo spettacolo (rispettivamente interpretate da Marina Missironi e Maria Amelia Monti) sono due amiche di lunga data, che approfittano dei tanti tempi vuoti generati dalla reclusione domestica per videochiamarsi e raccontare le loro vite. Tutto ci si potrebbe aspettare tranne che Lorella racconti alla sua amica Fiamma delle recenti nozze con l’aitante norvegese Lukas. Nella sua bellezza incontestabile, nel suo fascino da uomo scandinavo, Lukas ha però una “particolarità”: è invisibile. Ecco che quindi ne deriva un racconto tanto surreale quanto sorprendente nel tentativo, da parte di Fiamma, di presentare il neo-marito alla sua amica, da quella di Lorella, di stare al gioco per non urtare la sua sensibilità. Tuttavia, questa figura invisibile condizionerà inevitabilmente l’immaginario di entrambe le donne, costruendo una relazione immaginaria che vedrà proprio nella caratteristica fondamentale di quest’uomo, la sua intangibilità, oggetto del contendere tra le due amiche.

Edoardo Erba porta in scena un testo legato ai tempi appena trascorsi, alla difficoltà nel mantenere relazioni sociali, alla problematicità dei mezzi tecnologici (specie se utilizzati da un pubblico adulto, non avvezzo al linguaggio dei social o di queste nuove forme di comunicazione) e al disperato tentativo di tutti noi, chiusi nelle nostre case, di trovare nuove compagnie o di conoscere nuove persone che potessero dare una svolta ai giorni ripetitivi del lockdown. Nella regia teatrale di Erba, le due donne siedono a delle scrivanie parlando direttamente in videocamera, immaginando una videochiamata di cui il pubblico vede anche la sua trasposizione “digitale”, attraverso l’inserimento di pannelli che riprendono le immagini video dal vivo che riflettono su due schermi. Ciò è reso possibile anche grazie all’uso del blue screen, che permette di volta in volta di creare nuove ambientazioni sulla base dei diversi giorni in cui le due amiche decidono di vedersi.

Ne deriva un linguaggio teatrale decisamente innovativo, nel quale alla recitazione “reale” delle due interpreti corrisponde una sua contemporanea trascrizione “virtuale” attraverso gli schermi con cui queste comunicano tra loro e visibili anche allo stesso pubblico in sala. Il linguaggio comico che pervade il testo riesce tuttavia a far emergere con particolare evidenza la solitudine esistenziale in cui si trovano a vivere le due amiche, il senso di vuoto che le pervade e il desiderio di immaginare nuovi orizzonti relazionali, fino ad ambire esse stesse nel possedere il dono dell’invisibilità. Missironi e Monti riescono con magnetismo attoriale a portare avanti un’ora di spettacolo in cui, nonostante l’evidente staticità a cui sono costrette, riescono attraverso un’accentuata mimica facciale, un uso sapiente dei timbri vocali e un ritmo interpretativo serrato a restituire un prodotto teatrale apprezzato dal pubblico in sala.

Il marito invisibile è uno spettacolo presentato da Gli Ipocriti Melina Balsamo, in scena al Teatro Nuovo di Napoli dall’11 al 14 novembre 2021.

 

Il marito invisibile scritto e diretto da Edoardo Erba

con Marina Missironi e Maria Amelia Monti

scene Luigi Ferrigno musiche Massimiliano Gagliardi costumi Nunzia Russo

luci Giuseppe D’Alterio video Davide Di Nardo, Leonardo Erba 

produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo

 

 

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