“Cercasi Cenerentola”, il nuovo musical della Compagnia della Rancia con protagonisti il duo Ruffini-Frattini
In scena al Teatro Augusteo fino al 4 maggio l’opera
musicale firmata Saverio Marconi e Marco Iacomelli
Servizio di Francesco Gaudiosi
Servizio di Francesco Gaudiosi
Napoli- Ritorna al
Teatro Augusteo la Compagnia della Rancia con il testo assolutamente inedito
“AAA Cercasi Cenerentola”. Una rivisitazione della celebre favola di Perrault
in una chiave del tutto moderna, capace di restituire le stesse emozioni e la
stessa trama del testo originale, miscelando
un ritmo decisamente alto con un
adattamento da musical davvero lodevole. La regia è per l'appunto firmata dal
maestro di opere musicali Saverio Marconi, in collaborazione con Marco
Iacomelli; le musiche sono di Stefano Cenci, mentre le liriche di Stefano
d’Orazio. Tutti grandi nomi della commedia musicale italiana. Se poi si
aggiunge anche il miglior cantante-attore-ballerino di musical italiani, Manuel
Frattini, l’esito finale dello spettacolo non può che essere positivo. Ma
l’aspetto più interessante dello spettacolo sta nel fatto di non porre Frattini
come protagonista assoluto e indiscusso (come nei musical precedenti), bensì
affiancato dall’attore Paolo Ruffini, che riesce con grande facilità ad
intrattenere un pubblico giovanile che dimostra platealmente di apprezzarlo. E’
dunque questo tratto sperimentativo che pone i due attori spesso insieme sul
palco, a conferire allo spettacolo un ritmo sempre elevato, alternando momenti
di canto e di ballo, nei quali Frattini - nel ruolo di Rodrigo, consigliere del
principe-Ruffini - riesce a mostrare la sua indiscussa bravura. Altre scene,
inoltre, vertono maggiormente sul recitato, dove Ruffini grazie alla sua
capacità di interagire con il pubblico e di improvvisare in qualsivoglia
momento della messa in scena, risulta ancor più divertente e apprezzabile
rispetto alla risata suscitata da una normale battuta già prevista dal copione.
Gli attori stessi dimostrano infatti di divertirsi sulla scena, insieme con il
corpo di ballo, andando a formare un cast molto numeroso composto da ben undici
artisti. Un plauso va inoltre alla giovanissima Beatrice Baldaccini, nel ruolo
di Cenerentola, che unisce magnifiche performance vocali (tra cui spicca il
singolo “Da soli si muore”), ad un recitato decisamente
in linea con il personaggio protagonista della favola. Il lato decisamente più
pregevole dello spettacolo sta nella modernità della scenografia e nella
caratterizzazione dei personaggi stessi, molto vicini e diretti al modo di pensare
dei giovani e dei giovanissimi. Una “favola-musicale” ben congeniata, che
prevede anche diverse interazioni con il pubblico e nel quale gli attori
tendono a sottolineare la rottura della quarta parete come un’uscita dalla
favola, ed un’immersione nella realtà, anch’essa però permeata di fantasia e di
un ottimismo di fondo di cui lo spettacolo si fa portavoce. Dovremmo vivere
nella realtà, quindi, ma senza dimenticarci di sorridere di fronte all’aspetto
favoloso ed inaspettato della nostra vita, al bambino che è in ognuno di
noi.
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