Alla corte del sanguinario Riccardo III
Riccardo III di Laura
Angiulli
Servizio di Andrea Fiorillo
Servizio di Andrea Fiorillo
Napoli - Ritorna nel
piccolo gioiello dei Quartieri Spagnoli, la Galleria Toledo, il Riccardo III di
Laura Angiulli, in scena dal 12 al 23 Marzo con mattinate dal 10 al 22
marzo alle ore 10.00, il sabato 15 e sabato 21 domenica 16 e domenica 23 marzo
alle ore 18.00.
Seduti in scena, in un
ambiente minimalista ed essenziale, l’invito a corte di Laura Angiulli prevede
un coinvolgimento totale, fisico ed emotivo, nella storia shakespeariana, con
gli attori a pochi centimetri dagli spettatori, in una scena che ricorda la
penombra di una grande chiesa. Due sedie, una di fronte all’altra, e uno
strategico disegno luci determinano lo spazio in cui si muovono tre bravi
attori che interpretano cinque diversi personaggi, non cambiandosi nemmeno d’abito.
Tutto gira intono al
continuo gioco di Riccardo con la sua deformità,
resa magistralmente dall’attore Giovanni Battaglia, e la stessa imperfezione
diventa immagine dell’odio manifesto e della profonda volontà di volersi
vendicare, coi suoi atti efferati, di quella natura che l’ha
reso «privo di
ogni bella proporzione».
Nel sua “sapiente follia”, l’attore, attraverso le parole di Riccardo III,
alterna un tono malvagio ad uno quasi comico, sottolineando una natura di
stratega, affabulatore, genio della menzogna venduta come verità.
Approfittatore di chiunque gli possa servire per raggiungere i suoi fini,
manipolatore talmente abile da far sembrare altruistiche le sue macchinazioni,
Riccardo parla, comunica, dichiara. E la sua parola si fa azione immediata.
Intorno a lui gli altri personaggi, interpretati ottimamente da Stafano Jotti e
Alessandra D’Elia, si muovono sulla scena rendendo lo spettatore parte viva
della corte inglese, accusandola, coinvolgendola, facendola vibrare al suono di
parole tanto antiche, ma ancora così straordinariamente moderne. Il tutto
supportato da soli tre oggetti di scena: un libro di preghiere cristiane, un
velo nero, ed una corona, elementi che dettano i ritmi e le evoluzioni della
storia in cui gli attori raccontano e conservano la lingua del Bardo inglese.
19 marzo 2014
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