AU TEMPS OÙ LES ARABES DANSAIENT…

Teatro Trianon Viviani  -  27 giugno ore 21.00


Servizio di Rita Felerico


Napoli - Quattro danzatori, uomini in vestiti di oggi, muovono con grande maestria le loro pance, i loro bacini, sensualmente, convulsamente, lontano dal folklore orientale; scomparsa è la donna. Ricordano – questi uomini – l’età dell’oro, quella del cinema degli anni ’40 / ’70, quando la cultura araba poteva coltivare un progetto di condivisa ricchezza. Con immenso dolore in Au temps où les arabe dansaient sono in cerca di una identità. I loro movimenti rievocano lunghi cammini nel deserto, corse per sfuggire alle mine, giochi di perversa solitudine dovuta alla guerra, alla violenza non voluta e subita. Youness Aboulakoul, Philippe Lebhar, Rémi Leblanc-Messager e Arthur Perole - i ballerini- attraversano la scena con movimenti solo apparentemente uguali ed ossessivamente ripetitivi;  si diversificano man mano che si infrangono i sogni e i desideri, man mano che morbidezze e rotondità di corpi si appiattiscono nella linearità della povertà. Povertà tanto materiale quanto di spirito creativo. Il momento culminante e atteso – come era nei film – della danza del ventre, dove si andavano a convogliare desideri e passioni, va a morire nelle immagini in bianco e nero delle pellicole, quasi una provocazione : le speranze di una volta, i sogni, dove si sono spenti? Dove è finito l’uomo che danzava?  E la donna perché compare solo nei fotogrammi dei film in bianco e nero? Anche loro sono state dissolte da l’incontro sbagliato con la ‘modernità’?

Formatosi all’Istituto Superiore di Arte Drammatica di Tunisi, Radhouane El Meddeb ha continuato la formazione in Francia, sua seconda patria ed è oggi un artista apprezzato e maturo. Consacrato nel 1996 tra i giovani talenti della scena internazionale,  non smette di stupire. Au temps où les arabes dansaient… sarà ancora per molto motivo di confronto e di dibattito.


ideazione e coreografia Radhouane El Meddeb
con Youness Aboulakoul, Philippe Lebhar, Rémi Leblanc-Messager, Arthur Perole
collaborazione artistica Moustapha Ziane
scenografia Annie Tolleter
light design Xavier Lazarini
sound design Stéphane Gombert
video Cécile Perraut in collaborazione con Feriel Ben Mahmoud
direzione tecnica Xavier Lazarini
amministrazione e produzione Thomas Godlewski
produzione e distribuzione Gerco de Vroeg
produzione La Compagnie de SOI
in coproduzione con CENTQUATRE-PARIS, le Centre Chorégraphique National de Montpellier Languedoc-Roussillon programme résidences, Centre de Développement Chorégraphique Toulouse / Midi-Pyrénées accueil en résidence, la Filature Scène nationale de Mulhouse, la Ferme du Buisson Scène nationale de Marne la Vallée, le WIP Villette.
con il sostegno alla produzione di Arcadi Île-de-France
e il sostegno alla creazione di DRAC Île-de-France, la Fondation Beaumarchais et le Centre National du Théâtre
Radhouane El Meddeb è artista associato di CENTQUATRE-PARIS.
La compagnia SOI è sovvenzionata da DRAC Île-de-France / ministère de la Culture et de la Communication au titre de l’Aide aux Compagnies chorégraphiques.

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