“Carmen suite” balletto in un atto con musica di Georges Bizet rielaborata da Rodion Séedrin, diretta dal maestro Alexei Baklan, coreografie di Alberto Alonso, étoile Svetlana Zakharova

Al Teatro Politeama di napoli per il Napoli Teatro Festival Italia il  10 e 11 luglio

 

Servizio di Pino Cotarelli

 

Napoli – “Carmen suite” balletto in un atto, presentato al teatro Politeama il 10 luglio scorso ed accolto da un numeroso pubblico entusiasta, va annoverato certamente fra gli spettacoli di punta di questo edizione di Napoli Teatro Festival, per l’eccellenza che esprime nell’arrangiamento della bella musica di Georges Bizet ad opera di Rodion Séedrin e per la particolare e incisiva coreografia ripresa da Alberto Alonso per l’étoile Svetlana Zakharova, a suo tempo creata per Maja Plisetskaja, leggendaria étoile del Teatro Bol’šoj di Mosca. Una coreografia molto efficace e di effetto, che Sonia Calero ha adattato per il Corpo di ballo del teatro San Carlo, i cui movimenti coreografici risultano di chiara lettura e facilitano l’interpretazione delle vicende che portano la focosa Carmen incontro al suo tragico destino.
 
Una esibizione molto intensa e di particolare bravura della Zakharova (Carmen), accompagnata dagli ottimi ballerini Denis Rodkin (Don Josè) e Mikhail Lobukhin (Escamillo) e da Edmondo Tucci (Zunica) e Martina Affaticato (Il destino). Una pregevole esecuzione delle musiche di Bizet da parte dell’orchestra del conservatorio Nicola Sala di Benevento, condotta dall’ottimo maestro Alexei Baklan, nella quale si sono notate le particolari percussioni che hanno esaltato e caratterizzato alcuni essenziali ed incisivi movimenti coreografici.  Uno spettacolo di una tale bellezza ed intensità scenica da risultare troppo breve nei suoi 50 minuti di durata. La bella scenografia ed i costumi di Boris Messerer caratterizzati dai colori intensi, con arena drappeggiata di rosso su cui si sono succedute le coreografie singole e di gruppo, con l’esaltante corrida (ballata) di Denis Rodkin (Don Josè). Bisogna riconoscere, inoltre, l’eccellente lavoro fatto da Alberto Alonso sul racconto originale, Carmen, appunto, di Prosper Mérimeer da cui l’opera di Geoges Bizet è stata tratta. Gli applausi a più riprese tributati dal pubblico entusiasta sono risultati quindi particolarmente meritati.    

 
 

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