“Taxi a 2 piazze” di Ray Cooney versione italiana di Jaja Fiastri – Regia di Gianluca Guidi

con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia

 
Al Teatro Augusteo di Napoli dal 20 febbraio all’1 marzo
 

Servizio di Pino Cotarelli

 
Napoli - “Taxi a 2 piazze” di Ray Cooney, nella versione di Jaja Fiastri, al teatro Augusteo mostra un ottimo Gianluca Guidi nel ruolo di Mario Rossi, un tassista che deve nascondere la sua vita di “bigamo”, in una sequenza di situazioni in cui verità e finzione si ribaltano continuamente per adeguarsi alle vicende che si susseguono. Gli va in aiuto l’amico fidato Walter (Gianpiero Ingrassia) a cui Mario confida la sua doppia vita; Walter dopo un primo disorientamento, lo aiuta, riuscendo spesso a complicare ulteriormente le situazioni. La comicità emerge di per sé dalle vicende ed i serratissimi tempi di recitazione evidenziano un enorme affiatamento fra i due protagonisti. D’altronde Gianluca Guidi che ha curato anche la regia e le musiche dello spettacolo, deve aver interiorizzato il suo ruolo, al seguito del padre Jonny Dorelli nelle numerose tournée in cui questi ha presentato “Taxi a 2 piazze” prodotto da Garinei e Giovannini. Il bravo Gianpiero Ingrassia dimostra che non ha nulla da invidiare al grande padre Ciccio. Di rilievo anche i ruoli delle due mogli del protagonista bigamo, Carla Rossi (Silvia Delfino) e Barbara Rossi (Biancamaria Lelli), che alternano coccole ad isterismi nelle vicende che si ingarbugliano sempre di più e che richiedono una notevole bravura scenica e recitativa. In realtà le cose non si sarebbero ingarbugliate se non fosse accaduto un incidente di “percorso” al tassista che intervenendo in un tentativo di furto, riceve una forte colpo al capo che gli procura una momentanea confusione mentale nella quale fornisce ai poliziotti ed agli impiegati dell’ospedale, errate generalità, confondendo gli indirizzi delle due mogli. Bella intuizione l’unica scenografia con contaminazione dei due ambienti in cui avvengono le distinte vicende, perché proiettano lo spettatore nelle due vite che pur parallele scorrono allo stesso istante confondendosi.

Nel finale Mario Rossi deciderà finalmente di spiegare tutto,ma non verrà creduto perché ormai verità e menzogna si sono confuse troppo, riservandogli un ulteriore rapporto di coppia a cui non aveva ancora pensato….

 

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