Teatro Grande
Di Pompei - 24 26
Giugno 2021
Servizio di Rita Felerico
“E’ stata una vera benedizione
lavorare con lei ( n.r. Sonia
Bergamasco )– scrive Jan Fabre nelle
note di regia- Trovo molto eccitante mettere
in scena questo spettacolo nell’antico teatro di Pompei. Spero che il messaggio
di Cassandra venga ascoltato in
quelle potenti rovine». In queste brevi frasi si
racchiude la bellezza dell’ esperienza vissuta con Resurrexit Cassandra, primo appuntamento del programma -emotivamente
interessante- di Pompeii Theatrum Mundi,
giunto alla IV edizione in un particolare anno che vede il ritorno al
teatro come possibilità di tornare in qualche modo alla vita. “Mai come adesso il teatro è il luogo cui è
delegata la possibilità di raccontare le mutazioni di cui non siamo ancora
consapevoli e Pompei è lì a testimoniare emblematicamente, in ogni sua singola
pietra ,l’istante cruciale, il prima e il dopo della nostra storia di uomini”,
parole del direttore del Teatro Stabile, Teatro Nazionale, Roberto Andò. E la
parola poetica è senza dubbio nella sua sintassi, relazionalità e potenza
dialogica il terreno sul quale rifondare una nuova consapevolezza e quindi un
diverso porsi nei confronti della realtà. Una realtà andata in frantumi e dalla
quale rischiamo di essere soffocati in un mare di male indotto e giunto ad essere poco gestibile. Cassandra è la voce
dell’inascoltata ragione e dell’inascoltata intelligenza emotiva che l’icona
della mitologia incarna, nelle sua diverse interpretazioni e figurazioni.
Su un
palcoscenico bianco disseminato di cobra e serpentelli dalle biforcute lingue,
dove si sversa tutto il male possibile, si muove con eleganti movenze e disinvolto
stile Sonia Bergamasco che nel
recitare 5 monologhi costellati da brani
musicali, si muove fra passato e presente, nell’ atmosfera oscura e rassegnata che si crea quando prevale la
ineluttabilità di ciò che accade e l’impossibilità di agire nell’immediato. I
vestiti – diversi per ogni monologo nel colore e nel taglio stilistico - le
scivolano addosso con movenze da rito in un affascinante spoliazione e la voce
modulata sul tono dell’emotività riporta alla
memoria e alla coscienza un senso di colpa e di ‘peccato’ per le mancanze e le assenze morali del mondo. Si sente nel ritmo posto
all’interno della recitazione lo studio musicale di Sonia, diplomata al
Conservatorio Verdi di Milano, e un uso della voce che sembra modularsi nel sua
tragica nel segno dell’insegnamento di
Carmelo Bene ( la sera prima, rai3 tv ha
trasmesso la registrazione della recitazione delle poesie di Leopardi recitate
da Carmelo Bene accompagnato da una
giovane musicista / pianista : Sonia Bergamasco)
RESURREXIT CASSANDRA
di Ruggero Cappuccio
ideazione, regia, scenografia, film Jan Fabre
con Sonia Bergamasco
Ruggero Cappuccio dà voce al prologo
musiche originali Stef Kamil Carlens
effetti sonori Christian Monheim
costumi Nika Campisi
disegno luci Wout Janssens
assistente alla regia e drammaturgia Miet Martens
direzione tecnica Marciano Rizzo, Wout Janssens
tecnico video Alessandro Papa
elettricisti Angelo Grieco, Fulvio Mascolo, Carmine Pierri
fonici Tom Buys, Marcello Abucci, Italo Buonsenso
capo macchinista Enzo Palmieri
macchinista Alessio Cusitore
sarti Roberta Mattera, Mario Leko
delegata di produzione Gaia Silvestrini
coordinamento e distribuzione Aldo Grompone
Film
direttore della fotografia Rutger-Jan Cleiren
cameraman Kasper Mols, Charles Pacqué
aiuto regista Alma Auer
tecnico luci Duncan Kuijpers
assistente di produzione Annemiek Totté
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania
dei Festival – Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, Carnezzeria srls,
TPE – Teatro Piemonte Europa
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