Teatro Mercadante: Omaggio a Gennaro Vitiello maestro dell’avanguardia teatrale napoletana



Omaggio a Gennaro Vitiello

maestro dell’avanguardia teatrale napoletana



Il 30 e 31 maggio al Ridotto del Mercadante alle 21.00

in scena PADRONE E SOTTO

liberamente tratto dal riadattamento di Gennaro Vitiello de

Il signor Puntila e il suo servo Matti di B. Brecht

presentato dalla Compagnia Live nell’ambito della

prima edizione del Concorso per giovani compagnie teatrali

Alla ricerca del tempo vissuto.

Una finestra sull’opera di Gennaro Vitiello



Giovedì 30 e venerdì 31 maggio alle 21.00 al Ridotto del Mercadante la Compagnia Live presenta lo spettascolo Padrone e sotto, liberamente tratto dallo storico riadattamento di Gennaro Vitiello – regista e attore di Torre del Greco scomparso nel 1985, maestro indiscusso e tra i massimi protagonisti dell’avanguardia teatrale napoletana degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso – de Il Signor Puntila e il suo servo Matti di Brecht nel 1975.

Lo spettacolo rientra tra gli appuntamenti previsti dalla prima edizione del Concorso per giovani compagnie teatrali: Alla ricerca del tempo vissuto. Una finestra sull’opera di Gennaro Vitiello, promosso dall’Associazione Scena Sperimentale Gennaro Vitiello in collaborazione con Teatro Avanposto Numero Zero e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.



Su regia di Alessandro Tedesco recitano gli attori Carmen Amoroso, Gabriele Bacco, Massimiliano Costabile, Gabriele De Dominicis, Mauro De Simone, Alessio Sordillo, Alessandro Tedesco, Michela Ventre. Musiche eseguite dal vivo da Gabriele De Dominicis. Le scene e i costumi sono di Max Max; la regia audio e le luci di Luciano Cappiello.



«Per la messa in scena di questo testo – si legge nelle note allo spettacolo – si è scelta una soluzione minimalista, soprattutto per quanto riguarda la scenografia ed il disegno luci. Un tavolino da bar, qualche sedia, un lampione ed una panchina; ricreando in tal modo la classica piazza di un piccolo borgo dell’Italia del primo dopoguerra. Il desiderio è stato da subito quello di ricercare piccoli dettagli che potessero, silenziosamente, suggerire al pubblico suggestioni di grandi sentimenti universali e pensieri o vissuti personali. Per questo motivo si è deciso di optare per una scena fissa e che fossero i cambi di luci a dividere i due ambienti principali in cui si concentrano le parti più salienti dello svolgimento e della narrazione. I personaggi strizzano l’occhio a quelli caratteristici che hanno reso celebri le farse di Raffaele Viviani, sebbene spesso se ne distacchino completamente, ricercando e trovando momenti di profonda introspezione. Sicuramente il più esasperato fra tutti questi personaggi è proprio il Signor Puntila, che incarna il padrone a cui tutto è concesso ma che, in realtà, non è libero.  Suoi padroni sono una società che corre troppo veloce e l'alcol. Quest’ultimo diviene l’unico strumento che lo aiuta a fuggire dalla lucidità e dalla razionalità quotidiane che tanto lo spaventano».

«È un continuo comunicare i disagi di una società che si sente spaesata, confusa, sola. Anche per questo, i vestiti di scena sono stati realizzati in stile bohémien, proprio per sottolineare in questi personaggi uno stato di “non appartenenza” e di non comprensione da parte della società. Per enfatizzare il sovvertimento sociale ed il disordine. Ed il conseguente scambio di ruoli e di classi sociali».





L’ingresso alle rappresentazioni è gratuito e sarà consentito fino ad esaurimento posti disponibili.

Informazioni: www. teatrostabilenapoli.it | tel. 081.5513396





Scena Sperimentale Gennaro Vitiello in collaborazione con Teatro Avanposto Numero Zero, con il patrocinio del Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, segnano la necessità di aprire una finestra di studio, di approfondimento e di svelamento sull’attività culturale di uno tra gli operatori più incisivi della scena napoletana ed europea dello scorso secolo, quale è stato il regista, attore e intellettuale Gennaro Vitiello, nato a Torre del Greco il 15 ottobre del 1929 e scomparso a Napoli l’8 agosto del 1985.

È sostanzialmente sulla sua opera di rielaborazione e traduzione di testi di autori europei di fama assoluta che si fonda la volontà di organizzare una serie di eventi a lui dedicati nell’arco della stagione teatrale 2018/2019.

Tra i mesi di ottobre 2018 e giugno 2019 sono previsti momenti di approfondimento e di rappresentazione scenica programmate e comunicate volta per volta. Ad ospitare le iniziative del Concorso, oltre il Teatro Avanposto Numero Zero, i teatri della città di Napoli che hanno aderito all’iniziativa.
 

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