"UNA STAGIONE IN CARNE E OSSA”
Un cartellone ricco di proposte per il 2016-2017 al
Teatro Bellini di Napoli
Servizio di Antonio Tedesco
Napoli - E' stata presentata giovedì 26 maggio la nuova
stagione del Teatro Bellini di Napoli, con un informale quanto coinvolgente
happening artistico-teatrale. La storica sala napoletana si è aperta alla città
accogliendo un pubblico numerosissimo di curiosi e appassionati in un'atmosfera
conviviale dove, insieme agli aperitivi, offerti “dalla casa”, si potevano
“gustare” numeri musicali o di danza o, ancora, brevi “recitativi” dislocati in
vari punti del teatro, compreso il foyer e gli ambienti circostanti. A questo
si sono unite installazioni compositive, fotografiche e pittoriche ad opera di
un gruppo di allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, ispirati agli
spettacoli della stagione, richiamandone le varie attività in cui la stagione
stessa si dirame (prosa, danza, musica ecc.). In seguito, nella sala
principale, appositamente adattata per l'occasione, è andato in scena un vero e
proprio spettacolo, Voci nel deserto, composto da brani estrapolati da testi di varia natura,
non solo prosa teatrale, ma anche letteratura e giornalismo, di grandi autori
del passato, anche prossimo, per l'interpretazione di numerosi attori che si
sono alternati sul palcoscenico, ispirati per la gran parte ai vari aspetti del
fare teatro, visti anche in chiave critica e autoironica.
Una
maniera inventiva e originale di presentare una stagione che fin dalle sue
prime battute si annuncia più che promettente. A partire dall'inaugurazione con
Bordello di mare con città, un testo di Enzo Moscato messo in scena da
Carlo Cerciello e Odissea A/R, di Emma Dante, ispirata a Omero. Si
continua, poi, con una serie di proposte che vedono impegnati importanti nomi
del teatro non solo nazionale, dalla coppia Mastella-Rezza a Silvio Orlando, a
Fillipo Dini con Sara Bertelà, a Toni Servillo, a I Posteggiatori Tristi, a
Filippo Timi (Una casa di bambola di Ibsen, per la regia di Andrée Ruth
Shammah), a Marco Baliani con Stefano Accorsi, ad una versione teatrale de Il
Giocatore di Dostoevskij, adattata da Vitaliano Trevisan per la regia di
Gabriele Russo, e ancora, Stefano Bollani e poi un gran quartetto di gloriosi
interpreti quali Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Maurizio
Donadoni in Dipartita Finale, per chiudere in bellezza con Un
digiunatore di Franz Kafka messo in scena dal grande regista lituano
Eimuntas Nekrosius.
Parallelamente
il Piccolo Bellini, fedele alla sua vocazione di spazio di ricerca e di
promozione di realtà nuove e/o sperimentali, presenta un programma altrettanto
ricco, che vede, tra gli altri, Cetty Sommella e Nando Paone, Ennio Coltorti,
Rino Di Martino e Antonella Morea, Tony Laudadio e Andrea Renzi, Iaia Forte,
Babilonia Teatri, per citarne solo alcuni. E ancora la danza, che anche in
questa stagione, come lo è stata per le precedenti, ha un ruolo molto
importante, e poi la musica e una novità di quest'anno, le Lezioni di storia,
realizzate in collaborazione con gli Editori Laterza, un format che gira già da
anni nelle grandi città italiane e che avrà proprio al Teatro Bellini la sua
sede napoletana per un ciclo di dieci incontri, programmati per lo più la
domenica mattina, che vedono illustri storici affrontare in termini discorsivi
e divulgativi, i grandi temi legati, appunto, alla storia e all'attualità.
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