“C’È QUALCHE COSA IN TE” DI E CON ENRICO MONTESANO

Al Teatro Sistina di Roma dal 13 al 25 gennaio

Servizio diMaddalena Menza

Roma - Uno spettacolo pensato, bello,che riconcilia gli animi con il grande teatro, scritto, diretto,  recitato e cantato dal mattatore Enrico Montesano, alla sua seconda prova con due dei suoi figli: i giovani Michele Enrico e Marco Valerio che, sotto la guida di un tale maestro, lo affiancano agevolmente nei panni del ragazzodel bar Tuttofare (Marco Valerio) e del giovane avvocato rampante Nicolò (Michele Enrico). L’anno scorso si erano cimentati al Teatro Brancaccio e ora sono nel tempio della commedia musicale italiana: il Sistina appunto.
C’è qualche cosa in te è un omaggio commosso e divertito alla commedia musicale italiana con la C maiuscola, incarnata in modo totale dalla ditta Garinei e Giovannini (G&G) che ha attraversato cinquant’anni di storia italiana proponendo delle musiche e delle canzoni indimenticabili.

La storia, che è un bellissimo “pretesto” su cui si innestano le tappe più importanti di commedie come Giove in doppiopetto, L’uomo inutile, Rugantino, con musiche di autori del calibro di Trovajoli, Kramer, Renato Rascel, Claudio Mattone e i “padroni di casa” Garinei e Giovannini, vede protagonista il custode di un vecchio deposito di costumi, Nando Ciavatta che, a un certo punto, viene avvicinato da una giovane e vivace ragazza di nome Delia. La giovane, che è molto brava sia a cantare che a recitare, non sa però che porta lo stesso nome di una celebre soubrette, Delia Scala, appunto.Nasce perciò tra i due un vivace battibecco.
 In seguito, il custode scopre dal  giovane avvocato Nicolò  (interpretato dal figlio Michele Enrico appunto) che il destino del deposito stesso è segnato: diventerà un Centro Commerciale e lui dovrà sloggiare.

Nando si oppone strenuamente a questo cambiamento che distruggerebbe tutta la sua vita e arriva anche allo sciopero della fame, aiutato dal ragazzo del bar Tuttofare (il figlio Marco Valerio) e dalla stessa Delia con la quale ha superato i primi dissapori. Si scopre poi  che la ragazza è la figlia della Presidente che vuole la trasformazione…una certa Adelina, come il primo grande amore di Nando che, poi, è misteriosamente scomparsa quando aspettava una bambina da lui.
Ma lo spettacolo è molto di più della semplice storia perché i costumi sono magici e i protagonisti, indossandoli, possono trasformarsi nei grandi nomi che li hanno indossati e diventano anche… “magicamente” intonati.

Così ci troviamo di fronte a Delia Scala, Carlo Dapporto, Renato Rascel, Marcello Mastroianni e tanti altri, grazie anche all’abilità imitativa di Enrico Montesano.
Inoltre i ballerini della Compagnia si esibiscono in numerosi balletti, che rendono ancor più divertente e frizzante lo spettacolo.Non manca la galleria dei personaggi più popolari di Enrico. Tra questi  il vecchietto Torquato, alle prese con la crisi, ma sempre pimpante.

C’è poi lo spazio per la satira politicae di costume, con dei pungenti accenti all’attualità.
Pubblico di tutte le età con molte giovani ammiratrici dei figli di Enrico Montesano.

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