Miraglia presenta le dimissioni. Nuovo volto nel cda della Fondazione Campania dei Festival
Luigi Grispello nominato Presidente nel
segno dell’ “eccellenza”, “sostegno”, “continuità”
Servizio di Vincenzo Perfetti
Servizio di Vincenzo Perfetti
NAPOLI
– La presidenza della Fondazione Campania dei Festival, istituita nel 2007, con
l’intento e obiettivo di organizzare e gestire il “Napoli Teatro Festival
Italia”, che proprio in quel periodo andava costituendosi, cambia volto. Nella
giornata di lunedì mattina, 24 febbraio, l’assessore regionale alla Cultura, la
Prof.ssa Caterina Miraglia passa il testimone all’avvocato Luigi Grispello, già
facente parte del cda con Lucio D’Alessandro, Rettore dell’università “Suor
Orsola Benincasa”. Grispello è una figura già conosciuta, sia in ambito
culturale che manageriale: già Presidente regionale e vice presidente nazionale
dell’Agis (Agenzia italiana dello spettacolo). Le sue dichiarazioni dopo la
decisione presa: «È mia intenzione proseguire il lavoro svolto dal 2011 fino ad
oggi dalla professoressa Miraglia con lo stesso impegno e nel solco della
continuità. Il Napoli Teatro Festival Italia, che quest’anno giunge alla sesta
edizione, è ormai una realtà solida e affermata a livello nazionale e
internazionale, una “eccellenza” del nostro territorio che in quanto tale va
curata e sostenuta». Eccellenza, continuità, sostegno e cura: questi i punti
cardine ai quali Grispello terrà fede, nel segno e nella diffusione culturale,
dove la città di Napoli si conferma come recipiente e sorgente. Ricostruendo un
po’ di storia, è bene ricordare che la Miraglia giunge al vertice del cda nel
2010, dopo le dimissioni di Rachele Furfaro, primo Presidente che aveva guidato
la prestigiosa manifestazione, su scala nazionale e non solo, fin dalla sua
formazione. Nel 2006 il Mibac istituì un bando per la realizzazione di un
festival di teatro dal prestigio considerevole, che riuscisse a competere con
festival del calibro di quello di Avignone e Edimburgo. Parteciparono città
importanti nel panorama artistico italiano: Milano, Venezia, Genova, e Napoli. A
vincere fu proprio il capoluogo campano e nel 2007, ad agosto, la Regione
Campania istituì la Fondazione con la presidenza assegnata a Rachele Furfaro,
che all’epoca ricopriva il ruolo di consulente alle politiche culturali della
Regione. Si giunge al 2011. La Furfaro presenta le dimissioni, in seguito ad
una mancanza di fondi in merito al “Patto di stabilità”. A seguire il suo
operato, su decisione di Stefano Caldoro, Caterina Miraglia. Il congedo, dunque,
di quest’ultima come presidente di un organismo “in house”, è il frutto di una
giusta e adeguata ponderazione. Una scelta di sicuro non facile. La decisione, che
vede protagonista lo stesso Presidente della Regione
Stefano Caldoro è da ascrivere all’”incompatibilità” delle cariche ricoperte
dalla Miraglia: Assessore e Presidente. Un conflitto di interessi previsto
anche dal decreto anti corruzione (DL n. 33/2013 art.13: “Incompatibilità tra
incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico e
cariche di componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni
statali, regionali e locali”). Miraglia,
tiene a precisare che la decisione è stata presa in toto alla sua persona, “una
questione di stile” come la definisce lei stessa. Un’azione mossa da coscienza
intellettuale, dunque. Aggiungendo che: «Sarei andata via anche prima, ma ho
voluto essere certa che la Fondazione fosse in una condizione di equilibrio
finanziario e di serenità».
27/02/2014
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