VIVIANI PER STRADA diretto da Nello Mascia - “Via Partenope” e “Tuledo ‘e notte”, con Bammenella ‘e ‘copp’ ‘e Quartiere”, due atti unici di Raffaele Viviani

Teatro Trianon - Napoli dal 25 al 29 /09/2021 - prologo alla stagione ‘21/‘22 curata da Marisa Laurito

Servizio di Rita Felerico

Napoli - Dopo il successo del dittico Porta Capuana e Mmiez’â Ferrovia, allestito lo scorso anno, il debutto dello spettacolo comprensivo dei due atti unici vivianei scelti da Nello Mascia, Via Partenope e Tuledo ‘e notte nell’ambito del progetto Viviani per strada, era previsto in Piazza Plebiscito, ma una mancata autorizzazione a pochi giorni dal debutto non ne ha permesso la realizzazione. Poco male, perché il Trianon – diretto mirabilmente da Marisa Laurito – che ha accolto i bravissimi attori e musicisti è stato palcoscenico più adatto. Liberato dalle poltrone di platea gli spettatori si sono uniti agli attori e l’interazione fra pubblico e protagonisti di scena è stata ancora più empatica. Scritti entrambi nel 1918, all’epoca del dilagare della pandemia di “Spagnola” e all’indomani della disfatta di Caporetto, quando il Governo italiano tassò il teatro di varietà per disincentivare l’allestimento di questo tipo di spettacoli, il dittico non solo diviene attuale e aderente ad una contemporaneità ancora viva e cocente come quella della pandemia che stiamo vivendo, ma racconta grazie alla vena ironica, profetica e visionaria di Viviani abitudini e costumi ancora molto vivi dentro il corpo sociale della nostra cultura e della nostra napoletanità. Una borghesia lontana e indifferente alla vita che ogni giorno le scorre sotto gli occhi, quella di una classe meno colta e povera che nel suo dolore si sottomette - per fame, miseria e impossibilità – al potere delle cose e del denaro.

La fissità dei giochi sociali che – pur passando il tempo e complicandosi per gli effetti del ‘progresso’ – resta a decretare un destino che sembra inamovibile.

“In entrambe le commedie sono presenti tutti gli elementi che rappresentano la base del teatro di Viviani, con l’avvicendamento di personaggi e situazioni in un ritmo quasi cinematografico, che trasforma il folclore partenopeo in un clima culturale molto vicino all’espressionismo tedesco” si legge nelle note stampa. Ed è proprio così.  Bravo Nello Mascia e gli attori a creare quell’atmosfera di dissoluzione e di orgogliosa resistenza, offrendo tanti mosaici di interpretazione attraverso le tipiche figure vivianee, soprattutto in Tuledo ‘e notte, il primo lavoro “notturno” di Viviani, dove emerge il famosissimo   brano Bammenella ‘e ‘ncopp’ ‘e Quartieri, diventato celebre oltre la stessa commedia. Si racconta attraverso i tipici topoi vivianeschi della strada, come ‘0 Pizzaiuolo, ‘o Sapunariello e la prostituta Ines, detta “Bammenella”, e gli altri dell’altra parte del “coro”, come le Donnine e i Viveurs.

In Via Partenope – indicata da Viviani anche col titolo Scugnizzo – dominano l’emarginazione e la miseria.  Ambientata nella zona circostante l’hotel Excelsior, “tra i venti personaggi in scena – al debutto Viviani ne interpretava tre – emerge la figura dello scugnizzo, che subisce un vero e proprio processo di trasformazione nell’opera dell’Autore”, trasformandosi in ribelle, in colui che protesta contro la disuguaglianza della ricchezza, contro i ruoli prestabiliti. A immergerci in questo mondo non così lontano da noi poi, è la bravura e la professionalità di tutti gli attori, fra i quali emergono in modo particolare Angela De Matteo – voce emozionante – e Massimo De Matteo – espressivo anche nella corporeità – e naturalmente Nello Mascia, con la sua presenza scenica e cadenza recitativa. Una bravura che non nasconde l’approfondito studio dei testi e dei ritmi vivianei, compresa l’analisi storica della società di allora. Grazie a spettacoli come questo è possibile confrontarsi con la tradizione, goderla e scorgerne il messaggio.


“Via Partenope” e “Tuledo ‘e notte”, con Bammenella ‘e ‘copp’ ‘e Quartiere”, due atti unici di Raffaele Viviani 

Regia Nello Mascia

Con Daud Afzal, Rossella Amato, Matteo Biccari, Ciro Cascino, Peppe Celentano, Gianluca d’Agostino, Francesco Del Gaudio, Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Chiara Di Girolamo, Roberto Giordano, Pierluigi Iorio, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Simone Mazzella, Ciccio Merolla, Ivano Schiavi, Daniela Sponzilli e Imma Tammaro.

Le elaborazioni musicali sono di Ciro Cascino e Ciccio Merolla.

Le scenografie sono a cura di Raffaele Di Florio, i costumi di Pina Sorrentino, le coreografie di Imma Tammaro, con il disegno luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.

completano la locandina Roberto Giordano (aiuto regia), Luciano Quagliozzi (direttore di produzione), Costantino Petrone (direttore di scena), Antonio Minichini e Maurizio Morra (elettricisti), Isidoro D’Amato (attrezzista), Stefano Cammarota (fonico di palco), Antonio Piccioli (aiuto fonico), Daria Bonavita e Adele Zaira Zigarelli (sarte), Daniela Riccio (ufficio di produzione), Francesca Buzzurro (amministrazione), Silvia Di Meo (segreteria di compagnia), Paolo Animato (ufficio stampa e comunicazione), Scenografie Imparato e figli (scene), Ctn 75 di Vincenzo Canzanella e Fortuna Di Domenico (costumi) e Nupa (trasporti).

 Foto Gianni Biccari

 

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