Teatro Politeama 29 settembre ore 21.00, debutto
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli
– Trovarsi immersi in una atmosfera primordiale, nella quale, tra la nebbia che
non accenna a diradarsi, si scorgono sussulti di vita che assumono le forme più
strane, mentre lontani riverberi della natura e versi strani di animali, ti avvolgono
in uno scenario che ti rapisce rendendoti sempre più partecipe, annullando perfino
la condizione di spettatore, sorprende piacevolmente; non è usuale difatti
ritrovarsi piacevolmente immersi e coinvolti da una rappresentazione come
questa che ha una notevole cifra artistica. Si viene colpiti ancor di più, nel vedere
emergere da quelle strane forme, nella magica scenografia, ballerini in tute dai
colori in sintonia con la natura circostante, che si esibiscono su splendidi
brani di Bach, alternati ai richiami sonori primordiali, in una straordinaria
coreografia. Sono dieci gli ottimi ballerini impegnati in particolari danze sensuali e istintive,
con formazioni singole, in duetti, trii ed ensemble. “RIFARE BACH”, il titolo
di questo ottimo lavoro, dalla acuta regia di Roberto Zappalà che ha curato anche
l’innovativa e straordinaria coreografia, poteva far pensare a un Dejà vu, non ci
si aspettava una versione così unica e originale. Il pubblico entusiasta ha
seguito l’intera rappresentazione in silenzio e in concentrazione e solo alla
fine ha tributato interminabili applausi all’intera compagnia, e, a segnare il
notevole gradimento, anche i commenti positivi degli spettatori all’uscita del
teatro. Una interrelazione fra musica e danza che ha esaltato l’intenso linguaggio
del corpo dei ballerini in un lavoro molto impegnativo che ha richiesto un
notevole dispendio di energie per oltre un’ora e trenta circa. Forme di vita
che si animano all’inizio emergendo da un ambiente primordiale, per esaltare e
sottolineare con la danza, la naturale bellezza del corpo in sintonia con la
bella musica di Bach, per ritornare di nuovo forme di vita e rimmergersi
magicamente in quel mondo naturale. Siamo davvero un tutt’uno con la natura che
va rispettata per rispettare anche noi stessi. Uno spettacolo che va anche rivisto; chi non lo ha ancora visto non può assolutamente perderselo.
RIFARE BACH (la naturale bellezza del
creato)
coreografia e regia ROBERTO ZAPPALÀ
musica JOHANN SEBASTIAN BACH
un progetto di ROBERTO ZAPPALÀ E NELLO CALABRÒ
luci e scene ROBERTO ZAPPALÀ
costumi VERONICA CORNACCHINI E ROBERTO ZAPPALÀ
realizzazione scene e costumi THEAMA FOR DANCE
danzatori CORINNE CILIA, AYA DEGANI, FILIPPO DOMINI, ANNA
FORZUTTI, GAIA OCCHIPINTI, DELPHINA PARENTI, SILVIA ROSSI, JOEL WALSHAM,
VALERIA ZAMPARDI, ERIK ZARCONE
assistente alle coreografie FERNANDO ROLDAN FERRER
assistente alla produzione FEDERICA CINCOTTI
management VITTORIO STASI
ufficio stampa VERONICA PITEA
direzione tecnica SAMMY TORRISI
ingegnere del suono GAETANO LEONARDI
direzione generale MARIA INGUSCIO
una produzione SCENARIO PUBBLICO/COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA CENTRO
NAZIONALE DI PRODUZIONE DELLA DANZA
in coproduzione con BELGRADE DANCE FESTIVAL (BELGRADO), FONDAZIONE
TEATRO COMUNALE DI MODENA, MILANOLTRE FESTIVAL (MILANO)
coproduzione e residenza CENTRE CHORÉGRAPHIQUE NATIONAL DE
RILLIEUX-LA-PAPE (LIONE)
in collaborazione con M1 CONTACT CONTEMPORARY DANCE
FESTIVAL (SINGAPORE), HONG KONG INTERNATIONAL CHOREOGRAPHY
FESTIVAL (HONG KONG), TEATRO MASSIMO BELLINI (CATANIA)
con il sostegno di MINISTERO DELLA CULTURA E REGIONE
SICILIANA ASS.TO DEL TURISMO DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Ph Salvatore Pastore – ag Cubo
© RIPRODUZIONE
RISERVATA
Commenti
Posta un commento