LUCY E LE ALTRE da Philip Roth drammaturgia e regia Laura Angiulli
Galleria Toledo - 18, 19 settembre, ore 21.00 - durata 1h+30min, debutto
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli
– Altra scommessa per la regista Laura Angiulli, che con la sua drammaturgia di
Lucy e le altre, adotta alcuni personaggi dai romanzi di Philip
Roth, per una messa in scena di spaccati delle società americana e londinese in
cui i fatti e le introspezioni dei personaggi raccontati, descrivono vicende che
assumono caratteri universali che non possono avere appartenenza territoriale, risultando
ancora oggi contestuali. Le tre storie rappresentate in ambienti separati, emergono
alternativamente illuminati nella penombra. Dalla scenografia minimale compaiono
gli amanti di Inganno. Philip, uno scrittore
americano di mezza età e la sua amante inglese analizzano, quasi con distacco, la
loro relazione sentimentale senza futuro, Una relazione saldata solo dall’intensa
passione erotica, in cui la donna si nasconde delusa dalla mancanza d’amore della
sua famiglia alto-borghese. La donna, che è perfino gelosa di quello che sembra
essere solo un personaggio negli appunti dello scrittore, appare rassegnata a quel
poco che riceve, ma la storia finirà comunque quando troppo evidente è a
Philips, il tentativo di omologazione della donna.
Poi è la volta di Lucy,
personaggio di Quando lei era buona, dalla moralità troppo
osservante dei canoni della città dove vive, sempre in cerca di eventuali colpe
per la tragedia familiare che sta per travolgerla. Tanti i tentativi di correggere
i comportamenti del padre alcolista, spesso in prigione e quelli del marito troppo
infantile e sfortunato. Lucy appare quindi incapace di contenere gli eccessi di
una famiglia che non ammette insegnamenti anche quando questi sono legittimi e necessari.
Il sacrificio della sua vita appare inutile anche alla sua causa ostinata e
senza soluzioni.
Personaggi diversi in epoche diverse in Pastorale
Americana, siamo negli anni 70 con fiorente borghesia americana; Merry, giovanissima
ragazza dalla balbuzie evidente, non riesce a sopportare l’eccessiva normalità
del padre che si prodiga troppo nell’affetto familiare. Merry si sente imprigionata
nella acritica vita del padre e lo accusa di insensibilità per le atrocità perpetuate
dagli americani nel Vietnam. Prevarranno le sue idee di ribellione e l’adesione
al terrorismo sanguinoso che flagellò l’America degli orrori del Vietnam.
Parteciperà ad un attentato dinamitardo contro un ufficio postale, uccidendo
una persona, dandosi poi alla fuga. Il padre disperato cercherà ancora, ma inutilmente,
le ragioni del gesto nelle sue eventuali mancanze d’affetto. Tre storie, un unico
comune divisore, tre realtà senza prospettive con vite umiliate da compromessi per
andare avanti comunque.
LUCY E LE ALTRE da PHILIP ROTH drammaturgia e regia LAURA ANGIULLI
Con PAOLO AGUZZI, FEDERICA AIELLO, GIOVANNI BATTAGLIA, LUCIANO DELL’AGLIO, ALESSANDRA D’ELIA, CARLO DI MAIO, STEFANO JOTTI, ANTONIO MARFELLA, GINESTRA PALADINO, CATERINA PONTRANDOLFO, CATERINA SPADARO, FABIANA SPINOSA
Impianto scenico ROSARIO SQUILLACE
Progetto luci CESARE ACCETTA
Illuminotecnica LUCIO E LUCA SABATINO
Assistente MARTINA GALLO
Aiuto macchinista SAMAN MUNASINHA MUDIYANSELAGE
Direttore di scena CLELIO ALFINITO
Amministrazione NICOLA CASTALDO
Segreteria ANNA FIORILE, ROBERTA TAMBURRELLI
Comunicazione LORENZA PENSATO
Collaborazione alla ricostruzione storica LAVINIA D’ELIA
Produzione IL TEATRO STABILE INNOVAZIONE GALLERIA TOLEDO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenti
Posta un commento