Around di Mnai’s, regia di Marco Silvestri

Al Teatro Bellini di Napoli dal 24 al 26 aprile

Servizio di Francesco Gaudiosi

Napoli - Il teatro Bellini ha saputo dimostrare un constante e lodevolissimo interesse, durante tutta la stagione teatrale, oramai agli sgoccioli, nei confronti di compagnie artistiche giovani e di talento, rendendo finalmente chiaro ed evidente il messaggio di sensibilizzazione e di diffusione delle capacità artistiche delle nuove leve e dell’evoluzione del linguaggio, dell’espressione e dell’arte grazie a questi elementi.
Around ne è esempio chiarissimo, spettacolo coinvolgente e piacevole, nel quale una crew di 10 ballerini racconta, con occhio vivace e fruibile alle moderne generazioni, quel  girovagare di  culture, razze, costumi, vizi e virtù di paesi e persone.  Ne viene fuori una eccellente metafora dell’integrazione, un viaggio a tratti gioioso e  a tratti doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare, ma comunque un percorso che arricchisce, esorcizza la “paura del diverso”, esalta la cultura della conoscenza.

La crew- composta da Lidia Carew, Marco Cristoferi , Carlos Kamizele, ImadKerrachi, Simone Panzera , Mattia Quintavalle, Beatrice Restelli, XuRuichi, Jessica Sala ed Enrico Savorani- è scatenatissima e a dir poco coinvolgente. Questi ragazzi mescolano saggiamente in uno spettacolo il linguaggio dell’ hip hop, della Street dance e della danza moderna e contemporanea, senza mai tralasciare una componente di movimenti scenico-teatrali decisamente interessanti.

La loro performance non è infatti solo mescolanza di vari generi di ballo, bensì ricerca, attraverso il corpo ed il movimento, di nuove forme di comunicazione, e soprattutto dimostrazione del valore universale della musica e dell’arte.

Il tutto siglato da una scenografia semplice, affiancata dal magnifico gioco di luci firmato da Giovanni Melis e Alberto Negri ed alle proiezioni video su pannelli tridimensionali di Sally Mara.

Un vero e proprio spettacolo di sperimentazione e di innovazione che però non si perde nei meandri della incomprensibilità o della iperenigmaticità a cui questo genere di teatro rischia di tendere. L’elemento infatti più suggestivo che sigla una piacevole serata teatrale è la presenza di giovanissimi nella platea del Bellini, che si divertono ed applaudono senza sosta a fine spettacolo. Presenze ormai quasi i via di estinzione nelle sale teatrali, sono questi gli elementi che invece dovrebbero essere incentivati alla formazione ed alla educazione al teatro.

Non resta quindi che complimentarsi nuovamente con iMnai’s, che hanno portato in scena uno spettacolo fresco e vivace, e in platea una ventata di giovinezza.

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