Muggia Teatro stagione 2019/2020. Sette appuntamenti di teatro, musica e arte per la 5° edizione
Dal
22 novembre 2019 al 14 febbraio 2020, al Teatro Giuseppe Verdi di Muggia, sito
in via San Giovanni 4, si terrà la quinta edizione di Muggia Teatro con la
direzione artistica a cura di Alessandro Gilleri e Tommaso Tuzzoli. Muggia
Teatro stagione 19.20 è organizzata da Associazione Culturale Tinaos, con il
contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del
Comune di Muggia, i partner della manifestazione sono Primorski Poletni
Festival, Umjetnicka organizacija Caravan (HR), Golden Show Trieste - Impresa
sociale, Associazione Caracoles, ASD Danza Step e Teatro La Contrada di
Trieste. A ciò si aggiunge la collaborazione con Trieste Airport, Coop Allenza
3.0 e Ristorante Alle Rose di Muggia e come sponsor l’Hotel Porto San Rocco di
Muggia.
Sette
appuntamenti, con inizio sempre alle ore 20:30, con il teatro, la musica e non
solo adatti ad un pubblico di tutte le età, che si vorrà emozionare e divertire
con l’arte in tutte le sue forme.
Come
spiega Gilleri: «Siamo lieti di iniziare questa seconda parte del progetto
Muggia Teatro dopo la conclusione nel mese di luglio della prima parte
collegata al Festival estivo del Litorale. Il progetto Muggia Teatro giunto al
suo primo lustro consolida anno dopo anno il suo rapporto con il Comune di
Muggia e con le istituzioni locali e straniere. Un progetto che prende le mosse
dal Teatro Verdi di Muggia e che nel corso di questi anni ha saputo collegarsi
ad importanti realtà nazionali ed internazionali costruendo solide relazioni e
condividendo linee progettuali comuni. Il Teatro come luogo di condivisione,
confronto e crescita ma soprattutto, come spesso ripeto ai più giovani, un
teatro che sia il vostro teatro!».
Tuzzoli
aggiunge: «La quinta edizione di Muggia Teatro stagione 19.20 che si svolgerà
presso il Teatro Verdi di Muggia vuol essere una stagione all'insegna di
spettacoli per tutta la famiglia. Spettacoli di prosa, circo, musica e danza
daranno vita ad un cartellone ricco di emozioni, capace di coinvolgere giovani
ed adulti. Artisti internazionali ed artisti locali si alterneranno sul
palcoscenico del Teatro Verdi creando suggestivi e visionari mondi diversi».
Si
comincia ufficialmente venerdì 22 Novembre 2019 con un omaggio al genio
di Leonardo da Vinci, di cui ricorre il 500° anniversario della morte. Andrà in
scena Così parlò Monna Lisa, scritto e diretto da
Antonio Piccolo, con Stefania Ventura e Melissa Di Genova e con lo stesso
Antonio Piccolo, produzione Golden Show srl - Impresa Sociale in collaborazione
con Teatro In Fabula.
Venerdì
29 Novembre ci sarà il primo appuntamento con la musica.
Xing Chang, decretata come miglior pianista della Masterclass
Internazionale Piano Fortissimo ed. 2018 tenuta dal M° Vincenzo Balzani in
collaborazione con Associazione PianoFVG, delizierà il pubblico del Muggia
Teatro con il suo Piano Recital, eseguendo brani di Chopin.
L’ultimo
appuntamento del 2019 è fissato per sabato 7 Dicembre con Atletico shorts
Stories di Andrea Mitri, che è anche interprete con Roberta Sabatini,
per la regia di Jean Philippe Pearson e la produzione Golden Show srl - Impresa
Sociale. Attraverso le storie di alcuni importanti sportivi, si racconta anche
il periodo storico in cui hanno vissuto, fornendo spunti di discussione che
vanno oltre lo spettacolo.
Dopo
le festività natalizie, si riprende in musica venerdì 24 Gennaio 2020 con I
Giocosi di Trieste, il Coro dell’Associazione musicale Opera Giocosa
del Friuli Venezia Giulia di Trieste diretto dal M° Severino Zannerini. Il
vasto repertorio, rielaborato in chiave polifonica-corale, spazia dai brani
classici-operistici agli spiritual, dalle canzoni d’autore alla musica
popolare, dagli autori meno noti triestini alla musica da film e quella per
bambini, offrendo anche uno spettacolo coreografico e scenografico.
Si
prosegue venerdì 31 Gennaio con Macchine all’inCirca, spettacolo
di circo contemporaneo all’interno del progetto “Leonardo all’inCirca”. Il
collettivo del Circo all'inCirca, formato in via eccezionale da artisti
provenienti da Chile, Repubblica Ceca, Piemonte, Trentino Alto Adige e Friuli
Venezia Giulia, ha voluto esaminare il tema del moto perpetuo e gli artisti,
attraverso le discipline circensi dell’acrobatica mano a mano, della corda
aerea, della giocoleria e della ruota di Cyr, accompagnati da un regista e due
musicisti in scena, racconteranno ad adulti e bambini la propria
interpretazione sul genio rinascimentale di Leonardo da Vinci.
Venerdì
7 Febbraio va in scena Sulla punta delle Piramidi, con
Cler Bosco, Andrea Chicco e con il corpo di ballo Danza Step Trieste coreografie
Morena Barcone produzione Danza Step snc. Attraverso suggestive e note storie
d’amore e personaggi celebri, si racconta dello splendore dell’Antico Egitto,
dalla sua particolare nascita alla sua inevitabile fine.
Muggia
Teatro stagione 19.20 si conclude venerdì 14 Febbraio con “La
foto del carabiniere” (la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre) scritto,
diretto e interpretato da Claudio Boccaccini, prodotto da Società per Attori –
Roma. Nel ‘43 il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto fu ucciso dalle SS,
dopo essersi autoaccusato di un’esplosione di munizioni, salvando la vita a ben
ventidue uomini. Tra questi, vi era anche Tarquinio Boccaccini, padre
dell’autore e interprete della pièce che, raccontando del gesto dell’eroico
carabiniere, vuol far riflettere sui valori che dovrebbero essere fondanti per
ogni comunità e essere umano, quali l’altruismo e la solidarietà, la
gratitudine e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.
Info
e biglietti: http://www.muggiateatro.com/
- +39 366 2299602
Abbonamenti
Abbonamento
intero 7 spettacoli – 70,00 euro
Abbonamento
ridotto 7 spettacoli per Over 65 e gruppi (minimo 8 persone) – 56,00
euro
Abbonamento
ridotto 7 spettacoli fino a 26 anni – 35,00 euro
Biglietto
singolo spettacolo
Intero
platea – 15,00 euro
Ridotto
platea: Over 65 e gruppi (minimo 8 persone) – 12,00 euro
Ridotto
studenti fino a 26 anni – 7,00 euro
Ridotto
famiglia (genitore + figlio) - biglietto 10,00 euro +
biglietto 2,00 euro
Vantaggi
Soci Coop Alleanza 3.0
Abbonamento
7 spettacoli – 56,00 euro
Biglietto
platea – 10 euro
Biglietto
platea studenti fino a 26 anni – 5 euro
Programma completo Muggia Teatro stagione 19.20
Venerdì 22 Novembre 2019 ore 20:30
Così
Parlò Monna Lisa
testo
e regia Antonio Piccolo
con
Stefania Ventura e Melissa Di Genova e con Antonio Piccolo
voci
Valentina Acca, Antonia Cerullo, Sara Missaglia
scene
Eleonora Scarponi
costumi
Antonella Balsamo
aiuto
costumi Roberta Blarasin
musiche
Mario Autore
luci
Marco Macrini
aiuto
regia Marco Di Prima
produzione
Golden Show srl - Impresa Sociale in collaborazione con Teatro In Fabula
Parigi,
14 giugno 1940. In una sala del Museo del Louvre, di notte, il noto dipinto di
Leonardo Da Vinci conosciuto come “Monna Lisa” o “Gioconda” prende vita e parla
apertamente con le altre opere d’arte che la circondano. Non senza ironia, si
lascia andare a misteriose profezie di sventura, rimbrottando gli esseri umani.
Non ha tutti i torti. Da fuori, infatti, si odono i rumori della guerra:
fischi, bombe, urla. I nazisti sono alle porte della città, pronti ad
invaderla.
Una
bella ragazza, intanto, fa irruzione nel museo, entrando da una finestra. È
Celestina Peruggia, figlia di Vincenzo, autore del celebre furto della Gioconda
del 1911. La vivace ragazza lombarda è al Louvre per ripetere le gesta del
padre: vuole rubare il famoso dipinto, per salvarlo dalle mire dei nazisti. Ma
non ha fatto i conti con due casi eccezionali: uno, la Monna Lisa è lì, viva,
in carne ed ossa, pronta a difendersi, spalleggiata da altre opere parlanti;
due, nei corridoi del museo si aggira anche il direttore Jaujard, che dirige le
operazioni di salvataggio e di trasporto di tutte le opere d’arte.
“Così
parlò Monna Lisa” è un dialogo surreale e brillante, che passa con disinvoltura
dal comico al drammatico, e viceversa; è un gioco che si rivolge a più destinatari,
adulti e ragazzi, esperti e meno esperti; è uno spettacolo ritmato che comunica
sia alla sfera intellettuale che a quella emotiva. Un pretesto per conoscere
l’apice e il fondo dell’essere umano, per parlar del senso dell’arte, per usare
il genio di Leonardo come arma contro le armi della guerra.
Venerdì 29 Novembre 2019 ore 20:30
Xing
Chang piano recital
in
collaborazione con Associazione PianoFVG
in
programma musiche di Frédéric Chopin
Per
la 5a edizione di Muggia Teatro, si ospiterà il concerto della
miglior pianista della Masterclass Internazionale Piano Fortissimo ed. 2018
tenuta dal M° Vincenzo Balzani, un Concorso pianistico internazionale del
Friuli Venezia Giulia. La pianista Xing Chang, per il suo Piano Recital,
eseguirà alcuni brani di Frédéric Chopin.
Sabato 7 Dicembre 2019 ore 20:30
Atletico
shorts Stories
di
Andrea Mitri
con
Andrea Mitri e Roberta Sabatini
regia
Jean Philippe Pearson
produzione
Golden Show srl - Impresa Sociale
“Atletico
Short Stories” è un progetto nato nell’estate del 2018, intorno al monologo che
racconta la storia di Peter Norman, il secondo classificato nei 200 metri alle
Olimpiadi di Città del Messico ’68, e che si è allargato a parlare di Kornelia
Ender e del doping di stato in Germania Est e della grinta di Kathy Schwitzer,
la prima donna a correre la Maratona di Boston, sotto falsa identità. Ma anche
della sregolatezza del pugile Carlos Monzon, della fragilità di Nadia Comaneci
e della tenacia di Wilma Rudolph; fino ad inglobare tra le altre, la
meravigliosa storia del ragazzino autistico innamorato del basket.
Gli
attori Roberta Sabatini ed Andrea Mitri danno vita ad una serie di figure di
sportivi che in qualche modo, oltre alla loro storia, raccontano il periodo
storico ed il contesto in cui si è sviluppata, fornendo spunti di discussione
che vanno oltre lo spettacolo.
La
regia è di Jean Philippe Pearson, regista cinematografico e teatrale canadese,
da tempo residente in Italia.
Venerdì 24 Gennaio 2020 ore 20:30
Coro
I Giocosi di Trieste
(Coro
dell’Associazione musicale Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia di Trieste)
diretto
dal M° Severino Zannerini
Il
Coro “I Giocosi” di Trieste è una emanazione dell'Associazione Musicale Opera
Giocosa del Friuli Venezia Giulia. Il gruppo è formato da appassionati del
canto corale e della musica, fondato a Trieste nel settembre del 2014. Il vasto
repertorio spazia dai brani classici-operistici agli spiritual, dalle canzoni
d'autore alla musica popolare, dagli autori meno noti triestini alla musica da
film e alla musica per bambini. I brani sono rielaborati in chiave
polifonica-corale, coreografica e scenografica, che rendono brillante il
linguaggio interpretativo per i coristi e un divertente ascolto per il pubblico.
Tra i successi più significativi raccolti dal Coro sono da segnalare i concerti
a Roma - (Sala E. Morricone) 2016, Lucca – Festival Puccini e la Sua Lucca
(2017), Hermagor (2018) e recentemente a Regensburg (28 29 luglio 2019) in
occasione della Bùrgerfest su invito dell'Associazione “Amici d’Italia
residenti in Regensburg”, ottenendo un entusiastico successo. Il Coro è stato
fondato, diretto ed accompagnato al pianoforte e alla fisarmonica, dal M°
Severino Zannerini, musicista di chiara fama.
Venerdì 31 Gennaio 2020 ore 20:30
Macchine
all’inCirca
spettacolo
di circo contemporaneo all’interno del progetto “Leonardo all’inCirca”
con
Giulia Racca, Valentina Bomben, Mattia Comisso, Davide Perissutti, Klara
Haijdinova (Rep. Ceca), Florencia Merello (Cile)
Progetto
realizzato in collaborazione con Zero Idee
con
il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Ciò
che accomuna l’arte circense con gli studi di meccanica rinascimentale è la
costante ricerca di soluzioni innovative per la realizzazione di opere e
manufatti. Il rinascimento è inoltre il momento culminante di un processo di
umanizzazione della società, è a partire da tale riflessione epocale che
nascono certe forme di spettacolo antenate dell’attuale circo contemporaneo.
L'uomo di Leonardo è l'uomo al centro. Per questo motivo la ricerca artistica
percorre la duplice via della macchina e dell’uomo. L’uomo è padrone o schiavo
delle macchine che egli stesso produce? È al centro dell’Universo oppure è solo
la sua presunzione che lo porta a pensarsi come macchina perfetta? A partire da
questa riflessione il collettivo del Circo all'inCirca, formato in via
eccezionale da artisti provenienti da Chile, Repubblica Ceca, Piemonte,
Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ha voluto esaminare il tema del
moto perpetuo. Un concetto della fisica e della meccanica che sconfina
facilmente nella riflessione filosofica sull'infinito. È possibile che una
macchina sia autonoma per sempre? Evidentemente no, lo dice chiaramente il
primo principio della termodinamica. Eppure l'uomo da sempre tenta testardo di
costruire la macchina perfetta, assomigliando ad un alchimista o ad un artista
circense che riottoso sfida la gravità. È forse questo il modo migliore per
raccontare il genio, la voglia di scoprire l'impossibile, la passione per il
processo creativo che quasi dimentica l'obiettivo finale. È su questa strada
che l'uomo rischia di sostituirsi a Dio, è qui che scopre di essere il tassello
universale che congiunge il finito con l'infinito.
Con
in testa queste idee e nel corpo le discipline circensi dell'acrobatica mano a
mano, della corda aerea, della giocoleria e della ruota di Cyr gli artisti
circensi, accompagnati da un regista e due musicisti in scena, tentano di
raccontare ad adulti e bambini la propria interpretazione sul genio
rinascimentale di Leonardo da Vinci.
Venerdì 7 Febbraio 2020 ore 20:30
Sulla
punta delle piramidi
con
Cler Bosco, Andrea Chicco e con il corpo di ballo Danza Step Trieste
coreografie
Morena Barcone
produzione
Danza Step snc
Iside,
dea dell’amore, nella disperata ricerca di suo marito Osiride, ucciso e gettato
nel Nilo da suo fratello Seth, decide di cercarne il corpo. Le sue lacrime
provocano l’esondazione del Nilo, le acque del fiume fertilizzano e rendono
prosperose le terre circostanti che presto si popolano di mercanti. Ha inizio
così l’era dei faraoni e delle più importanti Regine d’Egitto. Attraverso il
balletto, Nefertari, Nefertiti, Hatshepsut e Cleopatra raccontano la loro
storia fino alla loro morte accompagnate nell’aldilà dal dio Horus. Lo
splendore dell’antico Egitto con la costruzione delle piramidi termina però con
la profanazione ed il saccheggio delle tombe che decretano la fine dell’era dei
faraoni.
Venerdì 14 Febbraio 2020 ore 20,30
La
foto del carabiniere
(la
storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre)
scritto,
diretto e interpretato da Claudio Boccaccini
produzione
Società per Attori – Roma
Il
23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un vicebrigadiere dei
carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, fu ucciso dalle SS.
Il
giorno prima durante un’ispezione era esplosa fortuitamente una cassa di
munizioni, uccidendo due soldati tedeschi.
Era
stato un incidente, ma per i tedeschi - che dopo l’8 settembre erano passati
dall’essere truppe alleate a truppe d’occupazione nemiche - quell’episodio era
da considerarsi un attentato e come tale vendicato con una rappresaglia.
La
mattina del 23 settembre vennero quindi rastrellati ventidue uomini innocenti
per essere fucilati, ma l’intervento di Salvo D’acquisto - che si autoaccusò
del fatto - salvò loro la vita.
Lo
spettacolo racconta questa vicenda attraverso i ricordi circostanziati di chi
ne fu protagonista, il padre dell’autore e interprete: Tarquinio Boccaccini,
che quella mattina del ‘43 era tra i ventidue uomini salvati dal sacrificio
dell’eroico carabiniere.
Un
racconto della memoria che parte dall’estate del 1960 - allorché l’allora
bambino Claudio Boccaccini scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente,
e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane carabiniere dentro la
propria patente di guida - per andare a ritroso fino ai tragici fatti del 1943.
“La
foto del carabiniere” si propone come occasione - soprattutto per le giovani
generazioni - di riflettere e confrontarsi, oltre che con il gesto di un grande
uomo figlio del nostro paese, anche con i valori che dovrebbero essere fondanti
per ogni comunità e ogni essere umano, quali l’altruismo e la solidarietà, la
gratitudine e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.
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