“PARENTI SERPENTI” regia di Luciano Melchionna con Lello Arena
Al Teatro Cilea di Napoli dal 26
gennaio al 29 febbraio
Andrea de Goyzueta / Alessandro
Carla Ferraro / Gina
Annarita Vitolo / Lina
Rafaele Ausiello / Michele
Lello Arena / Saverio
Giorgia Trasselli / Trieste
scene Roberto Crea
costumi Milla
musiche Stag
disegno luci Salvatore Palladino
assistente alla regia Sara Esposito
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli – Al Teatro Cilea “Parenti serpenti” un
soggetto di Carmine Amoroso da cui è stato tratto l’omonimo film di Monicelli. In
questa versione teatrale sapientemente condotta da Luciano Melchionna che ha previsto
scene anche in platea fra il pubblico, un istrionico Lello Arena che ha
alternato la narrazione alla recitazione (piuttosto al di sopra delle righe), nel
ruolo di un genitore dalla lucidità alternata alla demenza senile, con la sua
illusa e affettuosa visione dei figli che invece nella realtà sono ben diversi.
L’introduzione iniziale con presentazione dei figli e delle singole loro
famiglie è la dimostrazione di quanto sia per lui difficile staccare quel
cordone ombelicale. Affianca l’attore della Smorfia, Giorgia Trasselli nel
ruolo ben reso di una moglie paziente e accomodante per le stranezze del marito,
protesa, difensiva e premurosa verso figli e nipoti, che all’apparenza sembrano
ricambiare quell’affetto quando si incontrano nella casa paterna per le feste
di Natale. Un cast efficace e collaudato anche da un itinerario che ha già portato
questa rappresentazione in varie sale d’Italia guadagnandole anche alcuni premi.
La storia mette a nudo quella disinvoltura che spesso si ha nel trovare una “soluzione” quando la gestione dei propri
genitori diventata problematica; troppo spesso il “fastidio” si risolve nell’affidamento
ad istituti per anziani dimenticando con superficialità i sacrifici fatti nel
passato dai genitori; ci trasformiamo in cinici risolutori con quella freddezza
e quella disinvoltura, che quando la riscontriamo in altri ci viene facile definirli
serpenti. Inutile dire che nella
riunione natalizia i due genitori annunciano ai figli che ormai anziani hanno
il desiderio di vivere presso uno di loro al quale per premio daranno la
pensione e la casa. La risposta dei figli, dopo una travagliata analisi delle
singole problematiche familiari in cui vengono fuori mancati figli, outing
celati, ecc., la disperata ricerca di una destinazione cade su una soluzione
drastica che riserviamo allo spettatore per non togliergli la sorpresa. La
scenografia di Roberto Crea è essenziale, con un movimento di rotazione per evidenziare
le angolature diverse e scala per i piani superiori da dove verrà addobbato
l’albero di Natale simbolo di una pace che si rileverà soltanto formale.
Fabrizio Vona / Alfredo
Autilia Ranieri / MilenaAndrea de Goyzueta / Alessandro
Carla Ferraro / Gina
Annarita Vitolo / Lina
Rafaele Ausiello / Michele
Lello Arena / Saverio
Giorgia Trasselli / Trieste
scene Roberto Crea
costumi Milla
musiche Stag
disegno luci Salvatore Palladino
assistente alla regia Sara Esposito
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
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