“Lacci” – di Domenico Starnone - regia di Armando Pugliese

Al Teatro Bellini di Napoli dal 6 all’11 dicembre

Servizio di Francesco Gaudiosi

Napoli- Va in scena al Bellini fino a domenica 11 dicembre Lacci, spettacolo scritto dall’autore dell’omonimo romanzo, Domenico Starnone. Lacci è una storia che all’apparenza potrebbe apparire semplice, fin troppo lineare, ma che a un occhio attento si porta dietro le paure, i timori, gli abbandoni e le disfatte dei protagonisti che si nascondono dietro le loro esistenze, diventando le loro coscienze bagagli pesantissimi di bugie e di dolori celati solo all’apparenza.

Ma Lacci è soprattutto un storia che parla di legami, talvolta ossessivi talaltra necessariamente da recidere con il passato vissuto dai protagonisti stessi. Un tentativo di nascondere le proprie paure, le follie di una famiglia che cerca una tranquillità che potrebbe essere minata in qualsiasi momento a causa di un macigno fatto di segreti e di addii. Sta allo spettatore giudicare chi possiede la ragione, o, forse, chi ha il torto minore in questa storia. Sta ad esso stabilire quale sia il punto di vista generazionale più corretto, quale quello più spontaneo e vicino alla verità.

Uno spettacolo complesso e con un filone drammaturgico abbastanza intricato, che viene sapientemente allestito sulla scena dal regista  Armando Pugliese. Unico punto debole potrebbe apparire l’incipit, che si prolunga in lungaggini eccessive e taluni dialoghi che spezzano un po’ il ritmo sostenuto dello spettacolo. Nel complesso la bravura degli interpreti, tra i quali spicca Silvio Orlando, assicura una resa di qualità. Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo De Cataldo completano il cast dello spettacolo.

Da segnalare il riuscitissimo allestimento scenico di Roberto Crea, grazie ad una scenografia “in movimento”, e con elementi  che vengono improvvisamente catapultati in aria creando in un attimo la location adatta per la scena successiva.

Silvio Orlando dopo La scuola, altro romanzo scritto da Domenico Starnone, si conferma quale interprete attento alle realtà drammaturgiche contemporanee ed a temi sempre all’ordine del giorno e per questo molto apprezzati dal pubblico tutto.

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