TRAGICA DANZA SUL VUOTO

"Quartett" di Heiner Müller - regia di Carlo Cerciello. Con Imma Villa e Paolo Coletta
Dal 9 gennaio al 2 marzo 2014 al Teatro Elicantropo di Napoli
Servizio di Mario Migliaccio
 

Napoli - Magica, surreale, incandescente, viva. Non sono semplici parole ma tutti aggettivi che rispecchiano l´atmosfera generata da "Quartett" di Heiner Müller. Così come quattordici anni fa, Carlo Cerciello, regista dello spettacolo, mette in scena un testo profondamente nichilista, ovvero, l´opera del più importante drammaturgo e poeta tedesco, dopo Bertold Brecht. Per un´accurata scelta registica, quasi nulla cambia in questa versione di "Quartett": stesse musiche, stessi costumi, una lieve, ma significativa modifica nella scena, e soprattutto stessi interpreti. Ottima l´interpretazione dei due attori protagonisti (Imma Villa e Paolo Coletta) che con gran complicità e padronanza della scena danno vita, rispettivamente, a due personaggi: la marchesa Merteuil ed il visconte di Valmont. Nobili e crudeli libertini, vengono così descritti da Cerciello nelle sue note di regia: "figli e vittime di una razionalità spietata che impedisce loro di aggrapparsi a qualsiasi forma di sentimento.
La perdita della bellezza, la paura del cambiamento ed il trionfo della morte inducono i personaggi a rifugiarsi nella teatrale rappresentazione di se stessi nel vano tentativo di rallentare il processo di disfacimento al quale sono, senza dubbio, destinati". Tutta la rappresentazione gira attorno al continuo scambio di ruoli, al gioco delle maschere, al "metateatro"  e, sempre presente, anche il tema della sessualità (sesso, potere e morte sono proprio le tre tematiche dello spettacolo) . Particolare è il modo in cui viene praticamente abbattuta la "quarta parete", dato che il pubblico si trova ad assistere allo spettacolo stando all´interno della scena stessa. In "Quartett", così, lo spettatore è chiamato a svolgere un ruolo attivo che lo porta in vari momenti ad interagire con gli stessi attori. Il ritmo della rappresentazione è costantemente elevato e veloce, risultando sempre pienamente coinvolgente. Da apprezzare sono anche i giochi di luce che rendono il tutto ancora più suggestivo.
Dunque "Quartett" oltre ad essere considerato uno dei capolavori della letteratura tedesca, è di sicuro un´opera intrigante resa ancor più affascinante, in questa versione da due bravi interpreti e da un´ottima regia. Una rappresentazione del tutto originale e fuori dal comune destinata a imprimersi per lungo tempo nella memoria dello spettatore.

 

13 gennaio 2014


 
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