Per Scena Aperta rassegna teatrale a
cura del Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale in coproduzione con
Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia 2020 - Maschio
Angioino 30 luglio - 1 agosto 2020
Servizio di Rita Felerico
Napoli – Maschio
Angioino. Scena Aperta, la rassegna
del Teatro Stabile di Napoli, si chiude con un testo poco rappresentato ma noto
al pubblico che ama il giovane drammaturgo stabiese, morto improvvisamente nel
1986 in un incidente stradale, Annibale Ruccello. Ruccello scrisse la pièce nel 1983 per l'attrice Barbara Valmorin “Potrei dire che in Week-end tutto il quotidiano è mio, parte della mia
vita, mentre la favola, il giallo, l'ambiguità, la sospensione tra realtà e
sogno e tra sogno e incubo, sono tutta farina del suo sacco “, così dichiara in una intervista l’attrice
scomparsa non meno di un anno fa. Premiato con vari riconoscimenti Week-end regala suggestioni diverse a
coinvolgenti: l’atmosfera oscura di un thriller – genere cinematografico molto
amato dall’autore - il mistero che avvolge una donna, Ida, fuggita dal paese
provinciale, pettegolo, inospitale soprattutto nei confronti di una donna diversa che neppure la cultura riesce a
guarire da ferite antiche, procurate dagli affetti più cari, la madre, la
sorella. Ida lo è diventata diversa (ovvero
zoppa) dopo una caduta che le ha cambiato la vita, e le poche attenzioni
affettive da parte dei familiari innescano un meccanismo di disistima, di
rifiuto nei confronti di sé stessa e della cultura gretta di quel paese del sud
Italia. Le sue origini comunque non sono mai soffocate, ritornano nella lingua
dialettale che di tanto in tanto affiora, nei ricordi antichi di una tradizione
odiata ma mai dimenticata. È proprio nel ‘delirio’ finale che si manifesta
questo odio/amore, sfiorando il ritmo delle fiabe della tradizione, il tono non
sempre luminoso.
Il regista Enrico Maria Lamanna dopo le 5 rose di Jennifer e Notturno di donna con ospiti ritorna a
voler rappresentare Ruccello; formatosi presso la Lee Strasberg School di New
York, frequenta corsi di recitazione con Giancarlo Sbragia, Giorgio Albertazzi,
Mario Scaccia, Edmonda Aldini, Antonio Casagrande, seguendo corsi di mimo,
dizione e canto, divenendo membro dell’Actor’s Studio. Napoletano doc, afferma:
“Tutta la vicenda sembra uscita da alcune pagine della scrittrice Patricia
Highsmith, ma Annibale Ruccello amava anche il cinema thriller e horror, e
infatti in questa pièce troviamo anche il thriller e l’horror degli anni 80,
basti pensare ad Halloween di John Carpenter e Vestito per uccidere di Brian De
Palma”. La protagonista, Ida, immagina/crede di assassinare i suoi giovani
ed occasionali amanti, ma è un gioco/tranello psicologico che si scioglierà
alla fine, nel momento in cui immagina di essere scoperta nei suoi più intimi
pensieri dove si è attecchita quella favola incubo, la “signora cu lu zampone” che le ripeteva la
mamma quando lei, da piccola, s'intestardiva a non voler mangiare, una
sensazione dalla quale non si è mai liberata.
Bravissima Maria Pia Calzone, conosciuta
al grande pubblico come la moglie di Savastano nella fortunata serie di Gomorra
che ha saputo trasmettere forti emozioni; nativa di Reino, in provincia di
Benevento, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, è una
delle attrici più ricche di espressività nel panorama contemporaneo. E a Roma
presso l’Accademia Silvio D’Amico si è formato professionalmente anche Totò
Onnis; l’attore di origine barese ha lavorato con registi come Ronconi,
Patroni Griffi, Salveti e ha letto il personaggio di Ruccello, Narciso, in
tutte le sue sfumature. Una prova positiva anche per il giovane Matteo
Bossoletti. Un particolare plauso alle musiche, quelle originali di Claudio
Simonettiche ben si legano al tema originale del 1984 composto da Carlo de
Nonno.
WEEK-END di Annibale
Ruccello
regia Enrico Maria Lamanna
con Maria Pia Calzone, Totò Onnis, Matteo Bossoletti
scene Massimiliano Nocente
costumi Teresa Acone
luci Stefano Pirandello
musiche originali Claudio Simonetti
tema musicale Week end (1984) Carlo de Nonno
assistente alla regia Augusto Casella
direttore di scena Nicola Grimaudo
datore luci Fulvio Mascolo
fonico Paolo Vitale
sarta Annalisa Riviercio
assistente alla regia stagista Marialourdes Giaquinto
assistente direttore di scena stagista Rosa Palma
foto di scena Marco Ghidelli
realizzazione scene Tecnoscena, Tappezzeria Niespolo
realizzazione costumi Annamode, Maurizio Bazar
materiale tecnico Gelato Equipment
trasporti Autotrasporti Criscuolo
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli/Cattedra di Regia – prof. Enrico
De Feo
produzione Teatro Stabile
Napoli – Teatro Nazionale
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