L’ISOLA DEGLI INVERTITI di Antonio Mocciola regia di Marco Prato
Per Napoli Teatro Festival Italia
2020 - Palazzo Reale – Giardino Romantico - 28 luglio ore 21.00; 23.00 - durata
1h - Prima Assoluta
Servizio
di Pino Cotarelli
Napoli
– Realtà e romanzo per “L’isola degli invertiti”, riportano alla luce le vicende
occultate o taciute degli anni ’30, della spietata caccia agli omosessuali veri o presunti, ad opera del regime fascista, che culminò nel 1938 nel confino per “attentato
alla dignità della razza”, di centinaia di omosessuali, in un’isoletta delle Tremiti
dove, a dispetto del ghetto voluto dal regime, nacquero le prime comunità gay. L’autore
Antonio Mocciola, con le sue ricerche e gli approfondimenti presso alcune questure,
ha proposto tre personaggi, nei quali appaiono evidenti le distorsioni sessuali
e le caratteristiche omosessuali. Vito (Diego Sommaripa) è un sarto
effeminato che non nasconde la sua diversità che propone con esuberanza ad
ogni occasione e in particolare, quando è necessario superare le convocazioni
in questura. Modesto (Tommaso Arnaldi), fascista in carriera,
sposato e padre di due figli, un represso violento che cerca di nascondere la
sua omosessualità per conformismo, anche se questa non era ufficialmente punita
dal nostro Codice penale come in Inghilterra ed in Germania, perché non se ne
ammetteva neppure l’esistenza. Il questore Molino (Francesco
Giannotti), nel mettere sotto accusa i due gay e in particolare Modesto,
su denuncia della moglie (che pare se la intendesse con lui), li esorta ad
esibirsi per far emergere la loro inclinazione omosessuale, indossando anche indumenti
intimi femminili, probabilmente per soddisfare il suo sadismo sessuale represso,
al quale pare abbia fatto ricorso spesso anche nelle precedenti convocazioni di
Vito. Nella denuncia di questa condizione difficile della omosessualità,
per mancanza di tolleranza (i gay erano considerati alla stregua di malati infettivi),
la storia d’amore fra Vito e Modesto che dopo essersi
conosciuti in una sala da ballo, si ritroveranno entrambi convocati in questura
da Molina (solo Modesto cercherà invano di nascondere la propria
omosessualità) e quindi confinati alle Tremiti, dove finalmente potranno vivere
la loro inclinazione senza timori e liberamente anche dopo il confino. Una
prova attoriale convincente, collaudata nei tempi e nelle mimiche, una regia
ben condotta e una intelligente scenografia essenziale, adattata alle esigenze
dagli stessi attori sulla scena, hanno esaltato questa drammaturgia dai
contenuti di denuncia sociale che può rappresentare ancora oggi, un monito alle
vicende omofobe che ancora si verificano. Un lavoro all’altezza di platee internazionali.
L’ISOLA DEGLI INVERTITI di Antonio
Mocciola
Regia Marco Prato
Con Diego Sommaripa, Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti
Assistente alla regia Alessandro Di Lorenzo
Assistente della produzione Livia Berté
Scene, costumi e trucco Resistenza Teatro
Produzione Alessandro Vitiello Home Gallery in collaborazione con Musiciens E Resistenza Teatro
Regia Marco Prato
Con Diego Sommaripa, Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti
Assistente alla regia Alessandro Di Lorenzo
Assistente della produzione Livia Berté
Scene, costumi e trucco Resistenza Teatro
Produzione Alessandro Vitiello Home Gallery in collaborazione con Musiciens E Resistenza Teatro
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