Al via da venerdì 28 maggio il progetto teatrale di Vesuvioteatro.org - “RACCONTI PER RICOMINCIARE”

Secondo anno per i percorsi di teatro dal vivo coordinati da Giulio Baffi e Claudio Di Palma. In scena 50 attori per 21 autori in 12 spazi monumentali della Campania

Storie al tramonto, di poeti, regine, grandi campioni, donne, sopravvissuti e barbari, per riaprire 12 luoghi di straordinaria bellezza della Campania e coinvolgere in un lungo percorso di teatro 50 attori protagonisti di 28 testi teatrali, perlopiù inediti, di 21 autori, italiani e non. Sono i numeri che caratterizzano, in estrema sintesi, la seconda edizione di “Racconti per Ricominciare”, festival diffuso che, da venerdì 28 maggio a domenica 6 giugno 2021, proporrà i suoi percorsi teatrali - dal vivo e itineranti - ambientandoli in spazi di grande valore storico e architettonico della Città Metropolitana di Napoli e della Campania. Ideato e organizzato da Vesuvioteatro.org con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma, il festival, che aderisce al progetto “la Campania è Teatro, Musica e Danza”, propone la sua nuova edizione nelle suggestive location del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Villa Fernandes e il Bosco della Reggia a Portici, Villa Campolieto, Villa Signorini, il Parco di Villa Favorita a Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, il Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia, la Villa Comunale a Sorrento, il Mulino Pacifico a Benevento, il Chiostro Medievale di Santa Maria del Plesco a Casamarciano, e, infine, nella inconsueta cornice dello Stabilimento Besana di San Gennaro Vesuviano per il centenario della sua fondazione.

“Un festival - sottolinea Giulio Baffi - che afferma con forza la voglia di continuare e la voglia di ricominciare ancora, con le richieste e le proposte, le alternanze necessarie ed il desiderio di ritrovarsi per nuovi appuntamenti. Perché il nostro invito a raccontare ed a ricominciare non ha esaurito la sua carica, che oggi è forte come ieri”.

Tra le prime iniziative di teatro dal vivo realizzate nel 2020, nel periodo che segnò una tregua nell’emergenza sanitaria, Racconti per Ricominciare mantiene, ancora nel 2021, la sua originaria mission: contribuire alla ripartenza dello spettacolo dal vivo, settore gravemente colpito dalla crisi e, contemporaneamente, riattivare i luoghi del patrimonio, grandi attrattori e simboli di civiltà e bellezza ugualmente a rischio. “Se lo scorso anno – aggiunge Claudio Di Palma - era stato opportuno ritrovare la voce ed il gesto per misurare ancora gli spazi in cui la vita stava resistendo, quest'anno, come fortunati superstiti di una rovinosa caduta, sarà indispensabile ritrovare le cose perdute; riprovarci gusto, confidare nel presente e nei suoi cerimoniali più spiccioli, ma nel contempo continuare a credere in quei plausibili fantasmi che la letteratura ci inventa”.

Un programma di spettacoli che accoglie, ad esempio, la storia di un grande campione come il pugile Patrizio Oliva, in scena al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, ma anche i “dirimpettai” del condominio schizoide immaginato da Eduardo Tartaglia ed ambientato tra le finestre e il portone di Villa Fernandes a Portici. Scorrendo rapidamente l’elenco, il pubblico potrà scegliere ancora tra il connubio tra cibo e amore nei testi di Massimo Andrei allestiti per Villa Signorini ad Ercolano e percorrere poi pochi metri per raggiungere a Villa Campolieto i “barbari residui” ovvero i controversi personaggi dei racconti di Shirley Jackson messi in scena da Luciano Melchionna o, ancora, proseguendo nel Miglio d’oro, scegliere le storie di donne che Nadia Baldi sceglie per il suo “Uno nessuna centomila” allestito al Parco sul mare di Villa Favorita. Per i bambini, l’Orto Botanico della Reggia di Portici diventa magico scenario della celeberrima “Bella e Bestia” che Claudio Di Palma trae dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. La Villa delle Ginestre a Torre del Greco ospita “Inventario di cose perdute” uno spettacolo realizzato in collaborazione con il Goethe-Institut di Napoli liberamente tratto da “Inventario di alcune cose perdute” di Judith Schalansky in omaggio ad una delle autrici tedesche più interessanti del momento.

Storie di corte e di cortigiane, di “Favorite e Favoriti”, riecheggiano negli spazi del borbonico Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia, mentre più in là, proseguendo in costiera e raggiungendo Sorrento si potrà godere di una mozzafiato “Vista su Napoli” che, nella terrazza della Villa Comunale adiacente il magnifico Chiostro di San Francesco, accoglie gli allestimenti teatrali di testi tratti da opere di Benedetta Palmieri, Silvio Perrella, Alessio Forgione, Viola Ardone.

La doppia vita del frate”, storia per quattro voci di Antonio Piccolo è lo spettacolo che va in scena nel Chiostro di Santa Maria del Plesco a Casamarciano mentre al Mulino Pacifico di Benevento Michelangelo Fetto mette in scena, in due puntate, “Radiodrammi ”, spettacolo liberamente ispirato a “La panne” di Friedrich Dürrenmatt. La proposta di teatro della seconda edizione di “Racconti per ricominciare” si conclude a San Gennaro Vesuviano con l’evento speciale dedicato ai “100 anni di Besana”. Teatro e musica per fare festa, finalmente, e rendere così omaggio, nella importante ricorrenza, e proprio nel suo stabilimento principe, ad una delle straordinarie realtà produttive della Campania.

Cinquanta attori in scena e sono: Giovanni Allocca, Massimo Andrei, Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Assunta Berruti, Francesca Borriero, Fiorenza Calogero, Carlo Caracciolo, Marianita Carfora, Martina Carpino, Federica Carruba Toscano, Antonello Cossia, Elisabetta D'Acunzo, Andrea de Goyzueta, Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Renato De Simone, Francesca Fedeli, Carla Ferraro, Michelangelo Fetto, Giusy Freccia, Rebecca Furfaro, Marcello Giannini, Irene Grasso, Tonino Intorcia, Riccardo Intorcia, Daniela Ioia, Ernesto Lama, Antonio Lollo, Dolores Melodia, Peppe Miale, Gioia Miale, Francesca Morgante, Ettore Nigro, Patrizio Oliva, Marco Palmieri, Serena Pisa, Rossella Pugliese, Ciro Riccardi, Fabio Rossi, Piera Russo, Fabiana Russo, Federica Sandrini, Gabriele Saurio, Irene Scarpato, Gennaro Silvestro, Eduardo Tartaglia, Bruno Tramice, Isabella Trodini.

“Racconti per Ricominciare” propone un'esperienza teatrale immersiva in ambienti naturali e architettonici di grande fascino e di altrettanto grande interesse storico-artistico, con l’augurio che possa contribuire ad incoraggiare artisti e spettatori a superare l’innaturale isolamento fin qui impostoci dalla pandemia.

Tutte le informazioni e i link per acquistare i biglietti (in vendita dal 6 maggio) al sito ufficiale di www.vesuvioteatro.org

 

Crediti / Staff / INFO

Racconti per Ricominciare 2021

percorsi di teatro dal vivo

seconda edizione

un progetto

Vesuvioteatro.org

coordinamento artistico

Giulio Baffi

Claudio Di Palma

organizzazione generale

Dora De Martino

Geppi Liguoro

con il contributo di

Ministero della Cultura

Regione Campania

Teatro Pubblico Campano

Città di Portici

Fondazione Ente Ville Vesuviane

Goethe-Institut di Napoli

Comune di Casamarciano

Comune di Castellammare di Stabia

Comune di Sorrento

Besana

E-SSENCE

enti partner

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Dipartimento di Agraria – Università Federico II

Musa – Musei della Reggia di Portici

FAI – Fondo Ambiente Italiano

Solot - Compagnia Stabile di Benevento

Villa Fernandes

Villa Signorini Events & Hotel

la manifestazione aderisce a

“la Campania è Teatro, Musica e Danza”

promosso da ARTEC/ Sistema MED (Unione AGIS Campania) in collaborazione con Scabec

partner di produzione

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

A.G. Spettacoli

Tradizione e Turismo

Teatro Segreto

Arteteca

Piccola Città Teatro

coordinamento organizzativo

Marica Castiello

staff organizzativo

Valentina Cepollaro, Carmine Leoncito, Gianni Rossiello,

Maria Pia Valentini, Roberta Verdile

comunicazione e promozione

Elena Cepollaro, Francesca Liguoro

fotografie e video

PLKS

Anna Abet

illustrazione

Giacomo Di Niro

 

Biglietti

Intero € 10 - Ridotto under 25 / over 65 e convenzioni € 8

L’elenco delle convenzioni è disponibile su www.vesuvioteatro.org

*Spettacolo Bella e Bestia

Adulti € 10 / Bambini (fino a 10 anni) € 5

Convenzioni:

Campania>ArteCard - Cartà Più e MultiPiù Feltrinelli - Goethe-Institut di Napoli – Besana

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano - Goethe-Institut Napoli - Cantine Astroni - Libreria Libridine di Portici

Dove acquistare

- on-line su www.vesuvioteatro.org

- nei punti vendita Azzurro Service autorizzati consultabili attraverso il sito www.azzurroservice.net

- presso il botteghino del luogo di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio, previa disponibilità

- i biglietti per lo spettacolo Bella e Bestia all’Orto Botanico della Reggia di Portici sono disponibili sul sito di Musa - Musei della Reggia di Portici www.centromusa.it


In virtù del numero limitato di posti e in linea con le normative vigenti, si consiglia di acquistare i biglietti on-line.

 

NOTA BENE

I percorsi teatrali hanno una durata di 60 minuti circa. In caso di pioggia gli spettacoli potranno essere rinviati. Il programma potrebbe subire variazioni.

INFO

tel: 081 251 4145 - whatsapp: 338 406 5894

mail: info@vesuvioteatro.org sito ufficiale: www.vesuvioteatro.org

 

Presentazione Vesuvioteatro.org

Abbiamo ideato il progetto Racconti per Ricominciare con uno scopo ben preciso: la ripartenza del teatro dal vivo. E con questa, la ripresa del rapporto attore-pubblico e la riscoperta della socialità in ambito culturale in luoghi all’aperto di grande bellezza.

Scopo pienamente raggiunto come dimostrano le tante testimonianze di consenso da parte di pubblico, stampa e degli artisti che vi hanno partecipato.

La sorpresa più piacevole è stata il radicarsi del progetto che ora è atteso, richiesto, riconosciuto. Il pubblico, i luoghi che lo hanno ospitato, gli attori, lo staff, gli operatori culturali che hanno appoggiato il progetto chiedono un passo in avanti e mandano forti segnali di un desiderio di continuità. Segnali che accogliamo con grande gioia e che ci spingono con entusiasmo verso la seconda edizione.

Dora De Martino, Geppi Liguoro

Nota di Giulio Baffi

La seconda volta è la più difficile. La seconda idea, la seconda prova, la seconda che avanza dopo il successo della prima. Lo scorso anno il nostro “Racconti per Ricominciare” fu un successo. L’avevamo costruita con grande passione e fu un successo. Era stata la nostra proposta “per ricominciare” ed abbiamo desiderato che non finisse più. Noi e gli attori, gli attori e gli autori, gli autori e gli spettatori, gli spettatori e gli spazi bellissimi che ci hanno ospitato. In una catena di entusiasmo che cancellava la fatica spesa per organizzare il nostro primo percorso di “Racconti”. Fatica e piccoli-grandi sacrifici. Chiesti e proposti come per un “gioco” in cui abbiamo creduto tutti. Furono gli applausi ed i ringraziamenti, sono ora la voglia di continuare e la voglia di ricominciare ancora, le richieste e le proposte, le alternanze necessarie ed il desiderio di ritrovarsi per nuovi appuntamenti. Perché il nostro invito a raccontare ed a ricominciare non ha esaurito la sua carica, che oggi è forte come ieri.

Dunque, eccoci alla seconda prova, con nuovi spazi da visitare, piccoli palcoscenici su cui recitare, nuovi racconti da ascoltare. E attori e attrici a ripetere la voglia e la necessità di ricominciare a lavorare. Qualcosa è mutato nel progetto e l’avvicendamento ci offre nuovi e differenti sguardi. Sono la nostra offerta e la nostra speranza di non deludere in questa seconda volta di “Racconti per Ricominciare”. Buon divertimento.

Giulio Baffi

Nota di Claudio Di Palma

Se era risultato necessario contarsi e raccontarsi, se lo scorso anno era stato opportuno ritrovare la voce ed il gesto per misurare ancora gli spazi in cui la vita stava resistendo, quest'anno, come fortunati superstiti di una rovinosa caduta, sarà indispensabile ritrovare le cose perdute; raccogliere gli oggetti sparsi per terra, ravvivare la giacca, rifare attenti una piega, rinforcare gli occhiali per allineare nuovi punti cardinali, recuperare il senso dei sensi. Riprovarci gusto, dunque, reindirizzare gli sguardi avvertendo con rinnovato sentore il contatto dei corpi, ascoltare meglio i silenzi possibili, respirare profondo gli odori del giorno. Confidare nel presente e nei suoi cerimoniali più spiccioli, ma nel contempo continuare a credere in quei plausibili fantasmi che la letteratura ci inventa. Occorre resistere e coesistere e la forza incorruttibile dei Racconti tiene testa al tempo e si ostina, di continuo, a provocare legami.

Claudio di Palma

PROGRAMMA / schede

Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli-Portici Via Pietrarsa – Napoli. www.museopietrarsa.it 28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

....IN TRE ROUND

di Fabio Rocco Oliva

a cura di Alfonso Postiglione

con Patrizio Oliva, Rossella Pugliese, Marcello Giannini (chitarra), Ciro Riccardi (tromba)

Patrizio Oliva è stato uno dei più grandi pugili della boxe italiana. Scorrendo la sua vita appare evidente come sia stata una qualche Ananke a seguirlo da vicino e le sue fatiche sportive ci ricordano le gesta di un semidio. La sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso la sua parabola sportiva ineluttabile: titoli italiani, oro olimpico, titolo europeo, titolo mondiale... Ma nel ring aperto di un teatro, la sua storia ci racconta le peripezie, le crisi, gli ostacoli che a ogni passo, sia tu un uomo o un semidio, ti fanno dubitare, anche solo per un attimo, che il tuo destino sia già scritto.

 

Villa Fernandes, Portici

Via Armando Diaz 144, Portici (Na)

28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno

ore 18.00 e ore 19.15

DIRIMPETTAI… UN ANNO DOPO

di Eduardo Tartaglia

con Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Peppe Miale, Serena Pisa, Eduardo Tartaglia

"In ogni storia d'amore c'è un balcone come quello di Giulietta, sul quale più tardi verrà steso il bucato." Vasile Ghica

È trascorso un anno. È andato poi davvero tutto bene?

Certamente no. Ma per assurdo poteva andare peggio. La iconicissima luce in fondo al tunnel comincia a intravedersi: i vaccini sono stati trovati, e a tempo di record (non va dimenticato, per carità!) Eppure molte cose non sono andate forse per il verso giusto. Troppi dolori, troppe sofferenze ci hanno accompagnato in questi mesi in cui le speranze e le illusioni si sono alternate inderogabilmente con le angosce, le frustrazioni, lo smarrimento.

Che cosa è intanto accaduto ai cinque anti-eroi di Villa Fernandes, che così tanta simpatia riscossero con le loro vicissitudini esattamente un anno fa?

 

Ce lo racconteranno, ancora una volta dai loro balconi, Pasquale, Maria, Armida, Alfredo e Raffaele il portiere. Nell'intento di regalare di nuovo quegli stessi sorrisi con i quali disvelarono le loro emozioni. Mettendo a nudo, forse, anche quelle degli spettatori.

Orto Botanico della Reggia di Portici

Via Università, 100 – Portici (Na) www.centromusa.it 28-29-30 maggio | 4-5-6 giugno ore 18.00

 

BELLA E BESTIA

tratto dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont a cura di Claudio Di Palma

con Renato De Simone, Irene Grasso, Gioia Miale, Fabio Rossi SPETTACOLO PER BAMBINI DAI 5 ANNI IN SU

La Bella figlia di un mercante è trattenuta in prigionia da una Bestia dalle fattezze orribili. La ragazza, tuttavia, non resta intimorita dalla figura spaventosa del suo carceriere, ma ne impara a scoprire e suscitare eleganza di modi e nobiltà di cuore, fino a farlo innamorare, a innamorarsene e a decidere di sposarlo. Una storia eccezionale e senza tempo che sa dirci molto sulla capacità di accettazione del diverso da sé, sulle deformità degli uomini, ma anche sulla forza del sentimento profondo che può prescindere dalle apparenze e che sa rivelare verità e valori nascosti.

 

Uno spettacolo itinerante fra le maestosità degli alberi e il colore dei fiori del giardino, davvero incantato, dell’Orto botanico di Portici per una versione di Bella e Bestia che, rielaborando varie versioni del testo, anche quelle più recenti, propone una fantasia rappresentativa caratterizzata da costumi sontuosi e coloratissimi che si trasformano in involucri nei quali ricercare sensibilità, corpi, parole e sentimenti nascosti.

 

Villa Signorini, Ercolano

Villa Signorini Events & Hotel, Via Roma 43 – Ercolano (Na) www.villasignorini.it

28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno

ore 18.00 e ore 19.15

 

1700-2000. IL PIATTO È IN TAVOLA

testi di Massimo Andrei

con

Daniela Ioia in Una lavapiatti innamorata

Gennaro Silvestro in La crisi del Monzù

Carlo Caracciolo in Cultura culinaria moderna

Massimo Andrei in Odore, sapore e dolore

 

Quattro storie autonome compongono la quadrilogia dell’amore e del sapore, del gusto e del dolore. I quattro personaggi di epoche diverse hanno a che fare con la moda del cibo, ma non raccontano semplicemente le loro passioni o affezioni in uno storico affresco enogastronomico. Confidano al pubblico le loro crisi, forse buffe, ma pur sempre condite di onesto desiderio. Le mode passano insieme ai loro segni e simboli, ma le dicotomie critiche sono sempre quelle classiche: il nuovo contro la tradizione, chi è innamorato e chi no.

 

Massimo Andrei

Villa Campolieto, Ercolano

Corso Resina, 283 – Ercolano (Na) www.villevesuviane.net 28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

BARBARI RESIDUI

a cura di Luciano Melchionna

testi di Shirley Jackson

con

Raffaele Ausiello in La brava moglie

Federica Carruba Toscano in Lotteria

Irene Scarpato in Che pensiero

Antonio Lollo in Barbaro vettore (il corpo del racconto)

Si ringrazia Bianca Fenizia per la collaborazione alla scelta dei testi

Sembrano tenuti in vita dal terrore, questa è la natura dei personaggi dei racconti di Shirley Jackson, creando una tensione che diventa vitale e centripeta come una roulette russa; ognuno sa che non può esserci scampo, perché è solo questione di tempo prima che il loro destino si compia: toccherà a ciascuno di loro, a turno, interpretare il ruolo di vittima sacrificale, e questo è un finale a cui è impossibile sottrarsi. La Jackson si sposta con facilità dal gotico al noir, dalla satira di costume al black humor, regalandoci l’occasione di essere spettatori di ogni malcelata efferatezza, senza alcuna responsabilità diretta e senza sensi di colpa. Segretamente compiaciuti, semmai, quasi eccitati, godiamo di quei BARBARI RESIDUI che sopravvivono in noi, camuffati e nascosti dall’ipocrisia dei gesti e dei rituali borghesi, da volti e corpi imbellettati e rivestiti di abiti eleganti e raffinati, vere e proprie ‘uniformi’ atte ad omologare e a coronare l’immagine cui noi esseri umani vogliamo illuderci di aderire, da sempre, quando invece siamo e resteremo peggiori delle bestie, per sempre. E mai come di questi tempi, sotto l’ala tirannica di un ennesimo «Angelo sterminatore» - tanto per scomodare Bunuel - non possiamo far altro che tirare fuori i denti, per un sorriso dai canini affilati, pronti a sbranare, inneggiando, ad una nuova umanità, una nuova era che di amore e pace purtroppo ne vedrà sempre meno, ora che l’apparenza non perde colpi, anzi risplende, quando danza sulle macerie dei valori, dei princìpi un tempo inossidabili, e degli ideali che non conoscono più orizzonte.

Luciano Melchionna

Parco sul mare della Villa Favorita, Ercolano

Via D’Annunzio 36 – Ercolano (Na) www.villevesuviane.net 28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

 

UNO NESSUNA CENTOMILA

a cura di Nadia Baldi

 

Lido per mari unici

di e con Francesca Morgante

 

Ma’, dimmi che mi vedi

da Carmine Ammirati

di e con Isabella Trodini

 

Piacere mio

di e con Piera Russo

 

La corona

di Dario Postiglione

con Martina Carpino

 

Un titolo che ricorda un classico. È invece un titolo che parafrasato racchiude la drammaticità di alcune condizioni delle donne. Uno è quel maschile che considera la donna un oggetto di proprietà. Nessuna perché spesso la donna si annienta in un rapporto di dipendenza affettiva fino a sparire. Centomila sotto le tante storie che purtroppo segnano in maniera devastante il destino delle donne. Uno Nessuna Centomila racchiude 4 monologhi che attraverso l’ironia e l’amarezza delle scritture ci accompagna in quel mondo asfissiante in cui la donna non riesce a godere della propria libertà espressiva ed emotiva.

 

Nadia Baldi

Villa della Ginestre, Torre del Greco

Via Villa delle Ginestre 19 – Torre del Greco (Na) www.villevesuviane.net 28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

INVENTARIO DI COSE PERDUTE

da Inventario di alcune cose perdute di Judith Schalansky (ed. Nottetempo)

traduzione di Flavia Pantanella

con

Antonello Cossia in Fin giù al fiume

Andrea de Goyzueta in La luna di Kinau

Rebecca Furfaro in Tuanaki

Ernesto Lama in Mani

 

Si ringrazia Maria Carmen Morese, direttore del Goethe-Institut di Napoli, per la scelta dei testi

Il Goethe-Institut Neapel vi presenta una delle autrici tedesche più interessanti del presente: Judith Schalansky. Quello che vuole essere “Inventario di alcune cose perdute”, ed. da Nottetempo, è suggerito nella prefazione, vera e propria porta incantata di un libro che si apre su un’altra dimensione, diversa dalla nostra, ma non aliena. Quella delle cose che sono esistite ma che non esisteranno mai più, se non nella nostra memoria.

Un repertorio geografico immaginativo in cui protagoniste sono le parole di Judith Schalansky e fra loro quelle scelte per ripensare alle cose andate perdute, distrutte o solo dimenticate. Isole (Tuanaki), Libri (Mani), un dipinto (Fin giù al fiume) o un oggetto per la misurazione del mondo, il

selenografo (La luna di Kinau). Narrazioni sospese nel disequilibrio fra assenza e presenza; cose, o solo illusioni, piccole, forse insignificanti, che solo l'immaginazione può riportare alla mente, che solo la narrazione consente lecitamente di rianimare perché la cosa narrata può esistere e allo stesso tempo essere andata perduta.

Palazzo Reale di Quisisana, Castellammare di Stabia Via Quisisana, 80053 Castellammare di Stabia (NA) 28-29-30 maggio | 4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

 

FAVORITE E FAVORITI

con

Chiara Baffi

Nellina e la Signora di Sara Sole Notarbartolo

 

Elisabetta D’Acunzo

Giovanna la P… di Elisabetta D’Acunzo

Carla Ferraro

Il bene più prezioso di Sara Sole Notarbartolo

Federica Sandrini

La serpe favorita di Anna Marchitelli

 

Le storie del regno di Napoli, come d’altronde quelle di ogni corte reale, sono abitate da figure ambigue: le favorite ed i favoriti. Sia i Re che le Regine si circondavano dei loro servizi. Dalla pura condivisione di interessi formali fino a stretti e duraturi rapporti d’amore. Nell’ampio panorama possibile l’attenzione delle autrici si è soffermata su Zenobia Revertera favorita di Maria Amalia di Sassonia, Lucrezia D’Alagno, favorita ed amante di Alfonso V d’Aragona, sui numerosi ed occasionali amanti di Giovanna II di Napoli e su Lucia Migliaccio favorita e moglie morganatica di Ferdinando IV di Borbone. Perversioni, vizi, ma anche sentimenti profondi restituiti da quattro drammaturgie al femminile in cui si delineano varianti e devianze delle forme dell’amore e del potere.

 

Villa Comunale, Sorrento

Via San Francesco, 80067 Sorrento NA

28-29-30 maggio | 1-2-3-4-5-6 giugno

ore 18.00 e ore 19.15

 

VISTA SU NAPOLI

con

Fiorenza Calogero

La dama di condoglianza di Benedetta Palmieri

 

Giusy Freccia

A tu per tu di Viola Ardone

 

Marco Palmieri

Grotta azzurra di Silvio Perrella

 

Fabiana Russo

Fine primo tempo di Alessio Forgione

 

Affacciarsi da Sorrento sul golfo di Napoli e osservare.... E osservare è sicuramente guardare, ma è

 

certo anche ob-servare cioè ob: sopra, avanti, attorno ed è pure servare cioè custodire. E in tutte le sue possibili diramazioni di senso osservare è anche considerare, eseguire, onorare. Affacciarsi a Sorrento, dunque, è sguardo, memoria, silenzio, rispetto e per questo Sorrento si elegge a crocevia emotivo di pulsioni inebrianti. E' possibile, dunque, che a Sorrento una donna si specchi e parli con la città che è di fronte (A tu per tu), che cerchi ristoro dopo aver tanto dispensato conforto (La dama di condoglianza), che riveda sulla miniatura lontana dello stadio di Napoli il fermento contorto di un amore adolescente (Fine primo tempo) ed è possibile infine che a Sorrento qualcuno possa riscoprire il raccapriccio seduttivo ed ambiguo di una sirena caprese (Grotta azzurra). Il luogo sublima l'animo e i sensi tutti, le parole dei Racconti ne incarnano gli umori.

 

Chiostro di Santa Maria del Plesco, Casamarciano

Complesso Badiale di S.Maria del Plesco, Via Santa Maria 26 – Casamarciano (Na)

28-29-30 maggio | 4-5-6 giugno

ore 18.00 e ore 19.15

 

LA DOPPIA VITA DEL FRATE

Storia per quattro voci

di Antonio Piccolo

con Marianita Carfora, Francesca Fedeli, Ettore Nigro, Bruno Tramice

 

1566. Alle soglie del Monastero di S.Maria del Plesco a Casamarciano, una donna infuriata urla che facciano uscire suo marito dalla chiesa. Pretende che le guardie del viceré lo arrestino subito. La donna è Emilia Algieri. Ha appena scoperto che l’uomo con cui è sposata e da cui ha avuto tre figli non è quello che credeva: ha un altro nome, un’altra vita ed è un sacerdote. Tuttavia, di fronte a tanti peccati e tanti reati c’è di mezzo un impedimento che ne ostacola l’arresto: il diritto di asilo. L’uomo si è rifugiato in chiesa e finché è lì dentro gode dell’immunità ecclesiastica, come spiega pure il sacrestano. Quattro racconti per una sola storia. Tre voci e un canto che ci conducono alla scoperta della misteriosa storia del frate e della sua doppia vita.

Mulino Pacifico, Benevento

Via Appio Claudio 56 – Benevento

28-29-30 maggio/4-5-6 giugno

ore 18.00 e ore 19.15

 

RADIODRAMMI

 

Prima puntata

28-29-30 maggio ore 18.00 e ore 19.15

Seconda puntata

4-5-6 giugno ore 18.00 e ore 19.15

liberamente ispirato a La panne di Friedrich Dürrenmatt

 

a cura di Michelangelo Fetto

con Assunta Maria Berruti, Michelangelo Fetto, Antonio Intorcia, Riccardo Intorcia

 

Racconti per ricominciare. Ricominciare è un verbo che in teatro si usa spesso anzi tanto. Quando si interrompe una prova per la pausa caffè o per una lampada che improvvisamente si fulmina, la parola più usata è proprio “ricominciare”. Naturalmente coniugata alla prima persona plurale. E’ questo il motivo per cui “ricominciare” che negli altri comuni mortali può destare preoccupazione ed affanno vista la situazione devastante in cui è precipitata l’umanità, e che in un quadro verrebbe descritta come un cielo grigio disseminato di nuvole gravide di piogge torrenziali, nel nostro caso risulta essere una parola dolce, sorprendente, fascinosa come ogni mistero che avvolge il futuro che per noi teatranti si esemplifica magnificamente in una trama teatrale. Racconti per ricominciare è un’occasione speciale per raccontare noi stessi o meglio il teatro e la cassa che come nel caso dell'orologio che racchiude i complessi meccanismi e “Radiodrammi” che mette in scena, rendendo visibile un tipo di teatro, quello radiofonico dal valore drammaturgico assoluto per storia ed approccio emozionale assolutamente meritevole di essere raccontato ed ammirato non in quanto succedaneo (come la deprimente esperienza dello streaming) ma come espressione artistica assoluta. In scena quattro attori a raccontare una vicenda che ha l’intento di dipanarsi su un doppio filo narrativo, come due rette parallele che a dispetto della geometria troveranno un punto di incontro.

 

Stabilimento Besana, San Gennaro Vesuviano

Via Ferrovia, 210, 80040 San Gennaro Vesuviano (NA)

28 maggio / 6 giugno

 

100 ANNI DI BESANA

 

EVENTO SPECIALE AD INVITI

Io canto di lavoro

percorso musicale a cura di

Dolores Melodia

 

Costante Natale

con Giovanni Allocca

di Antonio Marfella

 

Damme ‘o tiempo

con Francesca Borriero

di Fabio Pisano

Le confe(z)ioni di un operaio

con Gabriele Saurio

di Antonio Marfella

Teatro e musica per fare festa, finalmente, e rendere così omaggio, nella ricorrenza dei suoi primi cento anni di attività, ad una delle straordinarie realtà produttive della Campania. La Besana, fondata nel 1921 dai fratelli Emilio e Vincenzo, è l’esempio di come saperi e mestieri antichi possano trovare spianate le strade del mondo intero e affrontare a testa altissima le sfide del mercato globale offrendo con passione una produzione di grandissima qualità. Tutto è iniziato un secolo fa con la sgusciatura delle abbondanti coltivazioni di nocciole, noci e mandorle che crescevano abbondanti sui suoli vulcanici ai piedi del Vesuvio. Da allora, e nei decenni a seguire, la gamma dei prodotti è stata ampliata e con essa è cresciuta sia l’estensione geografica delle collaborazioni produttive che la capacità di penetrazione nei mercati di tutti i continenti. Una festa di teatro e musica dedicata ai lavoratori dei vari stabilimenti Besana (ingresso su prenotazione ed invito dedicato).                          

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