“DITEGLI SEMPRE DI SI” di Eduardo De Filippo regia di Roberto Andò
Al Teatro Diana di Napoli, dal 13 al
24 novembre
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli – Riproporre “Ditegli sempre di sì”, lavoro scritto
da Eduardo nel 1925, in cui il grande drammaturgo ha affrontato per la prima
volta il tema della follia, non è cosa semplice per qualunque compagnia
teatrale, troppo facile l’esposizione al confronto con versioni teatrali e
televisive che tanto successo hanno riscosso in passato. Se però la riproposizione
riesce ad esaltare la drammaturgia, trascinare il pubblico nelle vicende e
divertirlo con la sua ilarità, non ci sono più confronti da temere, vuol dire
che si è riusciti a non far rimpiangere le versioni rimaste nella memoria. È il
caso della prima di “Ditegli sempre
di sì” del 13 novembre scorso al teatro Diana di Napoli, rappresentata dalla
Elledieffe – La compagnia di teatro di Luca De Filippo, diretta da Carolina
Rosi, che dimostra che è possibile, ancora oggi, mettere in scena lavori dei
grandi autori, senza avere alcun timore reverenziale. Merito del collaudato
affiatamento degli attori della compagnia, delle loro capacità attoriali e della
scelta di registi di qualità, quali Carlo Cecchi e Mario Martone, che nel caso
di “Ditegli sempre di sì” è caduta su Roberto Andò, un regista esperto di cinema
e di teatro che, alla sua prima esperienza eduardiana è riuscito a proporre una
versione efficacemente personalizzata, che nel rispetto dei caratteri
pirandelliani dei personaggi, ha il merito di aver restituito il giusto
equilibrio fra pazzia e normalità, lasciando allo spettatore la scelta di
quella che vuol far prevalere. Un contributo ed un valore aggiunto all’opera di
diffusione e valorizzazione del patrimonio culturale della più grande famiglia
teatrale napoletana.
Una prova di recitazione dai ritmi serrati che solo una compagnia
esperta può assicurare. Alla bravura di Gianfelice Imparato, che ha ricoperto
il ruolo di Michele Murri che fu di Eduardo, ha corrisposto l’esaltante prova di
Edoardo Sorgente, favorita dall’ilarità del personaggio Luigi Strada, inquilino
di Teresa ruolo che fu di Peppino De Filippo. Un’ottima Carolina Rosi, nel
ruolo di Teresa la sorella di Michele, ha saputo dare al personaggio la
giusta alea di mistero maniacale. Tutti i personaggi, che appaiono ben riproposti
con i loro caratteri peculiari ai confini della normalità, sembrano voler fare
da contraltare alla vera maniacalità di Michele Murri, uscito dal manicomio
perché ritenuto quasi guarito dal medico curante e che invece finirà, col suo
modo di fare e di fra-intendere il senso delle parole, per mettere a nudo i
caratteri degli altri personaggi che sembrano i veri maniaci; Michele appare
forse come unica persona sana di mente, solo alla fine la sorella Teresa, rivelando
il problema del fratello, ristabilirà l’equilibrio convenzionale. Due atti dal
cambio rapido delle essenziali scenografie, seguiti con attenzione dal pubblico
che ha lungamente applaudito, condividendo un successo già annunciato per questa bella commedia, che potrebbe apparire tragica, ma che invece ha diversi contenuti comici che risultano molto piacevoli e divertenti.
con (in ordine di apparizione):
Teresa Lo Giudice Carolina Rosi
Checchina, cameriera Paola Fulciniti
Don Giovanni Altamura, padrone di casa di Teresa Massimo De Matteo
Luigi Strada, inquilino di Teresa Edoardo Sorgente
Croce, medico Vincenzo D’Amato
Michele Murri, fratello di Teresa Gianfelice Imparato
Evelina, figlia di don Giovanni Federica Altamura
Ettore de Stefani, amico di Luigi Andrea Cioffi
Vincenzo Gallucci, amico di famiglia Nicola Di Pinto
Olga, fidanzata di Ettore Viola Forestiero
Saveria Gallucci, moglie di Vincenzo Paola Fulciniti
Nicola, contadino Boris De Paola
Un fioraio Vincenzo D’Amato
Attilio Gallucci, fratello di Vincenzo Gianni Cannavacciuolo
Checchina, cameriera Paola Fulciniti
Don Giovanni Altamura, padrone di casa di Teresa Massimo De Matteo
Luigi Strada, inquilino di Teresa Edoardo Sorgente
Croce, medico Vincenzo D’Amato
Michele Murri, fratello di Teresa Gianfelice Imparato
Evelina, figlia di don Giovanni Federica Altamura
Ettore de Stefani, amico di Luigi Andrea Cioffi
Vincenzo Gallucci, amico di famiglia Nicola Di Pinto
Olga, fidanzata di Ettore Viola Forestiero
Saveria Gallucci, moglie di Vincenzo Paola Fulciniti
Nicola, contadino Boris De Paola
Un fioraio Vincenzo D’Amato
Attilio Gallucci, fratello di Vincenzo Gianni Cannavacciuolo
regia Roberto Andò
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
coproduzione Elledieffe – La Compagnia di
Teatro di Luca De Filippo e Fondazione Teatro della Toscana
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