ROSSO NAPOLETANO” scritto e diretto da Vincenzo Incenzo con Serena Autieri
Al Teatro Augusteo di Napoli, da venerdì 8 a domenica 17 dicembre 2017
La storia molto semplice della bella panettaia Carmela, ragazza madre, si interseca con Rafael, atipico soldato tedesco che rifiuta la guerra e ama le canzoni napoletane, del quale si innamora. Siamo nel settembre 43 e Napoli è in festa per la notizia dell’armistizio, ma Hitler ha già dichiarato il tradimento dell’alleata Italia incaricando il colonnello Scholl di prendere il comando e punire ogni disertore. Viene ucciso dai nazisti il marinaio Andrea e questo accende l’orgoglio del popolo napoletano e scatena la rivoluzione. Carmela e Rafael si ritrovano tragicamente separati mentre il Professore Ferdinando, che ha avuto una storia con la vedova Donna Rosa, mamma di Carmela, e che da anni rivendica la non chiara paternità della figlia, scuote gli animi della sua comunità a suon di citazioni dotte e prepara alla resistenza il suo quartiere con scugnizzi e volontari armandoli di ideali e battipanni. Una notte Rafael raggiunge Carmela e le confessa che l’esercito tedesco con la scusa di reclutare napoletani nasconde il vero scopo di destinarli ai campi di concentramento. Carmela però viene spiata da alcuni Napoletani e viene accusata di essere una delatrice; in attesa di essere fucilata viene tenuta prigioniera. Rafael, in una ronda notturna, irrompe nella casa di Carmela e salva la vita a Donna Rosa e al Professore apprendendo la tragica situazione di Carmela. Accecato dalla paura di perderla si precipita a cercarla ma si imbatte in un napoletano e nella colluttazione parte un colpo e lo uccide, indossa allora i suoi vestiti e mimetizzato chiede il cambio della guardia al presidio dove Carmela è tenuta prigioniera e la libera. Mentre si appresta a fuggire con lei incontra Otto compagno di ronda che lo scambia per un Napoletano gli punta il fucile lo uccide e fugge disperato dopo averlo riconosciuto, risparmiando la ragazza. I Napoletani accorsi vedono il corpo di Rafael e riconoscendo il tedesco attribuiscono a Carmela l’atto eroico, riscattandola nei confronti della comunità. La città intanto, dopo una strenua ed eroica resistenza, si è liberata degli oppressori. un nuovo sole per Napoli liberata si alza in cielo, mentre Carmela, con la figlia in braccio, va incontro al suo sconosciuto destino.
‘O PROFESSORE BENEDETTO CASILLO
DONNA ROSA MARIA DEL MONTE
SOLDATO RAFAEL ANTONIO MELISSA
MARINAIO ANDREA BRUNO CUOMO
GRETA GARBO VINCENZO PADULANO
TONINO ‘O DOBERMANN GIOVANNI QUARANTA
SETTEBELLIZZE LUIGI ALLOCCA
MASANIELLO ARIANNA SORRENTINO
TUBETTO CRISTIAN SEVERINO
BAMBNELLA MIRIAM RIGIONE
DONNA MARGHERITA LORENA ZINNO
OTTO ROBERTO ACUNZO
TERESA ‘A MALAFEMMENA NOEMI BONOMO
MADDALENA‘A MALAFEMMENA SERENA AVVISO
DONNA CONCETTA ROSSELLA LUBRINO
DONNA RITA ROSSELLA MONTEFORTE
DON VICIENZO VINCENZO SCOCUZZO
ANTONIO ‘O MURATORE NINO AMURA
DONNA BRIGIDA SARA ROBUSTELLI
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli – Ripercorrendo le vicende delle quattro giornate
di Napoli senza alcuna pretesa di effettuare puntuali ricostruzioni storiche,
lo spettacolo “Rosso Napoletano”, prodotto dalla Engage di Enrico Griselli, scritto
e diretto da Vincenzo Incenzo, ricorrendo ad atemporali
canzoni classiche napoletane e con una improbabile operazione di contaminazione
fra commedia classica napoletana e musical contemporaneo, riesce ad incontrare il
favore del pubblico e si proietta in un futuro di sicuro successo, forse anche
scontato. Serena Autieri conferma la sua notevole bravura di attrice e cantante
nei panni della popolana Carmen e positiva risulta anche la selezione per il
cast, a guardare l’ottima prestazione dei ballerini-attori, che sulle coreografie
di Bill Goodson, hanno alternato moderni balli a canzoni classiche. Sono state apprezzate
fra le altre, le voci di Luigi Allocca, Bruno Cuomo ed Antonio Melissa. Convincenti
ed inquadrati in maniera appropriata i personaggi del “professore” (Benedetto
Casillo) e di donna Rosa madre di Carmen (Maria Del Monte). I due attori grazie
ad una resa recitativa eccellente, a tratti anche comica ed emozionante, hanno sfoggiato
bravura e dimestichezza recitativa, sintesi della loro appartenenza alla commedia
classica napoletana. Una formula vincente, risultato dell’amalgama di tanti ingredienti
tra i quali la competenza musicale di Vincenzo Campagnoli che ha rimodellato monumenti
classici napoletani di sicuro effetto fra i quali: “uocchie ch’arraggiunate”, “spingule
francesi”, “tazze ‘e café” “core ‘ngrato”, “rumba degli scugnizzi”, “michelemmà”,
“passione”, per farne la colonna sonora a vicende, amori, sofferenze di un
popolo che non si è mai arreso alle sofferenze, alle miserie, tantomeno alle dominazioni.
La scenografia di Roberto Crea con i classici bassi napoletani e gli immancabili
balconi da cui relazionarsi col vicinato e nello sfondo rovine provocate dai bombardamenti
riprodotti in lontananza con macabra puntualità ed ambienti composti con
elementi aggiuntivi calati dall’alto per ricreare la vita della popolazione nei
rifugi. Gli effetti luci di Luigi Ascione hanno dato il loro contributo per
creare penombre ed illuminare gli improvvisati entusiasmi del popolo. I costumi
sono di Concetta Iannelli. Il lavoro di sicuro interesse avrà ancora maggiore
stabilità ed incisività nelle repliche future che elimineranno qualche vuoto di
scena e piccole imperfezioni recitative.
La storia molto semplice della bella panettaia Carmela, ragazza madre, si interseca con Rafael, atipico soldato tedesco che rifiuta la guerra e ama le canzoni napoletane, del quale si innamora. Siamo nel settembre 43 e Napoli è in festa per la notizia dell’armistizio, ma Hitler ha già dichiarato il tradimento dell’alleata Italia incaricando il colonnello Scholl di prendere il comando e punire ogni disertore. Viene ucciso dai nazisti il marinaio Andrea e questo accende l’orgoglio del popolo napoletano e scatena la rivoluzione. Carmela e Rafael si ritrovano tragicamente separati mentre il Professore Ferdinando, che ha avuto una storia con la vedova Donna Rosa, mamma di Carmela, e che da anni rivendica la non chiara paternità della figlia, scuote gli animi della sua comunità a suon di citazioni dotte e prepara alla resistenza il suo quartiere con scugnizzi e volontari armandoli di ideali e battipanni. Una notte Rafael raggiunge Carmela e le confessa che l’esercito tedesco con la scusa di reclutare napoletani nasconde il vero scopo di destinarli ai campi di concentramento. Carmela però viene spiata da alcuni Napoletani e viene accusata di essere una delatrice; in attesa di essere fucilata viene tenuta prigioniera. Rafael, in una ronda notturna, irrompe nella casa di Carmela e salva la vita a Donna Rosa e al Professore apprendendo la tragica situazione di Carmela. Accecato dalla paura di perderla si precipita a cercarla ma si imbatte in un napoletano e nella colluttazione parte un colpo e lo uccide, indossa allora i suoi vestiti e mimetizzato chiede il cambio della guardia al presidio dove Carmela è tenuta prigioniera e la libera. Mentre si appresta a fuggire con lei incontra Otto compagno di ronda che lo scambia per un Napoletano gli punta il fucile lo uccide e fugge disperato dopo averlo riconosciuto, risparmiando la ragazza. I Napoletani accorsi vedono il corpo di Rafael e riconoscendo il tedesco attribuiscono a Carmela l’atto eroico, riscattandola nei confronti della comunità. La città intanto, dopo una strenua ed eroica resistenza, si è liberata degli oppressori. un nuovo sole per Napoli liberata si alza in cielo, mentre Carmela, con la figlia in braccio, va incontro al suo sconosciuto destino.
PERSONAGGI INTERPRETI
CARMELA SERENA AUTIERI‘O PROFESSORE BENEDETTO CASILLO
DONNA ROSA MARIA DEL MONTE
SOLDATO RAFAEL ANTONIO MELISSA
MARINAIO ANDREA BRUNO CUOMO
GRETA GARBO VINCENZO PADULANO
TONINO ‘O DOBERMANN GIOVANNI QUARANTA
SETTEBELLIZZE LUIGI ALLOCCA
MASANIELLO ARIANNA SORRENTINO
TUBETTO CRISTIAN SEVERINO
BAMBNELLA MIRIAM RIGIONE
DONNA MARGHERITA LORENA ZINNO
OTTO ROBERTO ACUNZO
TERESA ‘A MALAFEMMENA NOEMI BONOMO
MADDALENA‘A MALAFEMMENA SERENA AVVISO
DONNA CONCETTA ROSSELLA LUBRINO
DONNA RITA ROSSELLA MONTEFORTE
DON VICIENZO VINCENZO SCOCUZZO
ANTONIO ‘O MURATORE NINO AMURA
DONNA BRIGIDA SARA ROBUSTELLI
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