“LA RAGIONE DEGLI ALTRI” da Luigi Pirandello riscrittura e regia di Tato Russo
Al Teatro Bellini di
Napoli, dal 2 all'11 Febbraio 2018
Un finale
diverso metterà tutti difronte alle proprie responsabilità per le quali non
possono esserci ragioni che tengano.
costumi Giusi Giustino
musiche Zeno Craig
disegno luci Roger La Fontaine
Assistenti alla regia Davide Sacco, Riccardo Citro
Responsabile Tecnico Giuseppe Zarbo–
Realizzazione Costumi Sartoria Farani e Dominorosa
Parrucche Artimmagine Napoli –
Scarpe Di Domenico –
Amministratore Renato De Rienzo
Distribuzione Patrizia Natale –
Elettricista Antonio Licciardello –
Sarta Valentina Ciappa –
Grafica Ilenia Fusco
Ufficio Produzione Melina Balzamo
Servizio di Pino Cotarelli
Napoli – Al teatro Bellini Tato Russo con la
sua versione della commedia in tre atti “La ragione degli altri” ricavata da
Pirandello da una sua novella dal titolo “Il nido”, rappresentata nel 1915 con
il titolo “Se non così”. Il regista, drammaturgo e attore, con una delicata
quanto garbata operazione di contestualizzazione, spoglia i suoi personaggi
della maschera di pirandelliana memoria e li riporta nella realtà più cruda in
cui non c’è posto per proiezioni di visioni altrui, i suoi personaggi infatti vengono
calati nella dura realtà nella quale devono fare i conti con le proprie azioni.
Lo fa cautamente e nel rispetto dell’originalità della storia ancora valida per
l’attualità dei temi trattati. Accompagna il pubblico nella comprensione della
sua lettura critica di Pirandello, con l’allestimento delle prove dei tre atti della
commedia, in cui alterna ruolo di regista e ruolo di attore, propone agli
attori mentre recitano, modifiche del testo pirandelliano, in battute, in espressioni
troppo locali e ne evidenzia l’obsolescenza. Le lamentele degli attori nel
corso delle prove intenti al montaggio della scenografia come era d’uso, fa
percepire una realtà diversa del teatro d’oggi, il teatro pur essendo di tutti,
non è per tutti. Una costruzione voluta dal regista, con scenografia che si
compone sulla scena stessa, suggeritore che supporta gli attori e che anticipa e
descrive le scene che si susseguono, la regia di luci e suoni sullo stesso
palco, una compartecipazione al montaggio di questa visione della rappresentazione,
che coinvolge tutti, pubblico compreso, quasi a chiederne la condivisione.
La storia è quella di Livia che ha scoperto una
relazione del marito Leonardo con Elena da cui ha anche avuto una figlia. Sentendosi
scoperto Leonardo si accorge che in fondo è solo legato alla figlia. Guglielmo
il padre di Livia cerca di riportare la figlia alla ragione, ma Livia
giustifica Leonardo anche perché lei stessa non è stata capace di dargli figli.
Livia e il marito si riconciliano e pensano di prendere con loro la bambina. Elena
reagisce al tentativo di portarle via la bambina, ma poi si convince che per il
bene della figlia si deve sacrificare, si rassegna a subire «la ragione degli
altri». Leonardo impone a Elena di rinunciare alla figlia, l'unico affetto che gli
rimane e Livia, si adatta alla situazione, ottenendo quello che veramente
vuole: il marito e forse una figlia.
Note di regia
“La storia resa libera così dalle maniere letterarie del novecento e
proponendo un Pirandello senza Pirandello diventa di una attualità evidente e
odiosa dove le ragioni degli altri prevalgono sempre sui diritti degli ultimi”.
con
Tato Russo, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino,
Armando De Ceccon, Giulia Gallone, Giorgia Guerra,
Francesco Ruotolo, Claudia Balsamo, Riccardo Citro, Carolina Scardella
scene Peppe ZarboTato Russo, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino,
Armando De Ceccon, Giulia Gallone, Giorgia Guerra,
Francesco Ruotolo, Claudia Balsamo, Riccardo Citro, Carolina Scardella
costumi Giusi Giustino
musiche Zeno Craig
disegno luci Roger La Fontaine
Assistenti alla regia Davide Sacco, Riccardo Citro
Responsabile Tecnico Giuseppe Zarbo–
Realizzazione Costumi Sartoria Farani e Dominorosa
Parrucche Artimmagine Napoli –
Scarpe Di Domenico –
Amministratore Renato De Rienzo
Distribuzione Patrizia Natale –
Elettricista Antonio Licciardello –
Sarta Valentina Ciappa –
Grafica Ilenia Fusco
Ufficio Produzione Melina Balzamo
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