CLASSICO CONTEMPORANEO Dal 17 al 30 agosto, al Chiostro di San Domenico Maggiore, la 3^ Edizione della Rassegna di Teatro curata da Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino
Servizio di
Antonio Tedesco
Napoli - E' una realtà che va
consolidandosi di anno in anno “Classico Contemporaneo”, la rassegna estiva di
teatro organizzata dal Teatro dell'Osso e Aries Teatro ed Eventi e curata da
Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino, che è giunta quest'anno alla sua terza
edizione.
Nella bella cornice del Chiostro di San
Domenico Maggiore, dal 17 al 30 agosto, la manifestazione si conferma come uno
degli appuntamenti estivi più interessanti e che va assumendo una sua
fisionomia sempre più definita. Tredici gli spettacoli presentati in questa
edizione 2016 e numerosi, dunque, gli artisti e le Compagnie che si sono
alternati sul palcoscenico.
Filo conduttore della rassegna è, come
già facilmente si intuisce fin dal titolo, la riproposizione di autori e testi
classici, ma riletti e rivisitati in chiave contemporanea. Una sorta di
ricerca sulla possibilità di riproporre
i detti classici in un contesto nuovo e diverso, che senza tradirne lo spirito,
ne riaffermi, anzi, con maggior forza il valore. Quasi a volerne ulteriormente
verificare la loro tenuta nel tempo, la capacità, non solo di reggere l'impatto
con la contemporaneità, ma di parlare ancora a questa contemporaneità,
utilizzando proprio i suoi linguaggi
specifici. E mettendoli spesso a confronto con un'altra tradizione, classica a
sua volta, ma sempre in continuo divenire, come quella teatrale napoletana.
Un campo di indagine molto
interessante questo individuato dai curatori Gianmarco Cesario e Mirko Di
Martino, che si sta affinando e approfondendo di edizione in edizione, trovando
anche significativo e confortante riscontro da parte del pubblico.
Nel programma, in cui non sono mancate
prime rappresentazioni assolute e/o napoletane, un'attenzione particolare è
toccata a Shakespeare, nel quattrocentesimo anniversario della morte, con
alcuni allestimenti ispirati alle sue opere e, in particolare, a certi aspetti
della sua scrittura, come Shakespeare'Tea, presentato dalla Compagnia
Liberaimago, che ripropone sonetti, monologhi e brani tratti dalle sue opere
più note, e Time Machine Shakespeare, presentato dal Teatro dell'Osso,
dove grazie al lavoro di otto giovani drammaturghi, alcuni dei più famosi
personaggi partoriti dalla penna del grande elisabettiano, si ritrovano
proiettati nella realtà del mondo contemporaneo a dimostrazione che certi temi,
caratteri e sentimenti manifestano la loro forza e la loro efficacia al di là e
al di sopra delle coordinate di spazio e tempo nei quali vengono collocati. Ma
troviamo nel programma anche una Lisistrata proiettata in un futuro a
noi abbastanza vicino, un Cechov in napoletano, Matrimoni, tratto da
alcuni atti unici dell'autore russo, e Giambattista Basile con il suo Cunto
de li cunti, in una rivisitazione di Niko Mucci prodotta dai Teatri
Associati di Napoli. Ma ancora, abbiamo testi ispirati a Beckett, Ionesco,
Plauto, Dario Fo, Eduardo, e, inoltre, tre appuntamenti dedicati al teatro
musicale, colto e popolare ad un tempo, con Lei, Kurt Weill, affidato
alla voce versatile e suggestiva di Patrizia Spinosi, L'Armonia Ritrovata
con il bravo e coinvolgente Raffaello Converso su musiche orchestrate da
Roberto De Simone, e Semenzella, con Tina e Carmen Femiano, dove la
musica di tradizione popolare si fa canto di ribellione e di resistenza di un
popolo che non vuole più subire soprusi di nessun genere dal potere.
©
RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenti
Posta un commento